Città di Trento: quanta bella gioventù!



Gli attesi Norbert Bonvecchio e Giordano Benedetti accendono il Meeting di casa, ma il pomeriggio aquilotto regala momenti interessanti per molti giovani e giovanissimi

Norbert Bonvecchio apre, Giordano Benedetti chiude: ma nel mezzo il Meeting Città di Trento si scalda grazie soprattutto ai giovani e giovanissimi, eccellenti interpreti di un pomeriggio piuttosto fresco ed umido in riva all'Adige.

 

I protagonisti più attesi erano inevitabilmente i due atleti simbolo dell'ultimo decennio dell'Atletica Trento, società organizzatrice. Il primo a scendere in pedana è stato un Norbert Bonvecchio (Atletica Trento) al debutto stagionale, cui è bastato un solo lancio per mettere al sicuro il risultato: 75,09 e arrivederci a metà mese ad Halle, quando si spera ci sarà qualche grado in più e soprattutto lo stato di salute del ventinovenne poero potrà essere più brillante. Nel fresco del Campo Coni, un principio di crampi ha (saggiamente) suggerito all'aquilotto di non spingere più del dovuto.

 

Se Norbert ha inaugurato il pomeriggio, Giordano ha fatto scendere il sipario: Benedetti (Fiamme Gialle) ha firmato i 400 metri conclusivi, completando così il duplice test agonistico (Milano, 1000 metri una settimana fa) prima di decollare verso Tokyo che domenica prossima lo vedrà al via degli 800 metri. Oggi a Trento il venticinquenne finanziere ha trovato un buon 48"55, sufficiente per lasciarsi alle spalle un terzetto di giovani trentini capitanato dallo junior arcense Gabriele Prandi (Atletica Alto Garda e Ledro) pronto per la prima volta in carriera a sfondare i 49" (48"99) precedendo così i due gialloblù Matteo Mazzola (49"57) ed Alessio Gorla (50"10), entrambi in rappresentanza del Lagarina Crus Team.

 

Nel mezzo, si diceva, tanti giovani. A cominciare dal doppio giro di pista che al maschile ha proposto sul gradino più alto del podio il clesiano Lorenzo Pilati (Atletica Valli di Non e Sole), coetaneo di Prandi (e dunque al secondo anno junior) e irresistibile sul rettilineo finale dopo qualche problema di traffico nel cuore della prima tornata: 1'50"05, così lo battezza il cronometro e per cominciare non è niente male. Domenica l'allievo di Stefania e Pierino Endrizzi sarà di nuovo in pista a Pavia, ma sui 1500 metri. Lo stesso duplice giro di pista in precedenza aveva regalato sorrisi ad Irene Baldessari (Esercito) e alle junior Eleonora Vandi e Saskia Battistoni (Atletica Alto Garda e LEdro) che l'hanno scortata sul podio. Dopo qualche mese tribolato la ventiduenne di casa a Fraveggio non ha voluto lasciare nulla al caso, anzi, ha spinto a fondo fino sul traguardo, quasi a voler liberare la mente dalle titubanze, dai dubbi indotti da una condizione che ha stentato ad affinarsi. Alla fine è così arrivato un 2'07"13 di pregevole fattura, con un discreto margine nei confronti delle due diciannovenni, con la marchigiana a bruciare la gardesana: 2'09"58 per la Vandi, 2'10"36 per l'allieva di Elio Bert che può così festeggiare un miglioramento di ben 2" sul proprio primato personale. Poco dietro, non molla Eleonora Berlanda (Fiamme Oro): dopo un anno di distanza forzata dalla pista, la poliziotta trentina ha dimostrato di essere sempre (la più) giovane dentro, correndo in 2'11 e spiccioli; ricordiamo come ad aprile le candeline sulla torta sono state 39.

 

 

Alla festa dei giovani non poteva mancare la vicentina Elena Bellò: primo anno da junior e seconda vittoria in otto giorni grazie ad un giro di pista completato in 55"80 per non lasciare scampo all'altoatesina Petra Nardelli (56"36). Nei 100 metri corsi controvento (-2,3 m/s), è toccato invece a Roberto Rigali (10"69) beffare l'alense Davide Deimichei (Us Quercia Trentingrana, 10"92) mentre al femminile davanti a tutti ha sfrecciato la valsuganotta veronese Abigail Gyedu (12"36 / -0,2 m/s) seguita dall'allieva di Gavazzo Giorgia Borsatti (Atletica Alto Garda e Ledro, 12"77).

 

 

E non è finita qui, perchè il pomeriggio dei giovani ha proposto anche tre record provinciali in altrettanti settori distinti. Il primo a migliorarsi è stato il cadetto aquilotto Lorenzo Paissan (Atletica Trento) che negli 80 ha approfittato del vento inzialmente favorevole (+1,5) per limare qualche centesimo al già suo primato trentino, abbassandolo a 9"17 con il compagno di colori Lorenzo Ianes terzo in un comunque buono 9"45. Pochi minuti più tardi l'attenzione si è spostata sulla pedana del salto in alto, dove l'arcense Sara Modena (Atletica Alto Garda e Ledro) si è imposta con un 1,70 che vale il nuovo record under 18 nostrano, migliorando di un centimetro quanto fatto da Anna Cavazzani nell'austriaca Gotzis nel 2009. Sensibile la crescita della giovane gardesana che si è lasciata alle spalle la fiemmese Pamela Croce (Us Dolomitica) apparsa decisamente esplosiva ma fermatasi a 1,60 nel giorno del debutto tra le "grandi" dopo l'argento tricolore cadette colto lo scorso ottobre.

 

 

Il terzo record porta invece la firma di Nadia Battocletti (Atletica Valli di Non e Sole) nei 600 metri cadette: la figlia d'arte non è riuscita a vincere trovando sulla sua strada una sontuosa Elisabetta Vandi capace di 1'34"79 ma l'1'35"33 permette al talentino di Cavareno di ritoccare il proprio record dello scorso anno (1'35"35). Da segnalare come la stessa Vandi jr (sorella minore dell'Eleonora impegnata negli 800) in precedenza era stata capace di un eccellente 9"94 negli 80 metri, secondo tempo di giornata dietro al 9"90 della vicentina Margherita Zuecco. 

 

 

Elisa Zanei (Gs Valsugana Trentino) ha invece firmato il triplo grazie ad un primo balzo da 12,34 resosi sufficiente per mettere in ghiaccio il successo mentre nel lungo il migliore si è rivelato il ventenne sardo Elias Sagheddu, atterrato a 7,33; il veronese Andrea Nadali ha invece fatto sua l'asta con 4,20 andando a superare lo junior gialloverde Leonardo Calliari (Us Quercia Trentingrana, 4.00).

 

 

Tutti i risultati

 

 

 



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