PROSECCO RUN, BRINDISI PER BAMOUSSA E SERAFINI

01 Dicembre 2019

prosecco run brindisi per bamoussa e serafini

Bollicine per tutti alla decima Prosecco Run. Quelle più frizzanti sono però per Abdoullah Bamoussa (Atletica Brugnera Friulintagli) e Silvia Serafini (Tornado) che conquistano, come nel 2017, la vittoria della mezza maratona e tagliano per primi il traguardo a Vidor (Treviso), rispettivamente dopo 1h08’21’’e 1h27’33’’.

La corsa (1.076 gli atleti al traguardo) si è sviluppata nel cuore delle colline dichiarate Patrimonio dell’umanità dall’Unesco tra saliscendi, vigneti e 17 cantine del Prosecco Superiore Conegliano Valdobbiadene Docg nei Comuni e nelle frazioni di Vidor, Mosnigo, Colbertaldo, Valdobbiadene e San Giovanni. E se, da un lato, i primi si sono dati battaglia a suon di scatti, di ripartenze e di accelerate, gli altri, nel gruppo, si sono presi il tempo anche per ammirare i paesaggi e degustare il prosecco offerto dai produttori del territorio.

La mattinata è iniziata alle 10 dalla cantina La Tordera, sede di partenza della 21,097 km a cui, una decina di minuti dopo, è seguito lo start della Prosecchina, manifestazione ludico-motoria Fiasp aperta a tutti. A dare il via il sindaco di Vidor, Albino Cordiali con l’assessore allo sport Mario Bailo.

La cronaca della gara maschile, fin dalle prime battute, vede la formazione, in testa, dei due favoriti della vigilia, l’italo-marocchino Bamoussa e il keniano Koech. L’azzurro dei 3000 siepi, residente in Alpago, prova ad attaccare, la prima volta al 14° chilometro. Koech però si riaggancia in poco tempo. Due chilometri dopo, attorno al 16°, Bamoussa rompe gli indugi e lancia l’attacco decisivo. Il keniano perde contatto e l’atleta della Brugnera Friulintagli, vince nuovamente a Vidor, tagliando il traguardo in 1h08’21’’. Dietro di lui Koech in 1h09’38’’ e il montebellunese di Trevisatletica, Simone Gobbo, in 1h11’03’’, accolto all’arrivo, per la prima volta, dalla figlioletta Agnese, di 4 mesi.

Nella competizione femminile invece gara in solitaria per Silvia Serafini, opitergina ora residente a Giavera, che prende la testa della corsa attorno al terzo chilometro per non lasciarla più.

CLASSIFICHE

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