Dominio!!! Poker noneso e solandro a Civezzano



L'Atletica Valli di Non e Sole esce da dominatrice nella prova tricolore con tre titoli individuali e uno di società. Davide Magnini si conferma campione italiano allievi, Michela Gabrielli lo imita e Nadia Battocletti trionfa tra le cadette (anche d

Non c'è due senza tre, il quattro vien da sè: a Civezzano è stato un autentico dominio dell’Atletica Valli di Non e Sole. Nel Campionato italiano giovanile di corsa in montagna organizzato dall'Atletica Trento la società del presidente Walter Malfatti ha infatti raccolto tre titoli individuali e uno di società. La figlia d’arte Nadia Battocletti tra le cadette, Michela Gabrielli ed il campione italiano uscente Davide Magnini sono gli autori dello storico tris, in una giornata che ha di fatto esaltato il movimento trentino, nella prova organizzata sui sentieri di Civezzano, paese natale di quell’Antonio Molinari, volto storico della corsa in montagna nazionale e campione iridato nel 1996.

 

Le prime a scendere in pista sono state le cadette (1800 metri) e sono bastati un paio di minuti di gare per capire che il discorso vittoria era già chiuso: la nonesa Nadia Battocletti (figlia di Giuliano, più volte campione italiano) ha preso il largo, chiudendo la propria fatica in 7’48 con oltre 20” di vantaggio sulla bellunese Gaia Colli (Polisportiva Caprioli, 8”12) e sulla piemontese Alessia Scaini (Atletica Savoia, 8”21) che hanno completato il podio. A suggellare l’ottimo inizio di giornata dell’Atletica Valli di Non e Sole è arrivato anche il titolo di società, grazie al contributo di Nicole Menapace (15ima) e Alice Concini, 23ima.

 

La prova cadetti (2 giri del tracciato, 3000 metri) è stata l’unica a sfuggire dal monopolio trentino: nella seconda tornata Belay Jacomelli (Us Bormiese) ha costruito la fuga vincente, raggiungendo per primo il traguardo dopo 13’47 di fatica, lasciandosi alle spalle i due veneti Davide Graz (Atletica Comelico, 14”02) ed Edoardo Moresco (Atletica Marostica Vimar, 14”20); quarto posto per il padrone di casa Davide Angeli (Atletica Trento), cadetto di Civezzano. Nella classifica di società, successo per il Gs Orecchiella Garfagnana davanti al Gp Valchiavenna ed agli organizzatori dell’Atletica Trento.

 

Il passaggio tra gli allievi riporta però in auge i giovani delle vallate del Noce. A cominciare con Michela Gabrielli, autentica sorpresa di giornata: la giovane della val di Pejo, promessa locale e non solo nello sci di fondo, ha stupito tutti, riprendendo al termine del primo giro la favorita Eleonora Curtabbi (Atletica Giò 22 Rivera) per poi staccarla nella seconda e decisiva tornata. La sua prima esperienza nella corsa in montagna è così fruttata alla sedicenne di Pejo (al primo anno di categoria) il titolo tricolore grazie al tempo di 15’40 ai danni della stessa Curtabbi (16’01) mentre la medaglia di bronzo è andata al collo di Francesca Peron (Atletica Vicentina, 16’12). L’Atletica Brescia 1950 è la nuova società campione d’Italia allieve, davanti all’Atletica Lecco Colombo Costruzioni e alla Polisportiva Albosaggia.

 

L’ultima gara di giornata ha quindi proposto l’atteso duello tra i due campioni italiani uscenti, Davide Magnini e Samuele Nava (Atletica Erba), l’anno passato capaci di trionfare nella prova tricolore di Roncone (Trentino) rispettivamente tra gli allievi e tra i cadetti.

Per metà gara il comasco ha lasciato intendere di poter tenere il passo del trentino di Vermiglio, già campione di tutto nello sci alpinismo giovanile, ma alla chiusura del secondo e penultimo giro, Magnini ha imposto l’accelerazione decisiva che gli ha consentito di conquistare il secondo titolo tricolore consecutivo (19’50 il tempo finale) proprio davanti a Nava (20’27) con Ahmed Ouhda (Atletica Alta Val Seriana) a completare il podio. Nella classifica per società, la vittoria è andata all’Atletica Saluzzo davanti all’Atletica Lecco Colombo Costruzioni e all’Ana Atletica Feltre.

 

 

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