Un’associazione sportiva dilettantistica deve avere anche la P.IVA oltre al codice fiscale?

Se l’associazione prevede, sin dalla sua nascita, di svolgere attività commerciale, deve richiedere l’attribuzione del numero di P.IVA presso l’Ufficio della Agenzia delle Entrate territorialmente competente , contestualmente alla richiesta del codice fiscale.

Può richiedere la P.IVA in un secondo momento, nel caso in cui la decisione di svolgere attività commerciale avvenga a soggetto già costituito.
 

Per richiederla è necessario presentare la dichiarazione di inizio attività all’Ufficio locale dell’Agenzia delle Entrate, utilizzando l’apposito modello AA7/10.
 

Il numero di P.IVA resta invariato fino alla cessazione dell’attività. 

Per quelle associazioni che non hanno già il codice fiscale, la P.IVA assume anche il valore di codice fiscale. 

Tutte le successive variazioni dei dati indicati nella dichiarazione di inizio attività devono essere comunicate all’Agenzia delle Entrate entro 30 giorni dalla data di avvenuta variazione, sempre utilizzando il modello AA7/10

Previa registrazione ai servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate, è possibile anche effettuare per via telematica la richiesta di P.IVA.
Il procedimento online è piuttosto semplice, ma, è buona norma, per accertarsi dell’avvenuta registrazione nel sistema dei dati inviati, stampare sempre la ricevuta; se i documenti inseriti non dovessero essere corretti il sistema produce automaticamente un’informazione di scarto e sarà allora necessario ripetere l’operazione.

 

Informazioni per la società:

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