A Rieti attenzione al mezzofondo ma non solo



Crippa, Pilati, Baldessari e Battistoni promettono scintille ai campionati italiani Juniores e Promesse di Rieti, ma attenzione anche ad ostacoli e ai lanci, giavellotto in primis. E occhio alla voglia di rivincita di Marco Lorenzi...

Da domani a domenica l'attenzione dell'atletica italiana tornerà a concentrarsi sul Raul Guidobaldi di Rieti, teatro della disfida tricolore junior e promesse. In casa trentina si cerca di coccolare la "miniera" mezzofondo che in questo lungo fine settimana reatino promette di offrire grandi soddisfazioni, a partire dal terzetto Yeman Crippa - Lorenzo Pilati ed Irene Baldessari, pronti a fare la voce grossa nelle rispettive prove, vale a dire 5000 per il poliziotto di Passo Daone, 800 e 1500 per lo junior di Cles, 800 per la ventiduenne dell'Esercito. E con loro cullano sogni di gloria - sempre nelle medie distanze - anche la gardesana Saskia Battistoni negli 800 e la campionessa uscente Laura Dalla Montà chiamata alla riconferma nei 3000 siepi.

 

Ma non è solo il mezzofondo a promettere in grande. Nel capitolo lanci sono da segnalare le velleità - decisamente non celate - del terzetto di giavellottiste formato dalla nonesa Chiara Bergia e delle due valsuganotte venete Paola Padovan e Luisa Sinigaglia mentre Giacomo Bona nel disco juniores dovrà fornire credenziali interessanti nella nuova categoria. Per quel che riguarda i salti, curiosità c'è per quanto potrà fare la giovane triplista aquilotta Nicole Damaggio.

 

E si arriva alle prove più veloci: sugli ostacoli attenzione alle barriere basse con lo junior Gabriele Prandi e la promessa Matteo Mazzola al maschile e l'emergente querciaiola Jessica Peterle al femminile; nei 100hs le valsuganotte Roberta Albertoni e Abigail Gyedu sembrano poter garantire riscontri più che intressanti. Togliendo gli ostacoli, ci si imbatte in Marco Lorenzi e nel suo giro di pista U23. L'impressione destata la scorsa settimana in Coppa Campioni è stata incisiva, forse anche di più: Davide Re forse ad oggi è ancora più forte, ma dietro di lui (se non al fianco) potrebbe esserci posto proprio per il perginese.

 

 

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