Podio uomini | Foto Luca Bonanni/FotoForGo

Carbonaie a Mastrolorenzo e Collatina

di Moreno Saddi

A Rocca di Papa, sui Castelli Romani domenica 18 maggio: ci si è immersi nella natura e alla scoperta della storia culturale del 7° Trail delle Carbonaie. La gara di montagna organizzata dalla società Podistica Rocca di Papa del presidente Vito Carnevali, in collaborazione con l’Amministrazione Comunale, la sezione dell’AVIS, il supporto della Polizia Locale, la Protezione Civile della Regione Lazio A.S.A., la Pro.ci.co e l’ASD Rocca di Papa Bike, il sostegno dello sponsor Go Running Athletics Specialist, e sotto l’egida del Comitato Provinciale della FIDAL Roma Sud e dell’OPES Comitato Provinciale di Latina.

IL TRAIL: CENNI DEL PERCORSO - Un Trail, che ha offerto ai partecipanti della competitiva di 15,5 km avente un dislivello positivo di 380 metri, e della camminata non competitiva di 8,8 km (D+200) aperta a tutti: paesaggi mozzafiato e forti emozioni; immergersi in questa splendida natura dei Castelli Romani, fino a scoprire lungo la via sacra nel passaggio sulla montagna a Monte Cavo (950 metri s.l.m.) un reperto come il Tempio di Giove Laziale e in quella sommità, da un lato lo scorcio del lago di Albano e dall’altro il lago di Nemi.

L’EPILOGO DELLA GARA – La manifestazione era inserita nel circuito di gare podistiche ‘In Corsa Libera’, settima prova delle 26 in programma nel 2025. Gli ampi spazi del parco ‘La Pompa’, sono stati la nuova sede di ritrovo, partenza ed arrivo, rispetto ai luoghi delle precedenti edizioni. Dal parco il via della competitiva e della camminata non competitiva a passo libero che, si sono sviluppate interamente su sentieri sterrati e scorci di bosco, completato da una bellissima e soleggiata mattinata all’insegna non solo dello sport, ma promuovendo anche l’attività motoria e corretti stili di vita.

Al maschile, la lunga e faticosa corsa premia al traguardo la caparbietà del portacolori della società Atletica La Sbarra, Raffaele Mastrolorenzo, che tiene dietro di se il tenace Moreno Sisca (Etrusca) e Riccardo Zibellini (Amatori Villa Pamphili).

Podio donne | Foto Luca Bonanni/FotoForGo

Al femminile, vittoria per la fortissima Chiara Collatina (Podistica Solidarietà), piazza d’onore per Daniela Di Biagio (Go Running), terzo gradino del podio per Natascia Sacchinelli (Atletica La Sbarra).

La sintesi della manifestazione da parte del cronista Massimo Perelli (alias The Voice): “Come ogni anno il Trail delle Carbonaie ha voluto essere anche celebrazione, ricordo, memoria del duro lavoro dei carbonai rocchegiani, veri e propri artisti del fuoco, che hanno continuato a produrre carbone fino all’immediato dopoguerra. Quella della carbonaia era infatti una tecnica molto usata in passato per trasformare la legna in carbone vegetale che poi, stipato nei sacchi, veniva portato e venduto ai forni di Roma o scambiato con il pane (e da qui la denominazione della manifestazione sportiva). Molto apprezzati dagli atleti presenti alla manifestazione sportiva sia la bellezza del percorso di gara, davvero estremamente suggestivo, che il balissaggio (sono le operazioni che vengono eseguite dagli organizzatori di un Trail per indicare in maniera opportuna il tracciato da seguire), ma anche il pacco gara: un sempre utile e comodo zainetto. Ripercorrere l’albo d’oro della manifestazione sportiva, limitatamente alle ultime edizioni; ricordare ai presenti l’importanza delle attività svolte dall’AVIS (Associazione Volontari Italiani del Sangue), nata con lo scopo di promuovere la cultura della solidarietà e del dono del sangue come elemento fondamentale di una società che pone al centro la persona ed è costantemente attenta ai bisogni dei malati. Presentare la ASD Podistica Rocca di Papa - una famiglia di corridori – nata nel 2015 dall’idea di un gruppo di atleti appassionati del mondo delle corse podistiche su strada e del Trail. Promuovere e far meglio conoscere il territorio di Rocca di Papa, nel cuore del Parco Naturale Regionale dei Castelli Romani, con alcuni cenni sulla sua storia e sui principali luoghi e siti di interesse storico, artistico e paesaggistico. Arroccata e protetta dall’abbraccio verdeggiante dei castagni, Rocca di Papa dimora come una dama che osserva dall’alto di una loggia, le campagne sottostanti, la Roma luminosa ed il lontano brillio del mare. Sui suoi fianchi rocciosi sono abbarbicate casette antiche, che pendono dal monte, con camini fumanti in inverno e finestre luccicanti in primavera. Cuore pulsante il centro storico dove, in una piccola piazzola, si erge grande e maestoso il Duomo dell’Assunta, che con il suono delle campane avvicina la montagna ancor più al cielo. In un diramarsi di vicoli e logge fiorate, si scende per il corso selciato, fin giù alla Piazza, dove una antica fontana è luogo di incontro e memoria. In questo panorama di natura e tradizione, di aria ‘buona’ e buona cultura, l’ospite può godere della bellezza e della unicità di Rocca di Papa; dalla storia antica, che ha lasciato visibili e percorribili ancora oggi i passi dei nostri avi, alla terra d’oggi, roccaforte di un patrimonio invidiabile, gioiello dei Castelli Romani”.

L'organizzazione | Foto Luca Bonanni/FotoForGo