Assoluti di Molfetta, è ora di bilanci

01 Agosto 2023

Il Presidente del Comitato Regionale Pugliese Giacomo Leone sottolinea il successo organizzativo della manifestazione e ringrazia tutto lo staff

Qualcuno li ha ribattezzati i Campionati di Giacomo Leone, qualcun altro li ha definiti “Campionati da leoni”. Senza ombra di dubbio gli Assoluti andati in archivio da poche ore rimarranno a lungo nel libro dei ricordi. Tutto ha funzionato alla perfezione e sugli spalti si è registrato il “sold-out” fin dalle prime ore della prima giornata senza dimenticare il pubblico assiepato dietro le transenne per assistere alle due prove che assegnavano i titoli della 10km di marcia. Ecco le dichiarazioni del presidente della Fidal Puglia, Giacomo Leone al termine della manifestazione:

– Quale il bilancio di questi campionati? “Positivo e bellissimo. Il venerdì abbiamo visto un pubblico mai visto nella marcia ai campionati italiani, forse ad Alberobello lo scorso anno e questo vuol dire soltanto che da noi le gare sono organizzate rispettando i protocolli per dare il massimo supporto agli atleti. Siamo in festa perché abbiamo vinto due titoli e sarebbe stato un tripudio se ci fossero stati anche Massimo Stano e Antonella Palmisano”. - Spalti gremiti a significare il grande successo della manifestazione. “Dopo un solo giorno i biglietti erano già esauriti nonostante l’impianto fosse stato ampliato, abbiamo avuto centinaia di richieste e sorridendo dico che i bagarini avrebbero fatto affari d’oro”. - Tiriamo le somme a riflettori spenti. – “Bellissime gare, avvincenti in particolare in questa ultima giornata ed abbiamo ricevuto i complimenti praticamente da tutti gli atleti”. - Qualcuno ha dichiarato che sarebbe importante non disperdere questo patrimonio di professionalità. “E’ vero, il nostro primo azzardo è stato quello di partire subito con i campionati italiani assoluti anche se negli anni precedenti avevamo organizzato quello dei 10mila metri e dei lanci invernali. Qui ha partecipato la migliore atletica nazionale, è stato un azzardo ma siamo riusciti a superare la prova”.

Roberto Longo



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