Appia Run: vincono Zerrad e Bortoli

21 Aprile 2024

Gara per 7000, una festa per la gara su cinque tipi di pavimentazione. Ecco il racconto di una domenica piena di emozioni nella Capitale, nel giorno del 2777° anniversario. De Benedittis: "Immensamente felici"
Un sole splendente, accompagnato però da una temperatura tutt’altro che primaverile, ha accolto fin dalle prime ore della mattinata migliaia di atleti accorsi carichi di entusiasmo e di passione  allo stadio Nando Martellini alle Terme di Caracalla per correre la XXV edizione della Roma Appia Run. Un appuntamento importante, una pietra miliare per una delle più prestigiose gare del running capitolino, giunta alle nozze d’argento con la città di Roma proprio nel giorno del suo compleanno numero 2777.

«Siamo immensamente felici - racconta Roberto De Benedittis, ideatore e organizzatore della manifestazione - per la splendida riuscita di questa giornata di sport, di festa, di cultura, di archeologia proprio nel giorno del Natale di Roma. Un’edizione, la numero 25, che gli oltre 7.000 atleti ricorderanno con immenso piacere. Crediamo di aver organizzato tutto per il meglio, prestando anche attenzione all’aspetto della solidarietà con una donazione alla Fondazione Telethon.

E i tanti partecipanti arrivati a Roma da ogni angolo del mondo per correre la Roma Appia Run confermano quanto la nostra gara sia apprezzata ed amata non solo in Italia ma anche all’Estero».

A tagliare per primo il traguardo è stato il favoritissimo della vigilia, Mohamed Zerrad, dell'Asd Atletica Vomano Gran Sasso, che ha fermato il cronometro sul 42:19. Alle sue spalle Umberto Persi della A.S.D. AT Running, con il tempo di 43:14, terzo Michael Nicolas Desplanques, della S.S. Lazio Atletica Leggera (43:57).

«È una gioia per me questo risultato - le parole a fine gara di Zerrad - perchè ci tenevo a migliorare il risultato dell’anno scorso quando sono arrivato quinto. Sono contento perchè si tratta di una prova molto difficile, soprattutto il tratto sui sampietrini e sul basolato lavico dell’Appia Antica, ma è bellissimo correre attraverso le meraviglie di Roma»  

Anche in campo femminile nessun spazio per le sorprese con il trionfo annunciato di Elisa Bortoli, atleta dell’Esercito, che ha bruciato tutte le concorrenti con il tempo di 47:33.

«Sono partita un po’ cauta - il commento a caldo della Bortoli -, consapevole della lunghezza e della difficoltà del percorso.

Poi mi sono lasciata andare perché i tratti in discesa aiutano a recuperare. Correre qui a Roma però è stato molto emozionante, lo scenario che ci circonda è unico e aiuta tantissimo nei momenti complicati della gara».  Dietro di lei il vuoto: seconda piazza per Nataliya Tsyupka della X-Solid Sport Lab Asd (52:37) e terzo gradino del podio per Veronica Del Grosso dell’Asd Sporting Club Usa Avezzano (53:03).

Al via, con il pettorale numero 10, anche Justine Mattera, soubrette, attrice e cantante, ma soprattutto grande sportiva, amica della Roma Appia Run, dopo la sua straordinaria performance della scorsa edizione, e anche testimonial della Brooks, sponsor tecnico della manifestazione. 

Organizzata da ACSI con la collaborazione di ACSI Italia Atletica, della ASD Roma Appia Run e di ACSI Campidoglio Palatino, con il patrocinio del Ministero dello Sport, della Regione Lazio, di Roma Capitale, del CONI, di Sport e Salute e si svolge sotto l’egida della Fidal, la Roma Appia Run deve la sua popolarità, oltre a un tracciato ammaliante tra alcune delle più affascinanti meraviglie di Roma, al fatto di essere l’unica corsa al mondo a disputarsi su ben 5 pavimentazioni diverse. Un primato a cui nessuno potrà ambire, anche perché non tutti i luoghi del pianeta possono offrire l’opportunità di correre su asfalto, sampietrino, basolato lavico, lo sterrato del Parco della Caffarella e per finire la pista dello stadio delle Terme di Caracalla. 

(da comunicato dell'organizzazione)


La partenza


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