Tricolori Allievi e Allieve, Livorno porta a casa tutte le medaglie toscane

20 Febbraio 2020

Record italiano nella 4x1 giro. Biancoverdi sugli scudi e anche Matilde Poli del C.A. Piombino è argento. Il racconto di era presente alla storica due giorni...

Successi importanti per l’atletica toscana ad Ancona ai recenti Campiona ti italiani Allievi e Allieve con l’Atletica Livorno che ha contribuito quasi in esclusiva  al “medagliere” e non a caso compare come migliore società toscana della classifica  di società sia al maschile col quarto posto (dietro a Fiamme Gialle, Studentesca Rieti e Atletica Bergamo 1959) che al femminile col 10° posto.

Presso il Palasport di Ancona il successo più eclatante è stato quello della staffetta 4x1 giro dell’Atletica Livorno che con Garofoli, Franchini, Mori e Boninti correndo in 1’30”33 ha anche firmato il nuovo primato italiano di categoria. “E’ una formazione molto competitiva – il racconto di Giuseppe Pucini, tecnico dei ragazzi - formata per tre quarti da quella che lo scorso anno giunse terza nel tempo di 1’32”53. Rispetto a quella dello scorso anno Andrea Franchini ha preso il posto di Daniele Colombo, ancora ai box per l’intervento di menisco ma in sicura ripresa. Sono molto fiducioso perché in un anno questi ragazzi sono cresciuti enormemente da un punto di vista sia agonistico che tecnico. Come direbbe un famoso allenatore della pallavolo ora hanno l’occhio della tigre. Ho deciso di schierare in prima Federico Garofoli che mi ha dato la sua disponibilità, in seconda Andrea Franchini, in terza Gabriele Mori e a chiudere Tommaso Boninti. So che le altre formazioni hanno messo in prima l’atleta più accreditato, in particolare le Fiamme Gialle Simoni, per potersi piazzare davanti e menare le danze nelle altre tre frazioni, ma io faccio molto affidamento sulla grinta dei miei, e la gara mi darà ragione. Dunque Federico parte bene e passa il testimone in seconda posizione ad Andrea, che al momento del rientro si vede sfilare dall’interno il rappresentante delle Fiamme Oro, ma non demorde e lo tallona tenendolo a portata di tiro, nel frattempo ci avviciniamo anche ai primi. Terzo frazionista Gabriele Mori, il quale evitato abilmente un avversario che gli taglia la strada, si lancia con una progressione entusiasmante e dopo aver “spento” la Fiamma Oro davanti a se nei primi 100m., mette nel miro anche il primo ovvero il rappresentante delle Fiamme Gialle Simoni, e sul rettilineo di arrivo lo supera nettamente, dando il testimone in prima posizione a Boninti. Lo speaker si esalta per l’azione del livornese e le tribune, ancora piene dei genitori e tecnici impazziscono, spingendo Tommaso ad una frazione clamorosa corsa in 21”4, e a coronare il tutto con un titolo italiano super meritato nonché con la nuova miglior prestazione italiana di categoria al time per club, che migliora, nel tempo di 1’30”33, la precedente (1’30”40) appartenuta all’Atletica Bergamo 1959 per ben 28 anni”.


Tommaso Boninti peraltro aveva anche vinto il titolo sui 400 metri, correndo la finale iun 48”54 dopo che in batteria aveva chiuso in 50”80 al secondo posto delle prestazioni complessive. “Tommy – il racconto ancora di Pucini - è il logico favorito di questa gara, ma “stranamente” questo fatto gli ha causato molta apprensione e prima della gara lo si nota meno tranquillo del solito. Ma quando lo start preme il grilletto tutto rientra nella normalità, 23”50 il passaggio a metà gara per poi rilassarsi in un secondo giro quasi in allungo, con chiusura in un comodo 50”80 che gli darà la sesta corsia nella finale di domani. Tommaso ha cercato di spendere meno possibile, nella consapevolezza che il giorno dopo in finale, si dovrà correre forte contro l’avversario di sempre, il ligure Marco Zunino. Per Andrea Franchini essere qui è già una grossa vittoria, perché poco più di un mese fa urlava il suo dolore e la sua rabbia per un infortunio, l’ennesimo, patito sugli ostacoli, che ha comportato quattro settimane di stop completo. Corre la sua batteria con prudenza, ascoltando le reazioni del proprio fisico e chiude comunque in un discreto 53”34. Andrea sa che domani c’è la staffetta 4×200 e prende con serenità questo risultato, concentrandosi immediatamente sul nuovo obiettivo”.

Per l’Atletica Livorno e per l’atletica toscana c’è anche un altro oro, quello di Giada Traina, che si conferma dominatrice anche nella nuova categoria, così come aveva fatto per due anni tra le Cadette. Livorno peraltro piazza sul podio anche Martina Quartararo. Sfruttiamo giacchè ci siamo anche in questo caso il racconto di Pucini: “Le emozioni si susseguono anche al momento della marcia femminile. Noi ne schieriamo tre e tutte nella serie migliore, Giada Traina, Martina Quartararo e Valentina Piserini. Pronti via e sembra che le cose si dispongano male per le nostre. La serie è molto affollata con 15 partenti e le giovani biancoverdi rimangono leggermente attardate. Ma bastano un paio di giri per capire che non ce n’è per nessuna. Infatti Giada Traina è già risalita al primo posto e senza esitazione alcuna, impone un ritmo costante tale che una ad una le altre cedono inevitabilmente. A quel punto Giada soffre per un paio di giri, rallentando leggermente il ritmo e perdendo quella solidità tecnica che la contraddistingue da sempre facendo di lei una grande speranza della marcia italiana, ma è solo un attimo un paio di giri, per poi chiudere nettamente prima, con ritrovata sicurezza anche tecnica, in 14’28”02. Giada demolisce così, abbassandolo di 14 secondi il precedente record toscano, detenuto dal 2014 da Giada Ciabini e vince il terzo titolo italiano consecutivo, il primo nella categoria under 18. Dietro di lei, Martina Quartararo con un finale strepitoso si è portata in terza posizione, facendo a pezzi il proprio personale (e alcune incertezze che talvolta l’hanno posseduta) e chiudendo con l’ottimo tempo di 14’46”35. Molto bene anche Valentina Piserini che conquista il 15° posto con un buonissimo 16’09”49. Il giovane tecnico del marcia Giorgio Favati ha di che essere soddisfatto”.


Ma le medaglie toscane non sono finite qui per i colori della Toscana ci si affida in toto proprio all’Atletica Livorno. Aveva infatti cominciato il “fratello d’arte della nipote d’arte” (il termine è scherzoso e per una volta si può azzardare) Gabriele Mori proprio in apertura di manifestazione con il bronzo sui 60 piani. Dopo il 6”99 in semifinale (quarto posto nelle graduatorie di qualificazione alla finale) ecco il 6”97 in finale e la medaglia. “Il giovane sprint – spiega Pucini - era reduce dalle vittorie nei campionati toscani sia Assoluti che Allievi, gare coronate da tempi di tutto rispetto, con un sostanzioso progresso rispetto all’anno precedente, il suo 7”01 è infatti il sesto tempo di iscrizione tra gli atleti in gara. Ma Gabriele è venuto per fare di più, e così mette da parte la sua ‘famosa’ ansia, sfoderando subito una prestazione molto autoritaria con cui vince agilmente in 7”08 la batteria, quarto tempo in totale. Un’ora e mezzo, dopo scende per la prima volta sotto i 7”00 (6”99 il suo tempo), domina la prima semifinale e se ne va “tranquillo” in albergo a ricaricare la batterie. In finale, sul finire della sera, in quarta corsia l’agile figura di Gabriele Mori in mezzo ai migliori sprinter delle generazioni 2003 e 2004. Allo sparo Gabriele va via sicuro e leggero (qualcuno dei suoi competitors mostra già strutture molto più muscolate) e con una bella accelerazione ed una buona fase lanciata si va a conquistare il terzo posto e il meritatissimo bronzo, abbassando ulteriormente il fresco record personale, sigla così un 6”97 che non ha uguali nei 70 anni di storia biancoverde. Grande esultanza in tribuna, ma per Gabriele non finisce qui, lui si sta già sintonizzando sulla staffetta del giorno dopo. Si chiude invece la prima giornata e torna in albergo”. E non mancherà di dare il suo decisivo contributo alla staffetta, come abbiamo visto.

Altra medaglia è quella di Lara Biagi. “La giovane allieva di Massimo Favoriti, anche lei al primo anno nella categoria, non impiega molto a far capire di non essere venuta ad Ancona per fare la comprimaria, e con il primo salto a 5,87 stabilisce il nuovo record di società under 18”. Misura che le garantisce il bronzo. “Dopo questo exploit riemergono alcune piccole insicurezze che le condizionano la rincorsa causando dei nulli e/o degli stacchi anticipati, ma il terzo gradino del podio e conseguentemente la medaglia di bronzo sono ormai suoi e Lara uscirà di pedana felice così come il suo tecnico”.

Sempre dalla provincia di Livorno arriva la medaglia d’argento con record toscano per Matilde Poli nell’asta. La portacolori del Centro Atletica Piombino supera i 3,65 e migliora uno storico record toscano che dal 6 marzo 2003 apparteneva ad Amalia Cinini che con la maglia dell’Atletica Prato aveva saltato a Modena 3,60. Da segnalare anche che il record outdoor è sempre di un’atleta dell’Atletica Prato, Sofia Mancioli, che nel 2013 a Calenzano saltò 3,70, misura che è nel mirino della Poli per la stagione all’aperto.


Hanno sfiorato il podio con dei quarti posti: Gaia Pianigiani nell’alto, portacolori della Toscana Atletica Empoli Nissan, che supera 1,68 mentre le prime tre hanno chiuso  con 1,70. Emmanuel Atamah dell’Atletica Firenze Marathon con 13,88 nel triplo e Samuele Baldi dell’Atletica Alta Toscana con 6,90 nel lungo col podio che si prendeva rispettivamente a 6,98 per primo e secondo posto e a 6,94 per il bronzo.

Qui tutti i  risultati: http://www.fidal.it/risultati/2020/COD7924/RESULTSBYEVENT1.htm


Tommaso Boninti (foto Fidal/Muti)


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