Brillano i lanciatori reggini ai Giochi Sportivi Studenteschi di Lignano



Si sono conclusi i Giochi Sportivi Studenteschi, finale nazionale di atletica leggera, che a Lignano Sabbiadoro ha assegnato i titoli tricolori riservati ai giovani studenti nati negli anni 1993 e 1994. Per la Città di Reggio Calabria erano presenti, tra l’altro, tre lanciatori “doc” che si sono difesi molto bene nella sana competizione sportiva con i loro coetanei degli istituti scolastici di tutto il territorio nazionale. Si ripete ancora, così come lo scorso anno, Monia Cantarella - Naf Aranca - che nella gara del getto del peso, realizza la misura di metri 14.61 e, ancora a mani basse,

conquista un altro alloro, dopo il titolo italiano cadette ottenuto nella stessa gara, qualche giorno addietro a Desenzano del Garda. Buone anche le prestazioni di altri due lanciatori reggini, Domenico Cuzzocrea - Atletica Olympus - che nella gara del lancio del disco ottiene un brillante terzo posto e migliora il personale, portandolo a metri 36.01; segno di un costante impegno che lo qualifica atleta capace di raggiungere più ambiziosi traguardi. L’altro reggino impegnato a Lignano è stato Alessandro Di Giorgio - Atletica Minniti - che si è cimentato nella gara del getto del peso, questa volta con l’attrezzo da kg. 5 con cui ha realizzato la misura di metri 12.95, che gli ha permesso la conquista di un apprezzabile settimo posto. Questi giovani atleti, fanno parte della Scuola Interregionale Preparazione Lanci, istituzione sportiva della nostra atletica locale, che da anni opera nella città dello Stretto e che con il qualificato lavoro dei tecnici che ne fanno parte riesce a “sfornare” sempre dei nuovi talenti che ottengono ottimi risultati che li mettono in evidenza sulla ribalta nazionale. Va notato che ancora in questo caso l’atletica leggera riesce a dare lustro alle istituzioni scolastiche, mentre a parere dello scrivente, dovrebbe essere una situazione esattamente opposta, dove la scuola porta sui campi di atletica i talenti che saranno preparati in maniera oculata per dare lustro ad entrambe le istituzioni: Scuola e Federazione di Atletica Leggera. Ormai da diversi anni non si verifica più che dal “serbatoio” della scuola vengano “prelevati” i futuri campioni della nostra disciplina sportiva, ma la costruzione dei talenti è solo pura opera delle associazioni sportive che con impegno e sacrificio portano avanti lo sport nazionale e locale.



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