Ottimo Crippa, buona Baldessari a Gavardo



Ieri sera nel meeting bresciano ottime prove nel mezzofondo per il giovane giudicariese e per la "soldatessa" di Fraveggio. Eleonora Berlanda continua a correre forte, giornata no per Elisa Zanei

Yemaneberhan Crippa ha vinto ieri sera a Gavardo la sfida sui 1500 metri under 20 organizzata dalla struttura federale, bruciando la concorrenza sul piede del 3'46"00. Detta così, tutto sembra quasi normale, pur trattandosi del secondo tempo di sempre del portacolori del Gs Valsugana Trentino, sesto lo scorso anno ai mondiali under 18 di Donetsk a suon di record italiano di categoria (3'45"02).

Ma l'eccezionalità del risultato di Yeman Crippa sta tutto negli ultmi 4 mesi, passati più a curarsi che a correre. E' stata una primavera difficile per "il braccio destro di Dio", con un ginocchio che non gli ha dato tregua almeno sino a Pasqua, concedendogli solo un paio di settimane di allenamento vero, per provare a costruire qualcosa di buono. Con un simile bagaglio, il 3'46 di ieri diventa tempo più che eccellente, a maggior ragione perchè consente al diciottenne di Passo Daone di archiviare al primo tentativo la pratica "Eugene": minimo per i mondiali under 20 messo in saccoccia, al pari di Enrico Riccobon e Mattia Padovani che l'hanno seguito al traguardo, dopo esserselo visti sfrecciare accanto nel rettifilo conclusivo. Bene, benissimo Yeman, dunque.

 

Bene, ma non benissimo invece Irene Baldessari. Capiamoci, il 2'05"43 che è valso il quarto posto negli 800 metri di Marta Milani significa un miglioramento di oltre un secondo del proprio personale; robe da festeggiare con una serie di brindisi da Gavardo a Fraveggio. Ma a fine gara la ventunenne dell'Esercito non può fare a meno di cullare qualche piccola recriminazione per l'andamento della prova, troppo nervosa nel primo giro, con una possente frenata al rientro alla corda delle avversarie che l'ha costretta ad un lunga, continua rincorsa, terminata solo ai piedi del podio, quando Cornelli e Franzolini - seconda e terza dietro - erano ormai nel mirino, e con loro anche un tempo sul 2'04 e spiccioli che avrebbe (già) profumato d'azzurro in vista dei Giochi del Mediterraneo under 23. Ci riproverà, Irene; magari a fine mese a Caprino Veronese: ma a prescindere dai rimpianti di giornata, il tempo di Gavardo segna un ulteriore passo avanti per la ventunenne trilacense, questo è assodato.

 

Ed ancora una volta il doppio giro di pista ci pone la difficoltà di commentare Eleonora Berlanda. La poliziotta di Villazzano ieri ha chiuso addiritura sesta, in 2'07"14, seminando giovani virgulte che faticano a tenerne il passo. Delle prodezze dell'instancabile signora Piccoli abbiamo detto e ridetto, ormai gli aggettivi (ed i superlativi) mancano... non resta che battezzarla come il buon vino, più passa il tempo, più lei diventa unica.

 

Ai sorrisi dei tre mezzofondisti, fa da contraltare la delusione che si legge negli occhi di Elisa Zanei (Gs Valsugana Trentino), quarta nel lungo, ma lontana dai riflettori che hanno illuminato il 6,65 di Tania Vicenzino, pronta a pescare il pass per Zurigo. La perginese si è fermata a 5,84, misura che non può soddisfarla e che la costringe a rimuginare su quei due nulli di finale, quando il balzo era abbondantemente oltre i 6 metri.

 

Per quanto riguarda il resto del programma, da segnalare soprattutto la velocità con l'11"10 della bulgara di Rieti Ivet Lalova a proiettare nel cielo di Gavardo autentici fuochi d'artificio; al maschile bene Fabio Cerrutti con 10"28 mentre a far calare il sipario sul meeting bresciano ci ha poi pensato la vicentina Federica Del Buono che ha affrontato di gran carriera i 3000 conclusivi staccando un 9'01"34 mai corso da una under 23 italiana. E dietro di lei, grandi tempi per tutte, da Giulia Viola a Nicole Reina fino alla vipitenese Anna Stefani.

 

Meeting di Gavardo - Tutti i risultati

 

 



Condividi con
Seguici su: