La quinta di Corripuglia a Barletta

09 Maggio 2019

Veronica Inglese (Esercito Roma) corre e vince nella sua Barletta insieme a Pasquale Selvarolo (Atletica Casone Noceto)

 

 

di Roberto Annoscia

Valevole come 5^ prova del Campionato Regionale “Corripuglia”, domenica 5 maggio si è corsa a Barletta l’undicesima edizione della “Vivi Barletta”. 1172 gli iscritti Fidal, ai quali si sono aggiunti un buon numero di liberi, sino a giungere a circa 1500 partecipanti complessivi in una domenica densa di manifestazioni concomitanti, a cominciare da quella “in casa” dalla 5^ Maratona e Mezza delle Cattedrali…  Ad organizzare la Barletta Sportiva, la società del presidente Vincenzo Cascella, che dà vita a numerosissime manifestazioni su questo territorio, vero volano di diffusione della pratica sportiva.

Giornata soleggiata, rinfrescata dal venticello inizialmente piacevole ma poi diventato fastidioso proprio mentre si correvano gli ultimi chilometri della gara, a frenare gli atleti e a far cadere transenne e strutture organizzative. Ritrovo fissato in Piazza Castello, con apposita zona parcheggio a disposizione degli atleti, che hanno potuto sbrigare rapidamente, all’interno dell’attiguo bar, le operazioni di iscrizione e ritirare i premi di partecipazione – 8 euro il costo dell’iscrizione, gara Nazionale.

A disposizione degli atleti alcuni bagni chimici, oltre alla struttura fissa della Villa – da condividere con i partenti della Maratona; a presentare la manifestazione, il locale Savino Barbaro, con l’”allegra” collaborazione del dj di una radio locale. Spettacolare, come sempre, l’esibizione degli sbandieratori, al ritmo dei tamburi, che riempie la piazza.

Zona partenza ben sigillata con alte reti metalliche e transenne, con l’ingresso in zona pole riservato ai soli atleti muniti di bollino distintivo, precedentemente selezionati dalla Commissione master di questo Comitato in base ai tempi impiegati sulla distanza; per gli altri accesso dalle retrovie, favorendo un ottimale deflusso. 

Tutto procede ottimamente, ma l’improvvisa decisione di alcuni addetti di togliere le transenne che delimitano gli atleti, porta all’invasione di tutta la zona iniziale e ad oltrepassare la linea di via, con l’impossibilità di selezionare gli atleti di prima fascia e, soprattutto, di poter riportare i partenti dietro il punto esatto di via.

Si prova con l’invito verbale, si prova con il cordone umano formato dagli organizzatori, ma senza risultato: si decide pertanto, tra il caos generale, che la partenza avverrà in questo modo, rubacchiando alcune centinaia di metri e con atleti lenti in testa, che vivono così il loro momento di gloria, come non avveniva da tempo…

Prima del via, il minuto di raccoglimento a ricordare Antonio Ferrante, atleta della Pedone Riccardi Bisceglie, deceduto in settimana, vittima di un tragico incidente automobilistico.

L’applauso commosso di tutti i presenti, a cominciare dal Presidente della Fidal Puglia, Giacomo Leone: il colpo di pistola libera gli atleti che invadono la sede stradale.

Tracciato che i gps rileveranno lungo circa 10400 metri che va ad estendersi inizialmente sulla litoranea di Levante, con giro di boa all'ANMI, e successivamente su quella di Ponente, per giungere ed attraversare il caratteristico fossato del Castello, per proseguire finalmente verso il traguardo, sul tappeto rosso, osservando frontalmente il Castello.

Tracciato veloce e senza difficoltà altimetriche, ma che patisce il vento contrario nel finale e risulta per tanti un po’ monotono; chiuso al traffico, con ristoro con bottigliette d’acqua a metà distanza, è ben presidiato da vigili ed addetti, ma con poco pubblico. 

Come da previsione, Pasquale Selvarolo, in campo maschile, e Veronica Inglese, in campo femminile, dominano la gara. 

Il ventenne andriese Selvarolo (Atletica Casone Noceto), reduce dal PB sui 10000 a Milano, già mentalmente al Campionato Italiano Individuale Assoluto 10 km su pista di Monselice, il prossimo 18 maggio, per ottenere il minimo per i Campionati Europei, si impone facilmente in  32:46, precedendo Giuliano Gaeta (Montedoro Noci), in decisa evoluzione, secondo in 34:25, e Vincenzo Grieco (Atletica Castello Firenze), forse non al meglio, terzo in 34:48.

Quarto Silvio Furio (Daunia Running San Severo) in 35:46, stesso tempo di Denis Greco (Atl. Assi Trani), quinto; segue Luigi Catalano (Amatori Atletica Acquaviva), sesto in 35:52, a precedere Antonio Di Giulio (Atletica Pro Canosa), settimo in 35:58, e Antonio Tamborra (Free Runners Molfetta), ottavo in 36:19. In nona posizione chiude Antonio Di Nunno (Atletica Pro Canosa), in 36:44, con l’immancabile Giuseppe Mele (Dynamyk Palo Del Colle), decimo in 37:08.

In campo femminile, la 28enne barlettana Veronica Inglese (CS Esercito Roma), che ci auguriamo abbia superato i problemi fisici che l’anno bloccata per un lungo periodo, reduce dal ritorno agonistico della domenica prima alla Appia Run di Roma, domina in solitaria concludendo 17^ assoluta in 37:49, pur non spingendo al massimo. Secondo posto per Daniela Tropiano (Atletica Monopoli) in 40:37, con Francesca De Sanctis (Atletica Casone Noceto), terza in 42:16.

Quarta, altra barlettana doc, Raffella Filannino (Atletica Disfida di Barletta), in 42:16, seguita da Francesca Riti (Montedoro Noci), quinta in 42:16, e da Milena Casaluce (Nuova Atletica Bitonto), sesta in 42:48. Ornella Donghia (Nadir on the road Putignano) è settima in 43:21, davanti a Mara Lavarra (Amatori Putignano), ottava in 43:28, a Maddalena Carella (La Fenice Casamassima), nona in 43:46, e, infine, a Rosa Di Tacchio (Maratoneti Andriesi), decima in 43:47.

1106 i finisher, con arrivi chiusi da Antonella Stani (Ikkos Atleti Taranto) in 1:36:23 (al femminile), e Vincenzo Mirizzi (Atletica Bitritto), 86 anni, in 1:42:55 (al maschile).

Da migliorare decisamente la gestione della zona arrivi, dove dovrà essere necessariamente impedito l’accesso ai non addetti ai lavori, e con i liberi che dovranno essere incanalati in un’uscita loro riservata con netto anticipo rispetto al traguardo dei competitivi, evitando le antipatiche sovrapposizioni e improvvisi cambi di direzione di questi spauriti ed inesperti partecipanti bloccati all’ultimo istante.

Positivo il ristoro finale, con consegna di gelati a volontà, oltre ad una bustina contenente frutta, acqua e tarallini.

Rapido l’inizio della cerimonia di premiazione sull’apposito palco posto alle spalle della Cattedrale: si comincia con i protagonisti, i primi tre uomini e le prime tre donne, che ritirano il trofeo ed alcuni premi in natura; a seguire è il turno dei primi cinque di ciascuna categoria, sia maschili che femminili: al primo in più la targa, a tutti un cartone contenente una maglia a maniche lunghe della mezza di febbraio ma di misura decisamente grande, una bandana, due bottiglie di integratore, due brik di succo di frutta e quattro confezioni di gnocchi.  

La speciale graduatoria riservata agli atleti Avvocati, premia i primi dieci, con primo posto per Antonio Saracino della Bitonto Sportiva.

Infine, è il turno della classifica riservata alle società per numero complessivo di atleti giunti al traguardo: è prima la Barletta Sportiva (87 finisher), che… sportivamente si fa da parte. Così vince l’Atletica Tommaso Assi Trani con 69 arrivati su Bitonto Sportiva (57), Atletica Pro Canosa (50), Montedoro Noci (48), Nadir on the road Putignano (47).

La foto di gruppo degli organizzatori, le parole di ringraziamento di Cascella a tutti i collaboratori e anche l’undicesima edizione è finita.    

Archiviata Barletta, è già tempo di pensare alle CorriconGioia di domenica prossima a Gioia del Colle, 6^ tappa di Corripuglia: iscrivetevi e correte, ne vale la pena!


Lo staff della Barletta Sportiva


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