UNA DOMENICA DI CORSA, PADOVA SCOPRE IL NUOVO VOLTO DELLA SUA MARATONA

15 Aprile 2016

padova scopre il nuovo volto della sua maratona

Maratona S. Antonio_gioiaNuova. E ancora più bella. L’edizione della Maratona di Padova – XVII S.Antonio, che si correrà domenica 17 aprile, segnerà una svolta nella storia dell’evento, offrendo un nuovo format in grado di richiamare un numero ancora maggiore di appassionati. Alla base c’è un percorso interamente rivoluzionato che, partendo dallo Stadio Euganeo, già teatro di numerose edizioni del Meeting internazionale di atletica leggera, si snoderà verso la zona dei Colli Euganei attraverso Rubano, Selvazzano Dentro e Teolo, rimanendo però sempre in pianura e raggiungendo Abano Terme (che sarà anche il punto di partenza della Mezza maratona), per rientrare in centro storico. Rimarranno alcuni degli ingredienti che in questi anni hanno permesso all’evento organizzato da Assindustria Sport di affermarsi come uno degli appuntamenti più importanti del calendario podistico internazionale, a partire dalla Mezza maratona, passando per le Stracittadine e per il coinvolgimento delle charity, impegnate in nuovi, importanti progetti di solidarietà grazie alla collaborazione con la piattaforma di Rete del Dono. Ma, per molti aspetti, questo sarà un nuovo, esaltante inizio.

IL PERCORSO - Da Padova, passando attraverso Rubano, Selvazzano Dentro e Teolo il nuovo tracciato - disegnato dall’architetto Stefano Bassan, misuratore internazionale Aims-Iaaf - giunge nel cuore pedonale di Abano Terme, sfilando davanti al Kursaal, per tornare verso la città del Santo. Abano Terme è anche il punto d’avvio della Mezza maratona, mentre il ritorno a Padova avviene attraverso zona Mandria e via Goito: l’ingresso in centro storico transitando lungo via Vescovado e Piazza del Duomo. La gara attraversa la parte più suggestiva della città, toccando Piazza dei Signori, Piazza della Frutta, passando a fianco del Caffè Pedrocchi, del Palazzo del Bo e di fronte alla Basilica di Sant’Antonio, luogo simbolo della cristianità. Fino a concludersi nello straordinario scenario offerto da Prato della Valle.

I TOP RUNNERS - Eccoli qui, i protagonisti della Maratona di Padova - XVII S.Antonio. A pochi giorni dalla gara sono ufficiali i top runners che animeranno la competizione. Uno lo si conosceva già: l’azzurro Ruggero Pertile, capitano di Assindustria Sport e campione di casa, sarà sicuramente l’uomo più atteso al via allo Stadio Euganeo (alle ore 9). Ma al suo nome si aggiungono quelli degli specialisti del continente africano, tradizionali dominatori della specialità. Andiamo a conoscerli. Torna poi a Padova Pierre-Célestin Nihorimbere, burundese capace di salire sul secondo gradino del podio nella scorsa edizione in 2h15’35”. Ha partecipato per tre volte ai campionati iridati di corsa campestre e nel 2015, grazie al risultato ottenuto in Prato della Valle, ha preso parte ai Mondiali di Pechino. Ci sono quindi il keniano Edwin Mwogi Kiptanui, che alla fine del 2014 a Danzhou, in Cina, ha fermato il cronometro a 2h14’45”, suo miglior tempo di sempre, e il suo connazionale Kenneth Kiplimo Kosgei, che vuole esordire in modo convincente sui 42 chilometri, forte di un primato di 1h02’25” sulla mezza. Al femminile, l’atleta più attesa è l’azzurra Federica Dal Ri, che ha scelto Padova per il debutto in maratona dopo un’ottima carriera sulle distanze più brevi. Ha vinto cinque titoli italiani assoluti (quattro in pista e uno nel cross) e nel 2009 si è laureata campionessa mondiale militare nei 5.000 metri a Sofia (Bulgaria). Anche Maria Teresa Montrone ha scelto Padova per la sua prima maratona. Barese (ma risiede per ragioni di lavoro a Trieste), laureata in matematica, il 2014 è stato, finora, il suo anno migliore, ma la città del Santo potrebbe proiettarla in una nuova dimensione. Sulla loro strada la keniana Lilian Jepkorir Chemweno, atleta giovanissima (compirà 21 anni il 10 maggio), pure lei all’esordio in maratona, ma nel 2011 bronzo nei 2.000 siepi ai Mondiali under 18 di Lille. E c’è poi la mezza maratona, con tanti protagonisti di livello (soprattutto africani).

LE STRACITTADINE E LA FESTA - La Maratona è anche un contenitore di eventi collaterali di grande impatto popolare. In particolare, le Stracittadine - le corse non competitive che hanno il proprio fulcro in Prato della Valle - nelle ultime stagioni hanno saputo coinvolgere oltre 20 mila persone. E proprio alle Stracittadine è legata la “10km Challenge”, che sarà cronometrata, dando modo ai podisti che ancora non sono pronti per le prove agonistiche di correre in modo più competitivo. Ma l’evento coinvolgerà anche tutti i comuni attraversati dal percorso pronti a partecipare con iniziative ad hoc nei giorni precedenti e, soprattutto, la domenica della gara. Per quello che è un appuntamento agonistico di primo piano, certo. Ma anche, e sempre di più, una grande festa popolare, aperta a tutti (da ufficio stampa comitato organizzatore).

         

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