Cento e più emuli di Mennea a Trento



Marco Lorenzi e Doris Tomasini sono stati i primattori del Mennea Day trentino, in prima fila davanti ad oltre 100 duecentisti di ogni età: gran festa al termine della quinta prova del Gp Giovanile su Pista

Nonostante il freddo e la stagione ormai chiusa, Marco Lorenzi (Fiamme Gialle) non ha voluto mancare all'appuntamento trentino con il Mennea Day. Il quattrocentista di Pergine Valsugana, medaglia di bronzo agli Euro23 di Tampere nella 4x400 e fresco reduce dal mondiali moscovita, ha messo la sua firma in calce ai 200 metri che a Trento, come in altre 60 città italiane, hanno ricordato la figura di Pietro Mennea, nel 34imo anniversario del glorioso record del mondo di 19"72 staccato alle Universiadi di Città del Messico.
"La mia stagione è ormai chiusa ma non potevo mancare ad un appuntamento così importante - sono state le parole del ventenne finanziere valsuganotto - perchè Mennea è e sarà la storia dell'atletica italiana, è stato il più grande di sempre e la sua figura ancor oggi è fondamentale per trainare e ispirare i giovani verso i valori veri dello sport e del sacrificio necessario per raggiungere un qualsiasi obiettivo, sia esso in pista o al di fuori di essa".

 

L'allievo di Walter Groff è stato il migliore, sulle corsie del Campo Scuola di via Maccani: 21"54 il suo tempo, un riferimento tutt'altro che disprezzabile se si considera che al momento del via la colonnina di mercurio segnava 17 gradi e l'aria era a dir poco frizzante. Insomma, Marco Lorenzi ha voluto onorare al meglio la prova in memoria di Mennea e lo stesso ha fatto la roveretana Doris Tomasini, prima firma della serata al femminile con u 24"41 che si innesta alla perfezione nel regolare cammino a buoni livelli di questo 2013 della ventinovenne dell'Us Quercia Trentingrana.

 

Insomma, due big hanno lanciato il Mennea Day trentino: due big che hanno trainato i 100 e più emuli della Freccia del Sud desiderosi di misurarsi con la distanza che ha reso grande, planetaria la velocità azzurra. C'era chiunque al via, dalla esordiente Gloria (figlia d'arte e seguita da mamma Eleonora Berlanda) al camoscio di Civezzano Antonio Molinari (vabbè, meglio sui sentieri che nei 200 metri), dall'azzurrino Michele Nabacino (22"71) all'azzurro di un tempo Aldo Tomasini, padre e allenatore di Doris e grande mezzofondista del passato.

 

Tutti al via nella serata trentina, dopo che il palcoscenico era stato dei giovani ragazzi e cadetti impegnati nella quinta prova del Grand Prix Giovanile su pista, proposta dal Gs Valsugana Trentino e simpatico antipasto di un Mennea Day che ha raccolto unanimi consensi: certo, magari qualche grado in più avrebbe convinto e coinvolto anche qualche genitore, ma in fondo va benissimo così.

 

A questo link sono disponibili tutti i risultati del Mennea Day e delle prove giovanili.



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