I'm Bolt

04 Luglio 2017

Dal Comitato Regionale della Fidal del Friuli-Venezia-Giulia

L'ASD Atletica 2000 in collaborazione con il circolo Lumieré organizza a  Codroipo il 15 Luglio presso il prato della Biblioteca comunale l'evento "I'm Bolt" durante il quale verrà trasmesso il docufilm che segue Usain Bolt negli allenamenti, nelle gare ma anche nella vita privata, nelle attese nei villaggi olimpici o nelle camere d'albergo.

Bolt è un cognome che non bisogno di presentazioni. Anche chi non si interessa di atletica sa che si tratta di un campione decisamente unico nella storia dello sport olimpico e non solo. Benjamin e Gabe Turner avevano il problema di decidere come ritrarlo. L'inizio del loro lavoro dà l'impressione di trovarsi di fronte alla glorificazione di un atleta che di gloria ne ha già acquisita così tanta sulle piste del mondo che non ha bisogno di ulteriori aggiunte. Fortunatamente la premessa ha solo la funzione di ouverture di un'opera che è marcata da uno stile del tutto diverso. Il mito di Bolt si è creato negli stadi ma Usain resta una persona ed è questo ciò che ci viene mostrato. L'orgoglio dei suoi genitori, la presenza di un amico fedele possono apparire come retorici ma si sente che non lo sono. Soprattutto emerge il rapporto con il coach Mills, tanto sovrappeso fisicamente quanto preciso e puntuale nello stargli accanto, nello stimolarlo nel comprenderne i momenti di difficoltà. Come quando, per andare a chiedere a un Dj in discoteca un cambio di musica, si lesiona una caviglia e deve sottoporsi a un lungo e complesso processo di recupero della perfetta funzionalità del piede.
A volte è Bolt stesso a prendere in mano la telecamera e a mostrare il suo quotidiano con ironia. Quell'ironia che vediamo scomparire dal suo volto quando è necessario concentrarsi o si debbono subire i commenti velenosi di colleghi che non conoscono le sue reali condizioni fisiche ma non rinunciano a commentare le sue scelte. Su tutto domina il percorso educativo imposto da un padre tanto amorevole quanto severo per il quale la parola 'disciplina' ha avuto ed ha valore. Un padre che 'osò' punirlo a scuola davanti a tutti senza farsi intimorire da un primo posto da lui da poco ottenuto nel Campionato mondiale giovanile.
I am Bolt è un documentario che andrebbe mostrato nelle scuole per mostrare, non solo a chi vuole praticare uno sport ma a chi vuole crescere nel senso più pieno nella vita, come la parola 'sacrificio' debba e possa coniugarsi con gli altrettanto naturali bisogni di divertimento che un giovane prova. Sempre che non si voglia solo 'lasciarsi vivere'.
 
I'm Bolt, 15 Luglio ore 21.00 presso la Biblioteca Comunale di Codroipo.


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