Meucci ''Corro con spensieratezza''

20 Agosto 2015

L'oro europeo racconta: "A differenza di quanto faccio l'Ingegnere, quando corro mi piace godermi il momento e ragionare poco. Ma in gara userò anche il cervello".

"Sono un Ingegnere rigoso e pignolo, ma corro senza pensare troppo, perchè mi fa stare bene e mi diverte". Sono queste le parole con cui Daniele Meucci, prima medaglia ospite a CASA ITALIANA ATLETICA, racconta la sua passione per la corsa e il modo di interpretare l'agonismo.

Il campione europeo in carica di maratona (vincitore 12 mesi fa a Zurigo) racconta come approccerà l'appuntamento dell'anno. "Nella maratona mondiale mi lascerò guidare dall'istinto, nel senso che entrerò in gara senza pressioni e mi lascerò guidare dalle sensazioni e da quello che mi succede intorno. Cercherò di essere lucido, ragionando velocemente sul da farsi".

 

I tuoi favoriti? "Direi il keniano Kipsang. Kiprotich ha tutte le carte in regola per confermarsi ancora, ma l'ex primatista mondiale mi sembra che sia quello più razionale nel leggere la gara. E' un keniano che corre in modo diverso dai suoi connazionali, che di solito preferiscono gare sul ritmo senza troppi giochi di strategia. Lui invece sa muoversi agevolmente anche nelle gare più tattiche, e per questo è più pericoloso".

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Come stai? "Malgrado l'infortunio di marzo, penso di essere in una buona condizione. Vedremo che gara sarà e soprattutto quanta umidità ci sarà nell'aria. Rispetto all'anno scorso mi manca il lavoro veloce per la pista, ma arrivo a Pechino pronto. Per l'anno prossimo vorrei fare un 10.000 forte per poi pensare alla maratona dei Giochi Olimpici. In fondo è quello che mi manca quest'anno, ovvero una base veloce per poi lavorare sulla resistenza che serve per i 42,195 km".



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