Battocletti al personale in Diamond League

13 Maggio 2022

Primato personale e record italiano U23 nei 3000 metri per Nadia Battocletti che a Doha ha inaugurato la stagione di Diamond League in 8'50"66

Undicesimo posto con primato personale per Nadia Battocletti (Fiamme Azzurre) nei 3000 metri del meeting di Doha, tappa di apertura della stagione di Diamond League, il massimo circuito dell’atletica mondiale. In una serata caratterizzata da un forte vento che ha condizionato non poco l’evento, tanto da obbligare gli organizzatori a cancellare il concorso dell’asta, la ventiduenne nonesa ha saputo mantenere il contatto con il treno delle migliori fino al suono della campana, quando la definitiva accelerazione della burundiana Francine Niyonsaba l’ha costretta ad alzare bandiera bianca. Il tempo finale di 8’50”66 rappresenta il nuovo limite all’aperto per l’allieva del padre Giuliano, capace però di correre in 8’41”72 in sala lo scorso febbraio.

Davanti a tutte, imperiosa volata della Niyonsaba in 8’37”70 ha avuto la meglio della keniana due volte campionessa olimpica dei 1500 Faith Kipyegon (8’38”05). “Venivo a Doha con altre ambizioni, anche perché 8:50 lo devo fare come passaggio per i 5000 metri - sottolinea l’azzurra, settima alle Olimpiadi - ma queste tappe di Diamond League aiutano tanto a crescere”. La prossima tra otto giorni, sabato 21 maggio a Birmingham nei 5000.

All’undicesima piazza di Battocletti hanno fatto seguito i settimi posti di Filippo Tortu nel mezzo giro di pista (20”41 con vento appena superiore al consentito in prima corsia, vittoria per Noah Lyles con 19”72) e per Gianmarco Tamberi nell’alto. Il campione olimpico di Tokyo non è riuscito a trovare il feeling con la pedana di Doha fermandosi a 2,20 prima di tre infruttuosi tentativi a 2,24.
"Prendere schiaffi fa sempre bene - le parole, amare, del saltatore delle Fiamme Oro - Dare la colpa al vento sarebbe una scusa. Certo, le condizioni non hanno aiutato ma non è questo il problema. Ci sono problemi tecnici da risolvere, alti e bassi in allenamento e poca consapevolezza tecnica. Abbiamo iniziato le gare consci del fatto che non devo essere al top della forma in questo momento della stagione, ma questa performance è da cancellare e non andrà ripetuta a Birmingham il 21 maggio. Oggi non ho fatto salto in alto. Comunque non inficia minimamente il mio percorso verso i Mondiali di Eugene”. Chi può sorridere è il coreano Woo Sang-hyeok, il saltatore più in palla del momento: con 2,33 si prende la miglior misura dell’anno all’aperto. Oltre al campione del mondo indoor, buone impressioni le desta anche il padrone di casa Mutar Barshim già a 2,30 nella prima uscita dalle Olimpiadi di Tokyo e dalla medaglia d’oro condivisa con Gimbo. 

Il quarto azzurro in gara era Ahmed Abdelwahed nei 3000 siepi, chiusi al nono posto con 8’26”89. Cinque migliori prestazioni mondiali dell’anno in Qatar tra cui l’acuto di Nyionsaba nei 3000: spicca il 93,07 nel giavellotto del grenadino Anderson Peters. World lead anche per il coreano Woo Sang-hyeok (2,33) nell’alto, per il marocchino Soufiane El Bakkali (8:09.66) nei 3000 siepi e per il brasiliano Alison Dos Santos nei 400hs (47.24).

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