Corinne Challancin, crescere e divertirsi

03 Gennaio 2017

La 18enne (li compirà il prossimo 17 ottobre) sale di categoria e tra le Juniores punta a confermarsi

di Valle D Aosta

CORINNE CHALLANCIN, da sempre tesserata per l'Atletica Pont Donnas, ha chiuso un 2016 particolarmente positivo, con due podi nei campionati italiani di categoria, nella complessa specialità del salto triplo. Ha già all'attivo più di dieci anni di attività, avendo iniziato da giovanissima. Figlia d'arte, ma allenata da Nadia Gonippo, essendo classe 1999, salirà di categoria, gareggiando come Juniores.

Un anno che si è appena concluso che puoi considerare positivamente?

Sono molto soddisfatta dei risultati ottenuti nel 2016, soprattutto per i campionati italiani indoor di metà febbraio ad Ancona. E' stata una sorpresa aver concluso la gara al primo posto (Oro con 12m10), perché in graduatoria prima della gara ero settima e quindi non mi sarei mai aspettata di poter saltare più lungo di tutte le altre atlete.

Corinne Challancin, campionessa italiana Allieve indoor 2016

I campionati italiani outdoor di Jesolo di metà giugno (Argento con 11m93), invece, li ho vissuti più come una conferma di ciò che ero in grado di fare nonostante l'infortunio appena subito”.

Passando di categoria cambiano gli obiettivi?

Nel 2017 vorrei poter continuare a mantenere alto il livello e affrontare le gare con determinazione”.

Hai programmato il 2017 indoor? 

La prima gara dell'anno sarà di salto in lungo, già nel mese di gennaio, per testare le mie condizioni fisiche. Parteciperò poi ai campionati italiani indoor di Ancona, di inizio febbraio, nella specialità del salto triplo e, molto probabilmente, anche nel salto in lungo”.

Quali sono gli aspetti che sai che devi curare di più per migliorarti

Essendo una specialità tecnica, non si smette mai di perfezionarsi. Ho spazi di miglioramento soprattutto nella rincorsa e nella tenuta dello stacco; sono passaggi che, in inverno, posso curare soltanto quando salgo ad allenarmi al palaindoor di Aosta, una volta a settimana. Nel periodo estivo, invece, ho la possibilità di allenarmi al campo Crestella, anche se ormai la pista è parecchio rovinata”.

Essere figlia d'arte ti condiziona?

Gareggiare nella stessa specialità di mio papà non mi condiziona particolarmente perché il salto triplo è la specialità che preferisco e quando gareggio non penso mai di dover raggiungere gli stessi risultati di mio padre che alla mia età aveva già raggiunto, ma soltanto fare quello che mi piace”.

A cosa punti in questo 2017?

Spero che quest'anno sia altrettanto bello come quello passato e di ottenere risultati altrettanto soddisfacenti”. 

 

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