Confortola e Iachemet ok in Colorado



Oltre i 4000 metri del Pikes Peak, l'Italia centra il duplice argento a squadre ai Mondiali di corsa in montagna di lunghe distanze, buone prove per Antonella Confortola e Francesca Iachemet

Doppia medaglia d’argento per la nazionale italiana ai Campionati del Mondo di lunghe distanze disputati sabato a Manitou Springs, in Colorado. Seppur senza piazzare propri esponenti sul podio individuale, il team guidato negli States da Paolo Germanetto ha saputo conquistare in entrambi i settori il secondo posto nella classifica a squadre, trainato dal sesto posto di Tommaso Vaccina, dal nono di Catherine Bertone e dal decimo della fiemmese Antonella Confortola. Proprio la portacolori della Forestale si era presentata al via come campionessa uscente, forte del titolo iridato raccolto dodici mesi prima sulle alture polacche: letali problemi di stomaco hanno però frenato la campionessa di Ziano per gran parte del tracciato, limitandone fortemente il potenziale ed impedendole di fatto di tenere il passo delle migliori. Il secondo posto a squadre consente comunque alla fondista fiemmese di confermarsi ai vertici mondiali, un posto che ora appartiene di diritto anche all’altra trentina convocata in azzurro, la cembrana Francesca Iachemet (Atletica Trento) che con il suo sedicesimo posto ha potuto brindare alla prima presenza in maglia azzurra della carriera.

 

La quota della gara, praticamente sempre oltre i 3000 metri con arrivo over 4000 in vetta al Pikes Peak ha di fatto rimescolato le carte, riservando incognite e difficoltà soprattutto agli atleti europei, impossibilitato, per ovvie ragioni geografiche, a correre a quelle quote, invece più comuni per statunitensi, canadesi e per le gazzelle degli altopiani centroafricani. E proprio i padroni di casa a stelle e strisce hanno dominato entrambe le prove, grazie agli assili di Sage Canaday e di Allen McLaughlin. Nella prova maschile, il travolgente finale di Canadey ha di fatto tarpato le ali all’eritreo Teklay, costretto ad accontentarsi ancora una volta dell’argento, mentre il bronzo è finito all’altro scalatore made in USA Andy Walker, capace di rendere alla grande sia in montagna che in pista, come suggerisce il suo 13’41 sui 5000 metri. Podio completamente statunitense invece al femminile: alle spalle della McLaughin si sono fatte largo le connazionali Morgan Arritola e Shannon Paine; naturale immaginare la doppietta USA anche nelle due graduatorie per nazioni.



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