Giordano Benedetti: il SB non basta

14 Agosto 2016

La semifinale olimpia di Rio si è rivelata impossibile per Giordano Benedetti cui non è bastato andare oltre il primato stagionale

L'avventura olimpica di Giordano Benedetti si è fermata in semifinale, come era prevedibile. Troppo alto il livello di questo secondo turno a cinque cerchi per consentire al trentino di approdare tra i migliori otto che domani si contenderanno l'Olimpo degli 800 metri.

 

Che il passaggio del turno fosse di fatto impossibile per Giordano lo si è capito sin dalla prima delle tre semifinali, quando il francese Pierre Ambroise Bosse ha firmato in 1'43"85 a braccetto con l'algerino Makhloufi che ha trascinato in scia il polacco Lewandoski (1'44"56) ed il keniano Rotich (1'44"65), apparsi subito candidati più che concreti ai due unici ripescaggi previsti.

E così è stato, perchè la seconda semifinale ha promosso l'altro keniano Kipketer e lo statunitense Berian (out Amel Tuka, quarto, e Mohammed Aman, ottavo) mentre la terza ha mostrato il semaforo verde a David Rudisha e Clayton Murphy, ancora Kenya e Usa; il tutto ai danni di un big come Adam Kszczot (fuori correndo 1'44"70), Souleiman e lo stesso Benedetti, fermatosi a 1'46"41.

 

Insomma, serviva inventarsi il primato personale per continuare a sognare: la semifinale resta comunque il traguardo massimo raggiungibile dal Benedetti edizione 2016, rallentato da una preparazione primaverile frammentata da qualche guaio di troppo. Un Giordano che merita comunque una promozione a pieni voti per il coraggio e la determinazione con cui ha affrontato la batteria di venerdì. Bene così, Giordi.

 

I risultati degli 800 di Rio



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