Yeman di bronzo, Pila in finale!

Yeman Crippa non ha mancato l'appuntamento con il podio agli EuroJunior di Eskilstuna: dopo aver dominato la scena continentale di cross a dicembre, oggi il giudicariese delle Fiamme Oro ha completato al terzo posto una gara decisamente tattica, in cui tutti lo aspettavano al varco, consapevoli della sua superiorità sul ritmo. Condizione difficile da gestire a livello mentale, specie se aggravata dal forte vento che di fatto ha impedito qualsiasi progressione da lontano e dai dubbi insinuati nella testa del campioncino di Passo Daone dal piccolo guaio al ginocchio destro emerso nelle ultime due settimane, tale da impedirgli di correre nei 10 giorni precedenti l'appuntamento con l'Europeo. E così Yeman ha provato a dare uno scossone vero all'imbocco dell'ultimo chilometro, ha scremato il gruppo ma il successivo muro di vento 300 metri dopo gli ha impedito di andarsene: tutto procrastinato così al giro finale, ma a quel punto chi ha goduto della sua scia ha saputo sferrare l'assalto vincente: oro al compatto inglese Alex George, argento al belga Debognies e bronzo per Yeman. Tutti in un fazzoletto, dall'8'34"42 del britannico, all'8'35"39 dell'azzurro. Crippa ripete così quanto fatto dal suo allenatore Massimo Pegoretti, terzo nei 1500 nel 1993 a San Sebastian.

Poche ore prima l'ovale svedese aveva regalato il pass per la finale degli 800 metri a Lorenzo Pilati. O meglio, Pila si è preso la finale con una gara di alto livello tattico ed agonistico: terzo posto nella propria semifinale e accesso al turno conclusivo grazie al miglior tempo di ripescaggio (1'50"89), il terzo assoluto proprio dietro all'inglese Langford (1'49"95) e al russo Tolokonnikov (1'50"35) che l'hanno preceduto sul tragaurdo. Domani (ore 15:40) oltre agli avversari più quotati (in 6 su 8 vantano un personale migliore rispetto al diciannovenne clesiano) ci sarà da fronteggiare anche la fatica per l'odierna performance, ma il portacolori dell'Atletica Valli di Non e Sole potrà correre sulle ali dell'entusiasmo per una finale guadagnata. E si sa come al Pila piaccia sorprendere.

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