Assoluti Live: Bonvecchio, basta un lancio



Si sono aperti a Rovereto i Campionati Italiani assoluti; prima giornata riservata ai turni di qualificazione e alle gare di marcia. Bonvecchio passa agilmente il turno; semaforo verde anche per Ndimurwanko e Zin nel martello; Zanei avanza con brivid

Si sono aperti a Rovereto i Campionati Italiani assoluti; prima giornata riservata ai turni di qualificazione e alle gare di marcia. Bonvecchio passa agilmente il turno; semaforo verde anche per Ndimurwanko e Zin nel martello.

 

MARCIA FEMMINILE - Dallo stadio Quercia a corso Bettini, sede in serata delle due prove di marcia sulla distanza di 10km, appena conclusa la cerimonia di apertura. Nella gara femminile, alla vittoria di Antonella Palmisano, risponde l'ottimo quinto posto della campana del Gs Valsugana Trentino Cecilia Stetskiv che chiude la gara in 50'19.

 

800 MASCHILE - Giordano Benedetti non vuole affrontare una banale qualificazione e si inventa una fuga nel primo giro (passaggio appena superiore ai 52") per poi farsi riprendere sul rettilineo finale e chiudere spalla a spalla con il campione uscente Michele Oberti sul piede dell'1'51. "Volevo testare un passaggio veloce, poi non ho più spinto": domani in finale la tattica sarà naturalmente diversa, anche se questo secondo giro non ha propriamente convinto...

 

800 FEMMINILE - Lorenza Canali e Irene Baldessari hanno letteralmente blindato la prima batteria, arrivando appaiate sul filo di lana in 2'09"58 per passare senza troppo spreco di fatiche il turno; dietro di loro l'allieva Elena Bellò è terza e seria candidata al ruolo di guastafeste per la lotta alle medaglie nella finale di domani: Marta Milani vincendo la seconda batteria conferma il suo essere favorita, ma attenzione ad eventuali sorprese se qualcuna proverà la tattica kamikaze. Poco più dietro Saskia Battistoni (Atletica Alto Garda e Ledro) si batte con coraggio, ma con 2'13" e spiccioli può solo gustarsi la sua "prima" sul palcoscenico tricolore assoluto

 

LUNGO MASCHILE - Sfiorando il proprio personale, Luca Pedron accede alla finale del salto in lungo maschile, atterrando a 7,30: decimo posto e appuntamento a domani, per provare a saltare più lontano che mai.

 

LUNGO FEMMINILE - Che brivido! Elisa Zanei ha dovuto aspettare fino all'ultimo secondo del turno di qualificazione per tirare il proverbiale sospiro di sollievo e salutare l'approdo in finale. Ha litigato un po' con la pedana, la trentenne perginese del Gs Valsugana Trentino: due primi salti staccando da lontanissimo per raccogliere 5,75 e 5,81 e una terza prova decisamente più convincente, ma nulla di poco. Risultato? dodicesimo posto e promozione per la seconda miglior misura ai danni di Barbara Lai che oltre all'identico 5,81 ha messo a referto un 5,63. Il 5,90 basta invece alla vicentina Giada Palezza (Gs Valsugana Trentino) per vivere la qualificazione con minori patemi. Sono in quattro a superare lo sbarramento dei 6 metri: Tania Vicenzino con 6,40 al primo salto, Martina Lorenzetto con 6,15, Darya Derkach a 6,10 e Anna Visibelli con 6,00. Domani la finale alle 19.

 

GIAVELLOTTO MASCHILE -  Basta un lancio per Norbert Bonvecchio (Atletica Trento) per sbrigare la pratica qualificazione. L'aquilotto da 80 metri è il primo a presentarsi in pedana e piazza un normalissimo 70,88 sufficiente per rispettare i standard richiesti per la qualificazione immediata. Il caldo sole di Rovereto l'ha praticamente solo accarezzato: Norbert può salutare tutti e dare appuntamento a domani, alle 21 per la finale dove ci sarà anche Nicolò Pisoni (Us Quercia Trentingrana) che con 59,69 si ritaglia un posto in undicesima posizione.

 

400 METRI FEMMINILI - Mentre Libania Grenot lascia intendere che la forma è quella giusta (53"86 con un rettilineo finale quasi al passo), la bellunese del Gs Valsugana Trentino Marinella Maggiolo stacca il 17imo tempo con 56"82 che non basta per avvicinare la finale: il tempo più alto tra le qualificate è quello di Elis Romeo, 55"39.

 

MARTELLO FEMMINILE - Due promosse e due bocciate: le due valsuganotte Greta Zin e Noa Ndimurwanko (Gs Valsugana Trentino) passano il turno nell'affollata qualificazione del martello, rispettivamente con 55,44 e 51,92 metri, misure che le inseriscono in quinta e undicesima posizione parziale. Nulla da fare invece per la padrona di casa Giorgia Nave (Lagarina Crus Team), fermatasi a 45,88, e per l'emiliana gialloverde Irene Raccanelli (Us Quercia Trentingrana), autrice di 46,36.

 

 

 

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