Ma che spettacolo l'Asta in Piazza a Reggio Calabria!!

15 Dicembre 2025

Reggio Calabria 13.12.2025 – La scommessa fatta dal Comitato Organizzatore dell’evento sportivo “1^ Asta in Piazza”, ovvero dal Comitato Regionale della FIDAL Calabria, è stata vinta! La manifestazione di atletica leggera si è svolta nel pomeriggio di sabato 13 dicembre, in Piazza De Nava, tra le piazze più importanti della città della “Fata Morgana” e sede del Museo Archeologico Nazionale, che da anni ospita i “Bronzi di Riace”, attrazione turistica di caratura mondiale. Ma questa volta non è stato il museo ad attrarre una moltitudine di reggini, di appassionati di atletica provenienti da diverse località della regione e di curiosi che, visto il momento attrattivo e spettacolare di una specialità sportiva, quale il salto con l’asta che, per poterlo praticare, necessita di buone qualità fisiche di forza, di acrobatica e di tecnica, oltre al coraggio che gli atleti devono avere per “saltare” o “valicare” l’asticella posta per le donne oltre i 4 metri e per gli uomini vicino ai 5 metri di altezza, non sono voluti mancare. Non trattandosi di una regolare pista di atletica, negli spazi antistanti il Museo, sulla sede stradale del Corso Garibaldi, è stata allestita una pedana di salto con l’asta, realizzata secondo le norme tecniche della World Athletic e regolarmente omologata da Tecnico Omologatore FIDAL, della lunghezza di m. 40,00 x 1,35 oltre alla zona di caduta di m. 5,00 x 6,00 sulla quale 9 atlete e 6 atleti, che fanno parte dell’elite nazionale della specialità e che occupano i primi posti delle rispettive graduatorie nazionali, si sono esibiti mettendo in mostra la loro bravura. Tutto questo è stato possibile grazie all’impegno di tutto lo staff organizzativo, che si è prodigato, già da diverso tempo, per allestire alla perfezione il campo di gara e mettere a loro agio atleti di tutto rispetto, che hanno trovato ampio e soprattutto positivo riscontro sotto ogni punto di vista. E questo è stato possibile in quanto l’evento è stato supportato dal “patrocinio” delle istituzioni, quali la Regione Calabria,  la Città Metropolitana di Reggio Calabria,  l’Amministrazione Comunale di Reggio Calabria,  la FIDAL e il CONI regionale, i rappresentanti delle quali sono stati presenti “in piazza” a sostenere e applaudire durante e dopo i numerosi salti di tutti gli atleti in gara. L’inno nazionale italiano, cantato dal vivo per la gara femminile e ascoltato tramite supporto digitale prima della gara maschile, hanno segnato l’inizio delle rispettive gare, dopo la presentazione di ogni atleta, di cui gli speaker hanno enunciato i loro curriculum sportivi. Con il supporto del Gruppo Giudici Gare della Fidal Calabria, che ha avuto un bel da fare nella gestione della gara, in considerazione che proprio il salto con l’asta è la specialità che comporta la fatica maggiore rispetto a tutto il contesto delle specialità dell’atletica leggera, in quanto ad ogni salto occorre, a scelta dei singoli atleti, posizionare orizzontalmente i ritti che sostengono l’asticella alla misura che ogni atleta “chiede” e che varia secondo le peculiarità soggettive degli stessi, ha inizio la competizione sportiva, con la gara delle donne. Iscritte n. 8 atlete italiane e 1 astista israeliana. L’asticella viene posta alla misura iniziale di m. 3,40 che, agevolmente viene realizzata da tutte le ragazze in gara. Alla misura di m. 3,80 restano in gara 5 atlete che fanno “scaldare” il pubblico presente, sempre attento e pronto a collaborare con lo speaker nel sostenere e supportare le partecipanti, durante le loro spettacolari esibizioni. Al 5° posto si classifica l’atleta israeliana Naama Bernstein con la misura di m. 3,80; al 3° posto due atlete che valicano l’asticella posta a m. 3,90, ovvero Valentina Praticò, rappresentante delle Fiamme Gialle Simoni di Roma e Nathalie Kofler della S.V. Lana – Raika di Bolzano. Incertezza nelle fasi finali della gara, dopo oltre due ore di salti, Maria Roberta Gherca, che milita nel Centro Sportivo Aeronautica Militare di Roma, realizza la misura di m. 4,00 e la seconda posizione nella classifica finale. A vincere la gara è stata Sonia Malavisi delle Fiamme Gialle di Roma che ottiene la misura di m. 4,15 al secondo tentativo, riscuotendo tanti applausi da tutti gli astanti di Piazza De Nava.

Archiviata quindi la gara femminile, protrattasi per oltre tre ore, comprensive delle prove prima della gara ufficiale, il proscenio passa ai rappresentanti maschili della specialità che, anche se in numero ridotto rispetto alle donne (6 anziché 9) non sono da mento in fatto di spettacolarità dei salti effettuati. Il sol fatto che l’asticella viene posta a circa 1 metro superiore alle misure viste nella gara delle donne, la dice lunga. Vedere gli atleti che venivano “catapultati” a delle altezze inusuali, ponendo in essere dei gesti acrobatici, ha suscitato entusiasmo, soprattutto in coloro che una gara di tale fattezza non l’avevano mai vista o l’avevano appena intravista in televisione. L’essere a pochissimi metri dalla pedana e dagli atleti, dei quali si sentiva il rumore delle toccate sulla pedana ad ogni loro passo durante la rincorsa e si percepivano le tensioni di prima e durante l’esecuzione dei salti, sono state delle emozioni che difficilmente verranno archiviate dentro di loro, ma resteranno ben impresse, focalizzando visivamente la memoria di quei corpi che si libravano nell’aria e loro e noi ne siamo stati testimoni! Anche nella gara maschile, circa 30 minuti di prove, durante le quali ogni atleta pigliava contezza della “risposta” che la pedana restituiva al proprio corpo ad ogni passo della loro rincorsa, in maniera tale da poter calcolare esattamente il posizionamento dello stacco finale, prima della fase di caricamento dell’asta e conseguente valicamento dell’asticella. Tra i partecipanti alla gara, anche un rappresentante calabrese, ovvero il reggino Riccardo Lavino, atleta della società Barbas di Reggio Calabria, che è seguito tecnicamente dal Prof. Luigi Barbarello, sin dai suoi primi approcci alla specialità e che, nell’organizzazione dell’importante evento sportivo, ha avuto un ruolo molto impegnativo che, soprattutto negli ultimi giorni prima della gara, lo hanno visto svolgere compiti molto stressanti che, si pensava, potessero offuscare la sua prestazione in gara. Ma le cose non vanno sempre secondo logica! Tra i sei atleti iscritti alla gara, Riccardo Lavino, atleta specialista della gara di “decathlon”, occupava la quarta posizione avendo un personal best di m. 4,83; misura che rappresentava il primato regionale assoluto calabrese. Prima di lui in classifica, atleti più blasonati, con in testa Vincenzo Vicerè dell’Atletica Lucca, che vanta un personale di m. 5,15. Ma il ruolo dell’adrenalina che tirano fuori gli atleti quando ricercano e hanno voglia di grandi prestazioni, è moto importante e che, unitamente alle competenze tecniche acquisite dopo anni di duro lavoro, riescono a sovvertire i pronostici della vigilia di un avvenimento sportivo. La gara inizia con l’asticella posta a m. 4,20 misura superata agevolmente da tutti i concorrenti. A m. 4,60 proprio Vicerè, il più accreditato, non riesce ad andare oltre, cedendo il passo agli altri concorrenti. Nicolò Fusaro dell’Athletic Club 96 Alperia ottiene la misura di m. 4,70 ottenendo la 4^ posizione in classifica. Il secondo accreditato, Emanuele Cecere dell’Atletica Brugnera PN Friulintagli, che vanta un personale di m. 5,00 finisce la gara alla misura di m. 4,80 e si pone sul terzo gradino del podio. Restano in gara alla misura di m. 4,90 proprio i due atleti che praticano come specialità principale il “decathlon”, ovvero Alberto Nonino dell’Atletica Malignani Libertas Udine accreditato con m. 4,82 e Riccardo Lavino. Increduli entrambi, riescono a superare al terzo tentativo la misura di m. 4,90 realizzando al momento la loro migliore prestazione personale. Tipica degli atleti praticanti il decathlon, supportati pure dagli altri concorrenti, maschi e femmine, che avevano ultimato la gara, si lasciano andare a manifestazioni di entusiasmo che, si ritiene abbiano ricaricato ulteriormente la dose di adrenalina che sarebbe stata necessaria quando hanno affrontato la misura di m. 4,95. Alberto Nonino riesce nell’intento al secondo tentativo, mentre per Lavino è stato necessaria la terza prova, ma anche per lui il “PB” si è elevato a m. 4,95 che migliora ulteriormente il già suo primato regionale assoluto. L’entusiasmo aleggia in piazza, sia per gli spettatori che per gli atleti ed anche per gli addetti ai lavori, gratificati in quanto l’impegno profuso ha portato a risultati importanti non solo per lo spettacolo offerto, ma anche per l’aver contribuito alla realizzazione del miglioramento di risultati tecnici. Quando l’asticella è stata posta a m. 5,00 le “batterie” erano scariche e per i due atleti tanti applausi e i complimenti ricevuti, al momento delle premiazioni finali di tutti gli atleti, che sono state effettuate dai rappresentanti degli Enti Locali presenti e del Comitato Regionale della FIDAL Calabria, presieduto dal Prof. Vincenzo Caira e dai componenti lo Staff Organizzativo della “1^Asta in Piazza” felici dello spettacolo offerto alla cittadinanza in un pomeriggio denso di emozioni.

pino pignata

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