De Angelis-Guerra, che forti i laziali

08 Ottobre 2016

A Cles cadetti in testa con i trionfi di Ivan De Angelis e Francesco Guerra

Un’ottima prima giornata di Campionati Italiani individuali e per regioni under 16 a Cles (Trento), con la rappresentativa laziale che chiude addirittura al primo posto nella classifica provvisoria maschile. La squadra laziale ha dato prova di grande solidità, cogliendo due importanti affermazioni individuali con Ivan De Angelis e Francesco Guerra, transitando al giro di boa di questa Kinder +Sport Cup seconda nella classifica combinata (primi i cadetti, settime le cadette), dietro alla Lombardia ma davanti al Veneto.

E parte forte la rappresentativa laziale in Trentino, con un titolo che arriva già in mattinata grazie ad un grintoso Ivan De Angelis (Fiamme Gialle Simoni) sulla pedana dell’asta. L’autore della migliore prestazione italiana indoor, lo scorso febbraio con 4,60, si è fatto trovare pronto anche per l’occasione più importante dell’anno, centrando il titolo italiano sotto il cielo di Cles. La sua misura di 4,40, conseguita al secondo tentativo, ribadisce una vittoria che si era già concretizzata con l’uscita di scena a 4,20 del campano Simone Di Cerbo. E’ in quel momento che il romano allenato da Emanuel Margesin ha fatto sua la gara ottenendo un 4,25 al terzo tentativo per poi coronare nel migliore dei modi la sua lunga stagione. Nella stessa competizione si sono piazzati al quarto posto pari merito Niccolò Di Mario (ASD Atl Latina 80) e Tommaso Franceschini (Studentesca Rieti Andrea Milardi) entrambi oltre quota 3,80 per poi uscire con tre errori a 3,90.

Un trionfo laziale che ne ha chiamato un altro nel pomeriggio, sempre al maschile, stavolta nel mezzofondo. La firma non poteva essere che quella di Francesco Guerra, il gioiello dell’Atletica Frascati, in questo 2016 campione italiano di cross e primatista italiano sui 2000 siepi, a vestire per l’occasione i panni del gran favorito sui 2000 metri, distanza sulla quale aveva avvicinato qualche mese fa il record italiano con 5:31.54. E il ragazzo allenato da Giorgia Di Paola non ha esitato a prendere in mano la gara, mettendo subito sul piatto un passaggio da 1:06 ai 400 metri, tanto per far capire che tutti gli altri avrebbero dovuto lottare per il secondo posto. Il resto è stata una brillante cavalcata verso un altro titolo italiano , incitato dal pubblico e dai suoi compagni in tribuna, per chiudere ancora in spinta con 5:40.22, seconda prestazione in carriera. Un’impresa, quella del frascatano, accompagnata anche dal terzo posto di Riccardo Pigheddu (Fiamme Gialle Simoni), battuto in volata dal toscano Mauro Giuliano in serie 1, con 5:54.25. Al femminile porta alti i colori laziali Livia Caldarini (Lib. Castelgandolfo-Albano) quinta con 6:47.08, con l’altra laziale Lucrezia Adamo (Tirreno Atletica Civitavecchia) 18° classificata.

A Cles è salita poi alla ribalta la velocità laziale, con ben tre atleti in finale 1, a testimoniare la ripresa di un settore che può contare su diversi giovani di interesse. Su tutti Matteo Perugini (Atl. 90 Tarquinia), secondo quest’oggi sugli 80 metri dietro il siciliano Raffaele Di Maggio, gran favorito della gara. Per il viterbese un’ottima fase di accelerazione, poi il ragazzo ha provato a tenere sul forte rientro del rivale, cedendo solo nei metri conclusivi, per tagliare il traguardo in un buon 9.24, avvalorato da -1.4 m/s di vento contrario.  Nella stessa finale si difendono Riccardo Giordano e Claudio Bisegna (Studentesca Rieti Andrea Milardi) rispettivamente 6° e 8° con 9.40 e 9.47.

Tra le cadette è Ginevra Ricci (SS Lazio Atletica) a lottare tra le finaliste, cogliendo un sesto posto con 10.51, dopo aver corso in 10.37 la propria batteria.

Velocisti in evidenza anche nelle qualificazioni di 300 metri, dove Marco Ricci (ASD Atletica Velletri) si impone in batteria 1 con 36.61 e stacca un biglietto per la finale dei migliori, al pari di Andrea Campisano (Fiamme Gialle Simoni), settimo tempo di giornata con 36.75. Dinamica ed impostata sui 300 metri anche Chiara Gherardi (G. Scavo 2000) la migliore della mattinata con 40.74, confermando il suo ruolo di atleta da battere.

Qualificazione oltre modo agevole per Lorenzo Benati (Atl. Roma Acquacetosa) sui 300 metri ostacoli, controllati fin sulla linea di arrivo in un notevole 39.62 per come è maturato. Nella stessa gara qualificazione alla finale B per Giulio Luciani (Atletica Frascati) con 41.73. Tra le cadette trova la finale delle migliori Federica Tozzi (Fiamme Gialle Simoni), settima in qualificazione e prima della sua batteria con 46.98, beneficiando della caduta sull’ultimo ostacolo della favorita sarda Beatrice Porcu. Esclusa invece per nulla Costanza Castellano (Esercito Sport&Giovani) con 49.86.

Nei 100 ostacoli Andrea Di Marco (Poli Golfo) si esalta in Finale B, imponendosi con 13.95, record personale demolito e prestazione che sarebbe valsa un piazzamento ai piedi del podio nella finale dei migliori. Sugli 80 ostacoli si destreggia bene anche Elisa Andreini (Fiamme Gialle Simoni) prima nella Finale 2 con il personale limato a 12.25.

Piazzamenti entro i primi dieci nella marcia, con Dominic Rossi (Studentesca Rieti Andrea Milardi) ottavo sui 5000 metri cadetti, coperti in 24:35.67, seguito da Fernando Arcangeli (Circolo Ricr. Lib. Valmontone) in 11° posizione, e Giacomo Foffo (Esercito Sport&Giovani), 14° al traguardo. Nella prova femminile sui 3000 metri, resiste fino alla fine Angelica Benevieri (Fiamme Gialle Simoni) capace del nono posto con 15:44.65.

Michele Esposito (Studentesca Rieti Andrea Milardi) chiude quinto sulla pedana del lungo con 6,37. Fa ancora meglio poco dopo Ednaldo Di Giacomo (Romatletica Footworks) nel salto triplo, cogliendo un ottimo terzo posto con 13,63, oltre mezzo metro aggiunto al proprio record personale. Giornata da ricordare anche per Christian Kappler (Fiamme Gialle Simoni), che nel lancio del martello si piazza terzo con una prestazione da 54,70, per la prima volta oltre i 50 metri e non così distante dal 55,47 del vincitore Federico Mencarelli. Sulla pedana femminile lancia vicina ai propri limiti Ilaria De Paolis (Fiamme Gialle Simoni), quarta con un buon 49.92, a perdere il bronzo per soli quattro centimetri. Il terzo posto sfuma per un solo centimetro invece per Federica Ottoveggio (Fiamme Gialle Simoni) atterrata a 11,47 nel salto triplo, con Martina Gasbarri (ASD Atletica Viterbo) ad acciuffare la decima posizione (11,03). 

Trova il podio poi Edmond Fejzulahi (Studentesca Rieti Andrea Milardi) nel  lancio del disco, gara nella quale il reatino ha concluso con 39,55, seconda misura personale in carriera e sufficiente per il terzo posto di una finale che ha visto esibirsi anche Simone Piepoli (Esercito Sport&Giovani), ottavo con 37,06 (quindicesimo l’altro laziale Nathan Fiore con 31,99).

Nelle altre gare, piazzamento da finale per Benedetta De Pasquale (ASD Atl. Latina 80) settima nel lungo con 5,27, decimo posto nel peso per Damiano Ferrari (Lyceum Roma XIII) con 13,24, mentre nelle prove multiple dopo la prima giornata chiude nelle retrovie Emiliano Orsillo (Fiamme Gialle Simoni), ventesimo nell’Esathlon (1685 p.), con Francesca Amadori (Atletica Frascati) undicesima nel Pentathlon (2222 p.).

Nel salto in alto femminile, chiuso in serata da registrare poi i piazzamenti di Sara Porfiri (Lib. Castelgandolfo-Albano) diciannovesima superando l’asticella a 1,50, ed il 22° posto di Benedetta Felici (ASD Atletica Viterbo), con 1,45. Nel disco infine solo un’apparizione per Emma Sparaciari (Fiamme Gialle Simoni), con un lancio da 7,86 e due nulli.

TUTTI I RISULTATI

 

S.P.



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