Auguri stadio Guidobaldi: 60 anni di magia!

22 Luglio 2020

Festa e gare al camposcuola di Rieti diventato tempio di 8 record del mondo e tanti eventi. Il grazie a Giovannelli e Morsani poi 5 ore di gare: Re e gli altri, scopriamoli

di Christian Diociaiuti

Sessanta anni di storie, gare, successi. Il Raul Guidobaldi il 23 luglio 1960 non era uno stadio, non aveva il nome di una figura che a Rieti ha acceso – insieme a molti altri – la miccia dell’atletica e non aveva ancora la fama internazionale di cui gode oggi. Era un camposcuola, che a ridosso delle Olimpiadi di Roma e dopo qualche anno d’attesa, venne finanziato e man mano realizzato per regalare a una città che già nell’immediato dopoguerra ha amato sempre lo sport in tutte le sue sfumature, guardando sempre con amore e passione all’atletica. Il 23 luglio 1960 Rieti si regalò, così, una struttura che poi sarebbe balzata sulle prime pagine internazionali. Sei corsie prima in Tennisolite, poi in Rubcor ed infine in Sportflex. Oggi una lingua blu - a otto corsie, arrivate a ridosso del 2000 e anticipate dalle tribune e dal pistino coperto che a breve verrà “restaurato” - e che nel suo palmares conta 8 record del mondo (Puica, Ovett, 2 Morceli, Komen, Ngeny, Powell, Rudisha), decine di eventi tricolori di tutte le categorie, manifestazioni internazionali e una miriade di altre occasioni.

FESTA - Speciale sarà quella di domani, giovedì 23 luglio: un compleanno che rievocherà quell’inaugurazione in bianco e nero del 23 luglio 1960. Alzabandiera e grazie al patron di Rietimeeting Sandro Giovannelli e a Bernardino Morsani. Due che a Rieti e in Italia non hanno bisogno di presentazioni, tanto grande è stato l’impegno per promuovere l’atletica a tutti i livelli; due che subito dopo quella inaugurazione hanno forgiato tanti atleti, hanno visto crescere attorno a loro un movimento fatto di appassionati, dirigenti, tecnici, giudici e hanno anticipato la stagione che sarebbe stata poi dell’Atletica Rieti, dell’Alco, del Gruppo Sportivo Forestale e, infine, del Meeting e della Studentesca, oggi intitolata a un altro simbolo dell’atletica reatina, laziale, italiana come Andrea Milardi. Uno che col connubio scuola e atletica ha saputo creare un modello vincente. Tutto dentro al Guidobaldi, uno scrigno magico che racchiude 60 anni di fatti. Una storia tanto grande.

GARE… DA RE – Ma parlare di atletica e di festa significa anche parlare di gare. Quale miglior modo per celebrare un traguardo che è solo il trampolino di un altro salto nel futuro. Il piatto forte è Davide Re. Il ligure delle Fiamme Gialle a Rieti è di casa.

E dopo l’esordio top a Savona nei 400, assalta la storia: il record di Donato Sabia nei 500. “Donato sarà lì ad aspettarmi al traguardo” dice il quattrocentista, con grande rispetto e devozione per il campione stroncato dal covid. Orologi puntati alle 18.15, subito dopo la cerimonia dedicata al 60esimo del “Guidobaldi”. Leggi da FIDAL.IT

APPETITOSO – In un compleanno che si rispetti non può mancare il buffet. Una scorpacciata, questo giovedì, di gare dedicate ai 60 anni del Guidobaldi. C’è spazio per anche per ragazzi e cadetti e per tante belle sfide. Come quella dei 200 metri con tante staffettiste azzurre: in pista le primatiste italiane del quartetto veloce Anna Bongiorni (Carabinieri), Irene Siragusa (Esercito) e Gloria Hooper (Carabinieri), la quattrocentista Mariabenedicta Chigbolu (Esercito), che a Rieti è di casa da 8 anni e la romana Chiara Gala (Pro Sesto). Torna il confronto che infiamma la pedana dell’asta dalle giovanili: debutto stagionale di Sonia Malavisi (Fiamme Gialle) e di Roberta Bruni (Carabinieri). C’è anche la portacolori di Atletica Velletri, Maria Roberta Gherca (pure lei al debutto). E sguardo tutto verso il Velino che abbraccia lo stadio, perché l’asta è davvero protagonista. Al maschile sarà il palcoscenico per due presenze internazionali di prestigio, come il brasiliano campione olimpico Thiago Braz, uomo da 6,03, e il filippino Ernest Obiena, un personale di 5,81, entrambi di stanza a Formia con Vitaly Petrov. Completano la pedana, in chiave laziale, Alessandro Sinno (Aeronautica), Ivan De Angelis (Fiamme Gialle) e Leonardo Orlandi (Studentesca).

DONNE SHOW – Detto della velocità pura, spazio anche al giro di pista dove le padrone di casa della Studentesca vogliono imporsi come tali: ci sono la campionessa italiana U18 indoor Federica Pansini ma anche Valeria Simonelli (miglior accredito, 54.89), Alessia Tirnetta e Francesca Farina. Nei 1500 con 4:25.57 (e dieci secondi di scarto sulla seconda accreditata) c’è la junior Livia Caldarini, record girl laziale del mezzofondo.

Martina D’Angeli il miglior prospetto nei 3000: 10:27.02, gioca in casa con la “sua” Studentesca. Ostacoli: Sara Ursini (Intesatletica) insieme a Alexis Valentin Lambert (Roma Acquacetosa) e Giulia Ginulfi, animano una batteria in cui la più grande ha 20 anni. Nei 400hs la prima delle iscritte laziali è Yasmin Michel Scirocchi (Fiamme Gialle Simoni).

UOMINI, GRAN PARTERRE – Nei 100 si presenta bene Antonio Infantino (fa anche i 200), ma in chiave laziale da seguire il saltatore Filippo Randazzo (Fiamme Gialle di casa a Castelporziano) che corre con Angelo Ulisse (Fiamme Gialle Simoni) e, tra gli altri, Fabio Tardito (ACSI Campidoglio Palatino). Quest’ultimo si replica nei 200, dove troverà Giorgio Trevisani (Studentesca Rieti). Senza Re, i 400 sono il palcoscenico per Emanuele Grossi (Biotekna Marcon) ma anche per i portacolori di Atletica Futura, Galati e Ozgibo. Attenzione agli 800: da battere il “solito” Nicolas Pavoni (RCF) ma stuzzica vedere il guanto di sfida di Simone Adamoli (Athletica Vaticana) e del compagno di squadra Giulio Luciani (RCF Roma Sud). Nei 3000 si rivede chi, nel Trofeo Città di Rieti, fece benissimo sui 1500: Marco Ranucci (Studentesca) ora punta a ripetersi pure nella “raddoppiata” fatica. Da seguire anche Daniele Marcelli (Roma Acqucetosa). Ostacoli: nei 110hs tutti gli occhi sono per i migliori laziali, lo junior Lorenzo Simonelli (Esercito) e Mattia Di Panfilo (Atletica Futura) mentre nel giro con barriere ci riprova Lorenzo Benati (Roma Acquacetosa), velocista junior che ultimamente si sta cimentando negli ostacoli dove da cadetto aveva avuto buoni riscontri.

SALTI – L’asta è il pezzo forte. Ma non solo. Perché nell’alto ecco il detentore (da due settimane) della MPI cadetti, Mattia Furlani. Col suo 2,08 sfida diversi compagni di squadra tra cui Matteo Di Carlo. Nel triplo Federico Morseletto (Studentesca Milardi), allievo tricolore indoor, animerà la gara con Gabriele Tosti, direttamente da Bergamo e con addosso i colori di Stars Atletica. Il triplo donne può regalare emozioni: Dariya Derkach (Aeronautica) miglior accredito ma attenzione a Greta Fraraccio (Studentesca) e Giulia Dovarch (Intesatletica), reduce dalla bella esperienza di Latina.

Tranne la foto di copertina e quella di apertura del pezzo, le foto sono gentilmente concesse dall’archivio della famiglia Milardi e della Studentesca

 

 

File allegati:
- ISCRITTI E RISULTATI
- PROGRAMMA
- L'AUTORIZZAZIONE

Lo stadio com'era, come si è trasformato e com'è


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