Societari Fase Uno, Virtus Lucca e Atletica Firenze Marathon avanti

07 Maggio 2018

Circa 1500 atleti gara, record, nella due giorni di Campi Bisenzio. Gara per gara ecco quali sono stati i principali protagonisti

Circa 1500 atleti-gara, un record non certificato ma sicuramente senza precedenti, nella due giorni di Campi Bisenzio, prima fase dei Campionati toscani di società assoluti che hanno messo in pista di fatto il meglio dell’attuale atletica toscana per l’organizzazione dell’Atletica Campi Bisenzio. Sono stati di fatto due giorni interi di gare praticamente senza soluzione di continuità, da sabato pomeriggio a domenica sera, considerando che la domenica si è ricominciato a gareggiare alle 11 con il lancio del martello uomini. Messe a dura prova le capacità organizzative e la resistenza fisica di volontari, giudici e personale organizzativo.

I primi verdetti nelle classifiche generali di società dicono che la Virtus Lucca è avanti in campo maschile con 16346 punti, con l’Atletica Firenze Marathon a seguire con 14584 punti e l’Atletica Livorno sul terzo gradino del podio virtuale con14563 punti. 36 società diverse sono rappresentate in classifica.
In campo femminile (29 società diverse sono rappresentate in classifica) comanda invece l’Atletica Firenze Marathon con 15466 punti , davanti a Toscana Atletica Empoli Nissan con 14386 e Atletica Cascina con 13410.
C’è spazio per migliorare qualcosa e ci proveranno le società nella seconda fase che si svolgerà tra Arezzo e Firenze il 26 e 27 maggio, con l’Atletica Firenze Marathon che proverà a recuperare tra l’altro i punti della 4x100 migliore (errore all’ultimo cambio), dei 5000 (ritiro di Cominotto che ha provato a stare insieme agli atleti africani, Fabbri ai box solo spettatore).

Tra gli exploit individuali tra gli uomini la doppietta 100 e 200 di Jacobs, con il 10”12 dei 100 che è quinto crono di sempre in Italia, con Cassano che ha sempre tenuto botta, anche sui 200 (e magari non lo diresti) migliorandosi a sua volta sui 200 (21”34). Consacrazione definitiva tra i grandi per Samuele Ceccarelli, due volte con la medaglia di bronzo al collo (10”58 e 21”60). Tremano i record toscani di Comparini datati 1976.
Sui 400 Mattia Contini, specialista degli ostacoli, si cimenta dopo anni sui 400 senza barriere, e correndo nella seconda serie sorprende tutti con il miglior tempo (48”70), compreso l’azzurro finalista agli Euro Under 20 Lapo Bianciardi che aveva vinto la serie dei migliori accreditati con 48”73.
Sugli 800 duello spalla a spalla a ritmo forsennato nel rettilineo finale tra Marco Scantamburlo e Alessio Ferrara: 1’52”09 per il primo, 1’52”62 per il secondo.
I 1500 uomini al keniano dell’Atletica Castello Jonathan Kosgei Kanda in 3’54”27, con vicinissimi anche Chelimo (3’54”83) e Scantamburlo (3’54”98).
Kanda, su Kisorio e Chelimo finiranno nell’ordine poi sui 5000 metri con Emanuel Ghergut primo dei… terrestri, così come sui 3000 siepi con Ghergut secondo in 9’31”99 dietro a Kisorio con 8’52”63. Kisorio invece il sabato aveva vinto le siepi in 8’52”63. Secondo Emanuel Ghergut. In bocca al lupo a Melaku Lucchesi, caduto in gara: le notizie mediche parlano di problemi abbastanza importanti a una spalla con coinvolgimento dei legamenti.

Sui 110 ostacoli brilla in modo inequivocabile la stella del campione italiano Under 23 indoor sui 60 ostacoli Francesco Ferrante: 14”26 anche se con 3,3 metri di vento a favore.
Sui 400 ostacoli Papisse Fall in 52”60 conferma la vittoria che gli arrise anche lo scorso anno.
La marcia 10 km si è svolta nell’ora insolita per un CDS delle 13, scelta azzeccata. Solo l’azzurro Vito Di Bari, rinforzo della Virtus Lucca, ed Ettore Grillo, restano a pieni giri, lottando inizialmente tra loro.

Poi Di Bari si avvantaggia, vince in 42’18”79 mentre il portacolori dell’Atletica Firenze Marathon chiude in 42’48”82.
 
Nel salto in alto era atteso il derby tra il giovane Giacomo Belli e il più esperto Andrea Lemmi. In pedana dei due c’era solo Lemmi che ha avuto del filo da torcere nel finale da Borea e Panicucci, ma soprattutto da Lorenzo Carlone. Giocavadi strategia Lemmi, da buon volpone, passava qualche misura rispetto a Carlone. A 2,09 lo snodo decisivo. Carlone si arenava dopo una gara fin li quasi perfetta, Lemmi lo saltava alla seconda per poi ormai solo superare alla prima anche i 2,15. Pugno alzato e pubblico in visibilio. Poi dopo un primo tentativo a 2.20, rinunciava e rimandava ad altre occasioni. Il re intanto ancora una volta è stato lui.

Nell’asta Gloria per l’Atletica Prato con Dario Gonfiantini che sale fino a 4,60. NJel triplo Ian Luxa si avvicina al record toscano che aveva nel mirino dopo aver eguagliato quello indoor ma non lo migliora (16,06), e nel lungo è duello serrato con Michele Oliva, che mette dentro 7,03 al secondo salto. Luxa spara 7,02 all’ultimo salto ma non basta.

Nel lanci doppietta disco e peso per Alessio Mannucci, una garanzia per l’Atletica Livorno (49,33 e 14,41) e per il terzo anno consecutivo il compagno di società Eric Fantazzini vince il martello, stavolta con 63,98. Giavellotto a Roberto Orlando della Virtus Lucca con 63,12, anche lui si conferma.

La 4x100 uomini va di nuovo alla Virtus Lucca che sceglie di correre col quartetto collaudato perché inserisce Iacobs in prima frazione e non tocca la sequenza degli altri tre che avevano vinto anche la prima giornata lo scorso anno, Dumini, Pierotti e Landi. Viene fuori un testa a testa serrato con la squadra A dell’Atletica Firenze Marathon che però alla fine va “fuori giri” e Cassano in ultima frazione non può lanciarsi. Lucca chiude in 41”08 davanti all’Atletica Prato con Angeli (che aveva rinunciato ai 200 dopo il quarto posto beffa sui 400) in ultima frazione.
Il duello si ripete anche nella 4x400 con Lucca che alla fine prevale su Firenze con un ultimo segmento di quarta frazione tirato all’impossibile da Fabio Pierotti che la spunta su Fall: 3’17”92 contro 3’18”00.

Nella marcia donne è una garanzia Ilaria Galli che chiude i 5 km in 24’24”20 davanti a Matile Capiani e Silvia Neva e a una ritrovata Giada Ciabini.

E andiamo in campo femminile. Anche qui subito scintille nella velocità con una Irene Siragusa un po’ incerottata ma capace di vincere in 11”48 i 100. Il giorno dopo fa la sua miglior misura d’esordio di sempre sui 200 (come hanno rilevato gli statistici della Fidal) e corre in 23”46. Dietro di lei due Allieve: Eleonora Ricci dell’Atletica Cascina (24”47) e Larissa Iapichino dell’Atletica Firenze Marathon (24”86), che però per un errore iniziale nell’assegnazione del crono della compagna di società Mara Gorini (corretto successivamente, 24”90) non sale materialmente per la prima volta sul podio all’esordio nelle gare assolute. Sarà magari per la prossima volta… Intanto in settimana la Gorini restituirà la medaglia alla compagna di squadra e di allenamenti all’Asics Firenze Marathon Stadium… Alla Gorini resta comunque il quella di bronzo dei 100.
Di Eleonora Ricci invece ne riparliamo (e ne riparleremo…) perché l’Allieva, nella prima giornata, vincendo la seconda serie dei 400 in 57”33, è andata a fare meglio del 57”46 di Giulia Giannini che aveva vinto la serie delle migliori in 57”46.
Bellissime le gare degli 800 e dei 1500. Sui 1500 Federica Baldini prova a sorprendere tutte partendo forte.

Giuli Aprile inizialmente lascia fare, poi capisce che è costretta a dover tentare una rimonta. Piano piano rintuzza il vantaggio e nel rettilineo finale è davanti alla rivale (4’36”99 e 4’42”67), con la campionessa toscana Allieve indoor dei 3000 Lucrezia Misuri che quasi la raggiunge, chiudendo terza in 4’44”18. Il duello e il podio si ripete sugli 800: 2’13”08, 2’15”34, 2’15”74.
Sui 5000 manca perché si era dovuta ritirare sui 3000 siepi dopo un atterraggio sfortunato da una barriera, Giulia Morelli dell’Atletica Livorno (seconda nel Gran Prix Fidaltoscana di cross). E manca anche la vincitrice del Gran Prix, Mohamed Mohamud, che la mattina era andata a vincere la Guarda Firenze su strada competitiva. Non per questo ha meno valore la vittoria di Linda Benigni che nella seconda parte di gara, con progressione autoritaria, lascia distante la concorrenza (18’18”24). Sul podio anche Elena Canuto e Chiara Giachi. I 3000 siepi all’Allieva Camilla Giarelli.

Caratterizzata dal vento forte che spirava a favore a inizio della prima giornata la vittoria di Angelika Wegierska sui 100 ostacoli, 13”46 (+ 3,5) che non ha rivali.
Sui 400 ostacoli Marta Capaccioni non conferma la vittoria dello scorso anno, battuta da Gaia Zuri apparsa solida (1’00”97).

Nell’alto si conferma il momento d’oro di Idea Pieroni, Allieva primo anno della Virtus Lucca, che a 1,72 superato alla prima prova, vince il duello con l’ex enfant prodige (ora categoria Promessa) Erica Marchetti (che si ferma a 1,89). Poi la Pieroni tenterà invano per tre volte a 1,78.
Rimane in casa Atletica Firenze Marathon la gara dell’asta. Non c’è Letizia Marzenta, ci pensa Michelle Pardini, con 3,50.
Lungo e triplo, con 5,77 e 12,79 vanno a Jasmine Al Omari; nel triplo dopo bel duello con la compagna di squadra Benedetta Cuneo (12,70). Completa la tripletta Atletica Firenze Marathon Teresa Bruni (12,04).

Avevano vinto tutte la gara della prima fase anche lo scorso anno le lanciatrici: Maria Vittoria Galgani il martello (quest’anno 56,45), Stefania Strumillo peso e disco (quest’anno 13,85 e 51,54), Eleonora Bacciotti il giavellotto (49,74).

La 4x100 donne va all’Atletica Cascina con Perrotta, Ricci, Rinaldi e Rontani in 47”87 nel derby col Cus Pisa che ha chiuso secondo con la Bongiorni in formazione (48”29).
Bongiorni che fa un autentico strepitoso e per certi versi anche inaspettato capolavoro il giorno dopo nella frazione finale della 4x400. Con davanti l’Atletica 2005 (Giannini, Checherita, Petruzzi e Gentili) prende il testimone con uno svantaggio di circa (oltre?) una cinquantina di metri. Parte decisa, forte, solida e metro dopo metro rintuzza fino ad arrivare a ridosso della portacolori della squadra senese negli ultimi metri, senza mollare un metro, senza cedimenti nel finale. Sarebbe bello avere una rilevazione attendibile del crono di frazione, e l’auspicio è che magari prima o poi vedremo la campionessa italiana indoor dei 60 in gara sul giro di pista per vedere l’effetto che fa. Un degno finale di una due giorni intensa e ricca di sorprese, di tutti i generi…

Qui tutti i risultati: http://www.fidal.it/risultati/2018/REG17544/Index.htm

Qui la tabella riepilogativa delle vittorie nella due giorni: http://toscana.fidal.it/upload/Toscana/documenti/CDSassPrimaFase2018CampiBisenzio.pdf

Contenuti multimediali vari sono stati inseriti sulla pagina Facebook della Fidal Toscana: https://www.facebook.com/WeLoveAtletica/


Le regine dei 100 donne


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