Argento Gradizzi, Bronzo Foudraz. Brave le ragazze agli italiani U23 di Agropoli

18 Giugno 2023

Rispettare i pronostici non è mai facile. L’atletica valdostana non fallisce l’appuntamento dei Campionati italiani Promesse e, nel confronto con i migliori under 23 d’Italia, si guadagna due prestigiose medaglie.

di Valle D Aosta

Il podio giunge da due ragazze, domenica mattina, prima Silvia Gradizzi con l’argento nei 3000 siepi e poi Eleonora Foudraz, bronzo sui 400 metri. Assente per infortunio Gabriele Adorni, il miglior risultato valdostano al maschile giunge da Diego Yon che, anche lui impegnato nei 3000 siepi, ottiene un più che valido sesto posto corroborato dal nuovo record valdostano che reggeva da oltre 40 anni.

Ma scorriamo i risultati dei ragazzi valdostani, impegnati nella lunga trasferta di Agropoli, località marittima campana del cilento, in provincia di Salento, nello stadio Guariglia, sull’anello intitolato al campionissimo Pietro Mennea.

Dopo il bronzo del 2022, arriva l’argento per Silvia Gradizzi nella prova mattutina della domenica dei 3000 siepi dei campionati italiani Promesse. Sull’anello di Agropoli la 21enne di Gignod del Cus Pro Patria Milano, conduce con le migliori la prova dal primo metro. Alle spalle dalle favorita Katja Pattis, capita la scarsa condizione dell’altoatesina, la valdostana se ne libera dopo il primo chilometro e, in prima persona, va a rintuzzare il vantaggio guadagnato da Ilaria Bruno. Si crea così un terzetto, con Bruno davanti, Gradizzi e Agnese Carcano. Prima dell’ultimo giro, si aggancia Maddalena Pizzamano che con una bella progressione scatta ai 200 metri portandosi in testa e superando senza incertezze riviera e ultima siepe riesce a contenere il tentativo disperato della Gradizzi che le risucchia buona parte del vantaggio accumulato ma alla fine le resta alle spalle per soli 4 centesimi di secondo. 10’22”28 e titolo tricolore per la toscana della Atletica Firenze Marathon Maddalena Pizzamano, 10’22”32, argento per la valdostana del Cus Pro Patria Milano Silvia Gradizzi, bronzo per la veneta dell’Atletica Verona Agnese Carcano con 10’24”40.

Qualche rammarico per la gestione della gara da parte di Moreno Gradizzi, allenatore e padre di Silvia. “Un argento è chiaramente un piazzamento importante, che evidenzia una crescita che prevede ancora tanti passaggi. Per Silvia un limite che ha pagato in questi tricolori, ma certamente un bene guardando in prospettiva la sua crescita. Su questa prova, in gergo, possiamo dire che Silvia ha avuto paura di vincere –spiega papà Gradizzi-. La Pizzamano, neo campionessa italiana, ha agganciato il plotoncino di testa solo prima degli ultimi 400mt; Silvia, grazie alle leve più lunghe tra le candidate alla vittoria, avrebbe dovuto iniziare la progressione, così come le avevo suggerito, ai 600mt, soluzione che avrebbe reso vano il forcing della Pizzamano. Comunque, complimenti alla prima. Ci sono tanti passaggi su cui lavorare e l’estate sarà utile per migliorare alcuni dettagli tecnici, chiaramente dopo gli italiani assoluti e, se sarà chiamata, gli europei under23”.

Bronzo prestigioso per Eleonora Foudraz, la seconda freccia nella faretra del movimento dell’atletica valdostana. Non sbaglia la finale dei 400 metri la 22enne di Charvensod che dopo la qualificazione di sabato (54”90), lascia andare le avversarie nella prima parte di gara, soprattutto Laura Rami che in sesta corsia parte a razzo. La calvesina distribuisce con saggezza lo sforzo riuscendo a gestire l’affaticamento e l’acido lattico accumulato andando a recuperare posizioni sul rettilineo finale, imboccato in quinta posizione e rientrando con determinazione riuscendo a conquistare una significativa terza piazza, con 53”83, non lontano dal primato personale (53”74).

Oro per Ilaria Accame (Atl Libertas Unicusano Livorno) in 52”97, argento a Laura Rami (Cus Bologna) con 53”29, bronzo per Eleonora Foudraz (Calvesi) 53”83.

Un podio che, oltre all’importante terza piazza che arricchisce il medagliere della 22enne di Charvensod, per Eleonora può anche valere la convocazione in nazionale per la staffetta della 4x400 femminile ai campionati europei under 23 in programma a Espoo, in Finlandia, dal 13 al 16 luglio.

Così, soddisfatto, il commento del suo tecnico Patrick Ottoz: “Eleonora è stata brava a non farsi trascinare dalla partenza sprint della favorita Laura Rami, poi vincitrice dei 200metri. Con il senno di poi si può comunque dire che qualche decimo meglio avrebbe potuto correre i primi 300mt, mentre sul rettilineo finale è stata molto efficace con una distribuzione omogenea che evidenzia un potenziale di crescita con interessanti margini di miglioramento”. Per gli Euro Under23 il tecnico ci spera: “La scadenza per la qualificazione per questo appuntamento è il prossimo 25 giugno. Noi torniamo a casa e lavoriamo per farci trovare pronti per la chiamata; 400 o staffetta del miglio, tornare in azzurro sarebbe una grandissima soddisfazione e un premio per la dedizione e la volontà che Eleonora ha messo anche nei momenti meno fortunati”.

Domenica mattina, subito dopo la medaglia valdostana conquistata da Silvia Gradizzi, nella stessa prova, i 3000 siepi, si ritaglia una spazio da protagonista Diego Yon, 20enne del Pont Donnas, capace di guadagnare una prestigiosa sesta posizione finale. Inserito nella seconda e più quotata serie, il valdostano di Donnas, al primo anno nella categoria, polverizza il personale migliorandosi di quasi 10 secondi chiudendo in 9’17”37, prestazione che rappresenta il nuovo record valdostano di categoria, migliorando il 9’24”3 corso nel lontano 1980 da Oscar Peretto. Questa super prestazione, terzo tra i nati del 2003 e a soli 2 secondi dal concludere in quarta posizione, gli regala una comunque importante sesta piazza che lo proietta tra i migliori della specialità.

Doppio impegno pomeridiano, sfidando il caldo di Agropoli, nelle due giornate, per Sveva Nobili. Sabato pomeriggio la 21enne della Calvesi ha corso sui suoi limiti, con il primato stagionale, chiudendo la gara degli 800 metri in 2’15”78, guadagnando l’11esima piazza. Domenica, in gara sui 1500 non si è tirata indietro di fronte alla doppia fatica e a distanza di 24ore è tornata in pista affrontando domenica pomeriggio i 1500 metri dove inserita nella prima serie ha chiuso non lontano dal suo primato (4’38”81) correndo in 4’41”58, prestazione che le ha portato in dote la 17esima posizione finale.

Impegnati sabato i due lanciatori valdostani, accumunati dallo stesso piazzamento, la 13esima posizione finale. Il primo a calcare la “gabbia” di lancio di Agropoli è stato Alessandro Casadei in gara nel concorso del lancio del disco. Una prestazione per il 21enne, passato quest’anno in forza all’Atletica Biotekna, al di sotto delle sue possibilità, con un 40m99 finale che lo ha inserito al 13esimo posto della classifica. Dopo un lancio di apertura a 39m44 e un nullo nella seconda prova, la finale poteva essere raggiunta solo in caso di un miglioramento del proprio primato personale (43m36). Qualche passaggio tecnico non ottimale ha impedito ad Alessandro di agganciare la finale riservata ai migliori otto e l’ultimo lancio a 40m99 gli ha solo impedito di occupare l’ultima posizione del concorso, classificandosi 13esimo.

Tra le prime gare del programma del pomeriggio del sabato, iscritta nel concorso del lancio del Martello, Giulia Aresca, 21enne aostana della Cogne Aosta, come il 2022 si è confermata al 13esimo posto, concludendo la sua trasferta tricolore in terra campana con la misura di 41m06, prestazione ottenuta al primo lancio. Poi, 37m30 e un nullo hanno poi concluso la competizione.


Eleonora Foudraz (Calvesi) -Foto Grana/Fidal-


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