Assoluti, podi laziali e Coiro super

01 Luglio 2017

I club militari laziali accumulano podi tricolore, Eloisa Coiro grandiosa sugli 800 metri.

Seconda giornata di Campionati Italiani Assoluti a Trieste, con il sole finalmente a regalare gare di buon valore sia pur disturbate dal vento. Tanti i laziali presenti, con diversi podi messi insieme soprattutto dai portacolori dei club militari con qualche ciliegina giovane di primissimo piano.

E cominciamo proprio da una giovanissima come Eloisa Coiro (Atl. Roma Acquacetosa), brillante ieri in qualificazione sugli 800 metri, emozionante oggi in finale, combattendo alla pari con le migliori in Italia. La romana trova energie e coraggio per condurre la sua gara, in scia al ritmo imposto dall’italo-cubana Santiusti, atleta già matura ed avvezza ai grandi palcoscenici. L’allieva allenata da Emilio De Bonis transita a poco più di 1 minuto a metà gara, poi non si lascia sopraffare dalle altre, tiene bene e quasi rientra sotto per il podio sul rettilineo di arrivo. Per lei è quarto posto con un crono grandioso, 2:04.63, seconda allieva di sempre in Italia, alle spalle della sola Marta Zenoni.  

Tra le più attese in assoluto c’era sicuramente Erika Furlani (Fiamme Oro), a caccia di titolo italiano e di grande prestazione in chiave Mondiali. Per la castellana di stanza a Rieti è arrivato puntuale il trionfo tricolore con 1,88, fallendo tuttavia la certezza del pass iridato a quota 1,94.

Un’altra reatina di adozione non ha avuto problemi sui 400 metri, si tratta di Benedicta Chigbolu (Esercito), vincitrice di un meritato titolo italiano a suon di 52.32, mettendosi alle spalle le colleghe di maglia azzurra Maria Enrica Spacca e Raphaela Lukudo. Sul giro di pista maschile è invece Davide Re (Fiamme Gialle), altro campione della scuderia Chiara Milardi, a portare a casa la maglia tricolore senza però scendere sotto il muro dei 46 secondi (46.07).

Sembrava non dover trovare avversari in grado di impensierirlo nel getto del peso, invece poi Sebastiano Bianchetti (Fiamme Oro), l’unico in grado di dimostrarsi costantemente sopra i 19 metri, ha dovuto tremare al gran 19,33 di Leonardo Fabbri (Aeronautica). Giusto il tempo di mettere insieme le energie, e il gigante sabino ha risposto con un perentorio 19,74 per prendersi il suo titolo italiano. Completa il podio l’amico Daniele Secci (Fiamme Gialle) con 18,60.

Irene Siragusa (Esercito) si conferma la migliore centista in circolazione al momento con 11.35, anticipando Anna Bongiorni (11.39) e Audrey Alloh (Fiamme Azzurre) con 11.58, con Jessica Paoletta (Esercito)  che manca il podio per soli due centesimi. Stesso margine che tiene fuori dal podio un ritrovato Francesco Basciani (Acsi Campidoglio Palatino), quinto sui 100 maschili con 10.39, seconda prestazione di carriera.

Sfuma ancora per Veronica Borsi (Fiamme Gialle) il titolo italiano sui 100 ostacoli, con la braccianese autrice di una finale non entusiasmante, con una partenza da rivedere ed un impatto alla sesta barriera che le fa perdere la scia della vincitrice Micol Cattaneo, per un crono finale di 13.45, quattro centesimi in più di quanto fatto in semifinale.

L’aviere Lorenzo Perini domina la scena sui 110 ostacoli con un ventoso 13.54 (+3.0), in una finale che fa registrare un ottimo terzo posto per Simone Poccia (Studentesca Rieti Andrea Milardi) con 13.89, mentre il compagno Luca Trgovcevic non fa meglio di 14.12.

Quota 5,40 è sufficiente per decretare il campione italiano di salto con l’asta, Giorgio Piantella, che beffa Alessandro Sinno (Aeroanutica) e Claudio Michel Stecchi (Fiamme Gialle), fermi a 5,30.  Nel lungo femminile la soldatessa Tania Vicenzino chiude seconda alle spalle di Laura Strati (6.59).

Per quanto riguarda i lanci, nel martello femminile Giulia Prinetti Anzalapaya (Fiamme Gialle) trova il terzo posto con 58,99, precedendo di due posizioni la junior Cecilia Desideri (Studentesca Rieti Andrea Milardi) con 54,52, seconda misura in carriera. Il giavellotto premia con un quarto posto Giovanni Bellini (Studentesca Rieti Andrea Milardi), protagonista di una spallata per la prima volta oltre i 70 metri, con 71,89, due posizioni meglio del compagno di club Giacomo Biserna, sesto con 62,43.

Sui 10.000 metri di marcia, prima finale in apertura di giornata, titolo a Federico Tontodonati (Aeronautica) in 40:34.09, con un buon Stefano Mansutti (Asi Intesatletica) al di sotto del personale, settimo con 43:13.32.

Un bronzo laziale è quindi quello in  4x100 grazie al terzo posto del quartetto ACSI Italia (Landi, Gala, E. De Andreis, G. De Andreis) al traguardo in 45.40. Al maschile le Fiamme Gialle (Valentini, Desalu, Marani, Obou) non lasciano nulla agli avversari, primeggiando in 40.03, con la Studentesca Rieti quinta in 41.05.

Chiudono i titoli di giornata i 5000 metri, con i primi posti di Marco Salami (Esercito) in 14:06.59 e Valeria Roffino (Fiamme Azzurre) in 16:30.47, mentre Filippo Randazzo (Fiamme Gialle) si impone nel lungo con 7,95, davanti l'altro finanziere Kevin Ojaku e Stefano Tremigliozzi (Aeronautica). 

Nelle qualificazioni mattutine da segnalare il notevole 12,85 nel triplo di Arianna Musu (Acsi Campidoglio Palatino), sia pur aiutata da vento oltre i limiti (+2,5 m/s) nel triplo, pass per la finale assieme a Sabrina Urbano (Atl. Roma Acquacetosa) entrata tra le migliori con 12,43. Sulla stessa pedana trova spazio tra i finalisti il romano Simone Forte (Fiamme Gialle), con 15,53, accompagnato dal pari età Simone Contaldo (Fiamme Gialle Simoni) con 15,12. Nei 400 ostacoli infine Marzia Caravelli (Aeronautica) positiva in batteria con 56.74, secondo crono alle spalle della compagna di squadra Yadis Pedroso (56.06).

 

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