Quattro medaglie abruzzesi ai Tricolori

30 Agosto 2020

Gianmarco Tamberi oro nell'alto con 2,28, bronzo per Lorenzo Mantenuto nel lungo, Gaia Sabbatini sugli 800, Leonardo Puca sui 400 hs

Si è conclusa domenica 30 agosto la 110^ edizione dei campionati italiani assoluti, che si sono svolti a Padova. Molte le soddisfazioni per l’atletica abruzzese, che ha contato quattro medaglie e tre piazzamenti da finale (primo otto posti). Gianmarco Tamberi (Atletica Vomano), una delle stelle più attese, non ha deluso le aspettative, anche dal punto di vista tecnico. In una gara di salto in alto tormentata da due interruzioni (maltempo e problemi alle pedana), è riuscito a trovare la concentrazione per superare 2,28, terza misura stagionale personale all’aperto, tra le quali spicca il 2,30 di Ancona del 29 giugno scorso. Battuta la concorrenza di Stefano Sottile (Fiamme Azzurre), rimasto a 2,19. Meno prevedibile la medaglia di bronzo di Lorenzo Mantenuto (Atletica Gran Sasso) nel salto in lungo con la misura di 7,51 metri, a un centimetro dal personale, anche se aiutato da un più 3 metri al secondo di vento, che a un certo punto ha girato anche contro. Il suo miglior salto non ventoso è stato, infatti, 7,26 con meno 2,7. Preceduto in classifica persino Andrew Howe (Aeronautica), quinto con 7,35. Vittoria del favorito Filippo Randazzo (Fiamme Gialle) con 7,77, secondo Stefano Trio (Athletic Club 96 Bolzano) 7,56. Positivo anche il bronzo di Gaia Sabbatini (Fiamme Azzurre) negli 800 vinti dalla numero uno stagionale Elena Bellò (Fiamme Azzurre) in 2’04”01, davanti a Eleonora Vandi (Avis Macerata) 2’05”19, terza l’atleta teramana con 2’05”64. Il giovane aquilano Leonardo Puca (CUS Pro Patria Milano), classe 2000, scala le gerarchie dei 400 ostacoli. Brillante il suo terzo posto con 51”74, a 12 centesimi dal personale. Gara dominata dall’azzurro Mario Lambrughi (Riccardi Milano) con 49”84, secondo Eusebio Haliti (Esercito) 51”48.  

Nella stessa specialità si è superata Greta Zuccarini (Aterno Pescara), ottava in finale e al record regionale assoluto con 59”93. Gara vinta dall’azzurra Ayomide Folorunso (Fiamme Oro) con 56”47.  Una zampata all’ultimo turno di finale ha permesso a Giada Bilanzola (Atletica Gran Sasso) di piazzarsi quinta nel salto triplo con 12,81 metri, primato stagionale personale. Undicesima in finale Mara Di Quinzio (Aterno Pescara) con 1,71 e tre tentativi all’1,75. Si era qualificata con 1,74, eguagliando il primato personale.       

Nei lanci, due abruzzesi in finale: la pescarese Alessia Beneduce (Bracco Milano) buon quinto posto nel martello con 57,52, al primato stagionale personale; la Junior Ludovica Montanaro (Atletica Gran Sasso), decima nel peso con 13,29 in finale. Ma in qualificazione aveva conseguito un brillante primato personale con 13,88 metri (quinta misura di qualificazione) migliorandosi di 16 centimetri. Si è piazzata undicesima nel disco con 40,80, ma si era qualificata con 44,69.  

 


Lorenzo Mantenuto con Claudio Mazzaufo e Marco Di Marco


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