Cesare Maestri secondo nella 4000 scalini



La "scalinata" piemontese ha visto il giovane dell'Atletica Valchiese sfiorare il successo. Nella vicina Susa, Francesca Iachemet si candida per un posto in azzurro

Secondo posto per il giudicariese Cesare Maestri (Atletica Valchiese) nella quarta edizione della "4000 scalini", prova piemontese che prende il via dal Forte di San Carlo a Fenestrelle, in Piemonte e risale la lunga galleria coperta (e scalinata) che presenta un dislivello superiore ai 500 metri. Una gara davvero particolare, in cui il ventunenne di Bolbeno ha sfiorato il successo, cedendo il passo solo nel finale a Mattia Scrimaglia.

 

 

Sempre in Piemonte, ma a Susa, si è tenuta ieri mattina la prova indicativa per la formazione della squadra azzurra che prenderà parte ai Campionati Mondiali di Lunghe Distanze di Corsa in Montagna in programma a Manitou Spring/Colorado (USA) il prossimo 16 agosto su percorso di 21 km. La squadra sarà composta da otto atleti, quattro uomini e quattro donne tra le quali le già preselezionate Antonella Confortola (GS Forestale) e Ivana Iozzia (Calcestruzzi Corradini).


Il test si è svolto su un percorso in salita di 14km e 1680m di dislivello nel territorio di Susa (TO) con partenza dal Santuario di Mompantero al Rifugio La Riposa, utilizzando buona parte del percorso del Memorial Partigiani Stellina (la cui prossima edizione è in programma il 24 agosto). Ad aggiudicarsi la prova maschile è Tommaso Vaccina (Cambiaso Risso Running Team) in 1h22:26 davanti a Xavier Chevrier (Atl. Valli Bergamasche) con 1h23:49 e a Massimo Mei (Atl. Castello) con 1:24.34. Seguono distaccati di pochi secondi tra loro Emanuele Manzi (GS Forestale) e Fabio Ruga (La Recastello Radici Group). Da segnalare Massimiliano Zanaboni (Atl. Valli Bergamasche Leffe) con 1h26:05 e il ritiro, dopo circa 15 minuti di gara, di Gabriele Abate (GS Orobie). In campo femminile prima a tagliare il traguardo è Catherine Bertone (Atl. Sandro Calvesi) in 1h44:17 seguita da Francesca Iachemet (Atl. Trento) con 1h44:57. Più dietro Romina Cavallera (Roata Chiusani) con 1h48:42, che ha un po’ ceduto nel finale.

 



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