Olimpiadi Giovanili di Buenos Aires, festa per Finocchietti e Idea Pieroni

17 Ottobre 2018

I due portacolori dell'atletica toscana tornano a casa soddisfatti dopo le belle prove oltreoceano

"Semplicemente grazie a chi, con i propri mezzi, mi è stato vicino in questo lungo cammino!
In particolar modo a te coach!", così ha postato, emblematicamente sul proprio profilo Facebook Davide Finocchietti. Ed è stata e
nnesima festa alla Libertas Runners Livorno per l’ultima impresa in ordine di tempo del marciatore: il quarto posto finale alle Olimpiadi Giovanili di Buenos Aires, dopo che aveva chiuso la seconda prova di marcia 5 km con un crono più alto rispetto al 20’51”96 del primo round, ma con un piazzamento migliore. Ed è quello che conta maggiormente: l’azzurro rimonta due posizioni con 21:41.62 diventando quarto, primo degli europei. Alla vigilia del 17° compleanno, il campione continentale si era regalato un brillante risultato. Se il crono stavolta è appesantito dal caldo (il termometro segnava 29 gradi), stringendo i denti nel finale in cui cala il ritmo, il “folletto amaranto” allenato da Massimo Passoni, responsabile di settore per la Fidal Toscana, si è fatto apprezzare anche per il gesto tecnico, visto che finisce senza richiami in una gara come al solito sul filo del rasoio. Con un replay di quanto già accaduto giovedì, chi arriva per primo viene poi sanzionato: stavolta è una squalifica che colpisce il cinese Wang Xin, quasi sempre al comando ma out dopo il traguardo. L’indiano Suraj Panwar coglie il successo parziale (20:35.87) e l’argento, tuttavia l’ecuadoriano Oscar Patin difende l’oro (20:38.17). Mette la freccia il portoricano Jan Moreu, dal settimo al terzo posto (20:54.04), e risale anche il giovane livornese che scavalca di due secondi e mezzo il salvadoregno Gilberto Menjivar, oltre al messicano Cesar Cordova estromesso dai giudici.

Festeggiano anche alla Virtus Lucca per le prestazioni di Idea Pieroni. La saltatrice di Barga ha preso parte alla gara più importante della sua giovane carriera sportiva, arrivata dove nessun altro atleta biancoceleste era mai arrivato in 40 anni di storia societaria. Pur con tutte le difficoltà e le pressioni dovute al contesto infatti, Idea ha saputo difendere egregiamente la maglia azzurra mostrando una progressione palpabile tra gara1 e gara2: se venerdì sera infatti la sua prestazione, complice probabilmente l’ansia da debutto e le avverse condizioni atmosferiche, non è andata oltre i 1,70, la portabandiera lucchese ha saputo approfittare dell’innovativa formula olimpica che prevede due gare a distanza di alcuni giorni per recuperare concentrazione e motivazione, andando ad esibirsi in gara 2 con un ben più soddisfacente 1,76.

Un debutto olimpico più che esaltante per la saltatrice barghigiana che ha gareggiato da pari a pari col meglio della atletica leggera mondiale, riuscendo ad esprimere un livello tecnico elevatissimo nonostante il fatto che si sia trovata a competere con atlete anche di un anno più grandi, con tutto quello che ne consegue sul piano fisico e psicologico. Alla fine è risultata decima (su 16 paesi in gara) frutto della media tra i risultati di gara1 e gara2, segnale tangibile del talento di Idea e del lavoro dei suoi preparatori atletici Luigi Cosimini e Vinicio Bertoli, che siamo sicuri riusciranno nei prossimi anni a portare la giovane saltatrice del vivaio dei Marciatori di Barga ancora più in alto in ogni senso.
Per la Pieroni nella stagione c’è anche la medaglia d’argento ai Campionati italiani outdoor di Rieti, il titolo tricolore indoor conquistato ad Ancona in febbraio e, appena alcuni mesi fa, il quarto posto strappato ai Campionati Europei Allievi/e di Gyor dove Idea, la più giovane saltatrice in gara, aveva stupito col suo impressionante 1,79m superato al primo tentativo.

IL BILANCIO
Terminano con la seconda medaglia per l’atletica italiana le Olimpiadi Giovanili di Buenos Aires, e con il record. La 17enne azzurra Dalia Kaddari è d’argento sui 200 metri nel grande crono di 23"45 e si riprende il primato nazionale under 18, per battere di nuovo il 23"62 realizzato quest’anno da Chiara Gherardi. Ma il tempo con cui la sprinter sarda vince la gara-2, grazie a una splendida rimonta sull’islandese Gudbjorg Jona Bjarnadottir (23.47) che era in netto vantaggio dopo il primo round, è anche il secondo di sempre per un’italiana nella fascia di età superiore, quella under 20, con vento appena entro la norma (+1.9). La “miss” cagliaritana di Quartu Sant’Elena, terza in gara-1 nella capitale argentina, era già stata quarta in estate agli Europei di categoria. Per i giovani azzurri la rassegna a cinque cerchi si chiude quindi con due medaglie, dopo il bronzo conquistato ieri da Carmelo Musci nel getto del peso, e un totale di dieci piazzamenti fra i primi otto, mai così tanti nelle due precedenti edizioni dell’evento.


Su tredici atleti impegnati sono arrivati in tutto dieci piazzamenti tra i primi otto, uno in più della precedente occasione di Nanchino 2014 quando erano stati nove, mentre furono quattro nell’edizione inaugurale di Singapore 2010. Della spedizione hanno fatto parte anche i toscani Davide Finocchietti (livornese della Libertas Runners Livorno) che ha fatto il primato personale nella marcia 5 km e la saltatrice in alto di Barga tesserata per la Virtus Lucca, Idea Pieroni, che ha raccolto il miglior piazzamento della storia della società in questo tipo di rassegna internazionale.



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