''Il 3000 di Emilio'': che sfide per la solidarietà

27 Ottobre 2019

A Caracalla sui 7 giri e mezzo spettacolo e beneficenza per i bimbi africani affetti da labbro leporino. Ecco chi si è messo in evidenza

Bellissima giornata di sport e solidarietà sabato pomeriggio allo stadio Nando Martellini di Caracalla. In programma “Il 3000 di Emilio”, evento giunto alla ottava edizione.

La

sfida sui 7 giri e mezzo ha come obiettivo quello di sensibilizzare le persone ad una patologia che investe tanti bambini soprattuto in Africa, attraverso la Onlus Operation Smile: “Ogni bambino nato con una malformazione al volto, come il labbro leporino o la palatoschisi, ha il diritto di essere curato tempestivamente e in sicurezza” scrive la onlus sul suo sito.

A sfidarsi a Caracalla quasi 200 atleti; tra loro i ragazzi affetti da autismo del Progetto Filippide, tanti appassionati ma anche tanti atleti veri: su tutti Giorgio Calcaterra che ha corso tutte e sette le serie, dispensando consigli e sorrisi.

Ma gara vera è stata con la sesta serie dove a battersi sono state le atlete e a prevalere è stata Alexandra Levchuk e con la settima serie, in cui lo scontro è stato vinto da Dhair Mohamed. Grande anche la professionalità del gruppo giudici gare che ha governato le non facili situazioni in competizione. Ad organizzare è stata la Marathon Roma Castelfusano.


IN EVIDENZA

Dhair Mohamed 9:04.77

Michele Rutigliano 9:06.95

Domenico Liberatore 9:11.72

Alexandra Levchuk 11:00.47

Chiara Nash 11:01.32

Virginia Petrei 11:13.47

(dalla nota degli organizzatori)



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