Inaugurato, dopo un lungo periodo di inagibilità, l'anello di Valmarana

Torna a splendere la pista di Mira. Ieri, allo stadio di Valmarana, taglio del nastro per sancire il ritorno alla piena attività di un impianto di grande importanza per l’atletica veneziana. All’inaugurazione erano presenti la vicepresidente della Fidal, Manuela Levorato, e Giovanna Volpato, ex atlete azzurre che proprio sulla pista di Mira, in anni ormai lontani, hanno gettato le basi per i propri successi.

Oltre al sindaco Marco Dori, accompagnato dall’intera giunta e da alcuni consiglieri comunali, sono intervenuti alla cerimonia anche Gilberto Sartorato e Pietro Bernardoni, presidente e vice presidente della Fidal provinciale, l’allenatore Mario Del Giudice e i vertici delle società locali che utilizzeranno l’impianto per la loro attività, Luigino Molena per l’Atletica Riviera del Brenta ed Elisea Campalto e Lara Cestonaro per l’associazione Sorriso. 

Inutilizzabile da almeno un decennio, la pista di Mira è tornata a brillare grazie ad un investimento di un milione e duecento mila euro, in gran parte garantito dai fondi del PNRR. Oltre alla pista e alle pedane per i salti e i lanci, sono state realizzate pure quattro nuove torri faro con illuminazione a Led che potranno essere utilizzate per allenamenti e gare. 

“Ieri è stata una giornata speciale – ha commentato il sindaco Marco Dori -  . Abbiamo visto rinascere la pista d'atletica di Mira. Dopo anni di abbandono e degrado, abbiamo toccato con mano la rinascita di questo importante impianto sportivo, che, prima della chiusura, era stato la casa di generazioni di atlete e atleti di Mira e della Riviera del Brenta. Un sogno che si avvera”. 

“In questo impianto sportivo ho cominciato a correre e ad allenarmi – le parole di Manuela Levorato -. Adesso la struttura, rimessa a nuovo, diventerà un polo di attrazione per tantissimi ragazzi e ragazze. L’atletica è una disciplina sempre più seguita dai giovani. Lo vedo a Padova dove abito e lo vedo qui in Riviera”.