Floriani e Lorenzi d'argento, Cattoni di bronzo

Dopo l'oro e l'argento di sabato, oggi a Milano sono maturate altre tre medaglie trentine, cinque se si considerano il successo della 4x400 delle Fiamme Gialle di Marco Lorenzi e dell'Esercito di Irene Baldessari, andati dunque a far compagnia a Martina Giovanetti, tricolore ieri con la staffetta veloce della Forestale.

E proprio dal ventenne di Pergine Valsugana è arrivata una delle due medaglie d'argento della giornata conclusiva del trittico tricolore di Milano. L'allievo di Walter Groff ha completato il giro di pista alle spalle del solo Matteo Galvan, cogliendo un 46"67 di pregevole fattura che l'ha confermato in crescita di condizione ed ormai prossimo ai livelli del suo fantastico 2011. Il veneto compagno di colori si è rivelato imprendibile tanto sulla carta quanto in pista e così al valsuganotto non è restato che lottare con profitto per un argento guadagnato ai danni dei vari Juarez, Valentini, Tricca e compagnia, per poi incaricarsi di portare al traguardo il testimone della staffetta del miglio giallonera.

Stessi colori vestiti da Yuri Floriani: i 3000 siepi maschili erano attesi per la sfida tra il trentunenne trentino e l'italo marocchino Jamel Chatbi: proprio il portacolori della Riccardi Milano ha avuto la meglio nel duello, conclusosi solo nel rettilineo finale al termine di una gara condotta su ritmi da 8'40 e vissuta pressochè esclusivamente sul dualismo dei due contendenti.
La terza medaglia trentina porta invece la firma di Cecilia Cattoni, venticinquenne di Cavedine tesserata per la Bracco Atletica che nei 3000 siepi ha saputo farsi largo alle spalle dell'allieva Nicole Svetalana Reina (10'13 a 16 anni ancora da compiere...) e della biellese Valeria Roffino per miglioare il proprio primato personale fino ad un interessante 10'36 e spiccioli.

La corsa ad ostacoli di Elisa Scardanzan (Gs Valsugana Trentino) si è invece conclusa al quinto posto con Doris Tomasini (Us Quercia Trentingrana) capace di ripetere la sesta piazza del giorno precedente anche negli odierni 200 metri: per la roveretana la tre giorni meneghina sa di certificazione del completo recupero.

Insomma, cinque medaglie individuali, tre ori dalle staffette e tanti altri buoni spunti; il tutto "senza" Chesani e Benedetti: l'atletica trentina esce da Milano con altre ottime notizie ed ora può aspettare in tranquillità la festa iridata di Mosca, con 4 nostri rappresentanti in azzurro. Ancor prima di iniziare quella moscovita sarà un'edizione record.

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