Meeting Fidal Trentino: bene allievi e lanciatori



L'ultimo appuntamento della stagione assoluta trentina su pista fa da rampa di lancio agli allievi verso la rassegna tricolore di Jesolo. In ottima evidenza anche i lanciatori, con un Alberto Chiusole da record.

Gabriele Prandi, Michele Nabacino, Noa Ndimurwanko, Alice Endrizzi, Micol Abolis, Michela Marangoni. E ancora tanti altri: sono solo alcuni degli allievi che si sono messi in luce nella prima edizione del Meeting Fidal Trentino, appuntamento che ha di fatto chiuso la stagione nostrana per quanto riguarda l'attività in pista assoluta. Ora prima di dedicarsi interamente a corsa su strada e successivamente ai cross, non resta che chiudere il Gran Prix Giovanile con le due finali per cadetti (sabato ad Arco) e ragazzi (il 13 ottobre a Rovereto).

 

Ma torniamo al Meeting Fidal Trentino: allievi in gran luce, come detto. E probabilmente è naturale che fosse così, a solo dieci giorni dai campionati italiani di categoria, appuntamento che vale una stagione e che si propone ancora una volta ad autunno inoltrato, al termine di 6 mesi davvero intensi per gli under 18 che sono passati dal Brixia Meeting, dai Campionati di Società, qualcuno dai Mondiali allievi di Donetsk ed ora vedono il traguardo a due passi. L'appuntamento di martedì sera vale una sorta di triangolo rosso dell'ultimo chilometro: ancora pochi sforzi prima delle meritate vacanze. Si sa, a Jesolo gli allievi trentini saranno carichi di aspettativa, considerate le ottime cose messe in mostra in questi mesi. E per certi versi confermate anche martedì sera, a cominciare dal buonissimo 55"19 di Gabriele Prandi (Atletica Alto Garda e Ledro) nei 400hs, tempo che va ad accarezzare il personale del diciassettenne arcense (capace di 55"17 sulla sua pista a metà luglio) e che lascia intendere come il primo sub 55" della carriera possa non essere poi così lontano.

All'acuto di Prandi ha risposto l'azzurrino Michele Nabacino (Lagarina Crus Team): stessa distanza ma senza ostacoli e un buon 49"98: certo, il gialloblu di Nomi ha saputo fare di meglio in questi mesi, ma anche per lui, al primo anno vero in pista la stanchezza inizia a farsi sentire.
Sull'ipotetico podio under 18 della giornata trova poi spazio anche Noa Ndimurwanko (Gs Valsugana Trentino), scesa in pedana con il martello da 4kg per piazzare un interessante 49,11 che vale il nuovo personale con l'attrezzo della categoria assoluta. A Jesolo la valsuganotta di Levico tornerà ad abbracciare il "suo" martello da 3000 grammi e la si attende nuovamente attorno alla frontiera dei 60 metri. Intanto martedì sera ha chiuso al terzo posto, dietro alle due compagne di squadra Elisabetta Broseghini (51,31) e Greta Zin (50,81).

 

E proprio dalla gabbia sono emerse altre ottime notizie per il movimento nostrano: nel lancio del disco lo junior Alberto Chiusole (Lagarina Crus Team) ha trovato le motivazioni per migliorarsi ancora e portare il proprio record regionale di categoria a 49,88 (disco da 1,750 kg) e nella sua scia fa ben sperare anche il 44,34 del moriano Giacomo Bona, allievo al primo anno e nuovo talentino della scuderia di Giampaolo Chiusole che proprio martedì sera ha ricevuto ottimi riscontri anche da Kevin Ganassini e Andrea Barozzi.

E non è tutto, perchè il resto del programma non ha mancato di dare ulteriori notizie confortanti, tornando agli under 18 vanno salutati anche i successi di Alice Endrizzi (Atletica Valli di Non e Sole, 800 metri in 2'18"14), di Michela Marangoni (Lagarina Crus Team, 100 in 13"13) e di Micol Abolis (Gs Valsugana Trentino, 5,46 nel lungo), oltre ad un 2000 siepi maschile che ha visto ben cinque allievi staccare il minimo tricolore al termine della gara vinta dal roveretano Luca Mazzola (Lagarina Crus Team) sul piede del 6'09. Il salto in lungo ha invece premiato il poliziotto toscano Francesco Agresti (Fiamme Oro) atterrato a 7,32  e salutato il ritorno in pedana di Luca Pedron (Biotekna Marco, 7,13) mentre la velocità maschile è stata regolata da Marsel Cavagna (Us Quercia Trentingrana), grande protagonista di queste ultime settimane e capace ancora di 10"88.

 

Nella foto in alto, Gabriele Prandi all'attacco dell'ottavo ostacolo; qui il collegamento ai risultati completi.



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