OLIMPIADE, PERTILE MIGLIOR AZZURRO NELLA MARATONA

21 Agosto 2016

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Pertile_Rio_fineFine dei Giochi sotto la pioggia per l’atletica leggera: l’ultimo titolo in palio all’Olimpiade di Rio, quello della maratona maschile, va al superfavorito keniano Eliud Kipchoge che domina la gara in 2h08’44”. Il migliore degli azzurri è ancora una volta il veterano Ruggero Pertile (42 anni e 31 maratone in carriera) che si piazza 38° in 2 ore 17’30”. Più indietro - 57° - il grossetano Stefano La Rosa (2h18’57”), mentre il campione europeo di maratona Daniele Meucci è stato costretto al ritiro per un problema fisico poco dopo il decimo chilometro.

“Per me la preparazione è stata difficile, ma ho stretto i denti fino alla fine” il commento del campione azzurro di Assindustria Sport Padova al traguardo. “Negli ultimi giorni avevo trovato un po’ di brillantezza, qui ho cercato di stare il più possibile nella gara, e al ventesimo chilometro ero ancora dietro al primo gruppo, poi la corsa è stata veloce e difficile da interpretare. Ogni maratona ha la sua storia, bisogna essere al massimo per giocarsela, però a 42 anni sono comunque felice di averci provato”.

A tifare per il maratoneta di Villanova di Camposampiero c’era anche Leopoldo Destro, presidente di Assindustria Sport: “Ruggero merita soltanto applausi. Ha partecipato a tre edizioni dei Giochi Olimpici in una specialità difficile come la maratona e già questo fa capire quale sia il suo valore. Ruggero è un grande atleta e una grande persona e resterà sempre uno splendido esempio per gli atleti della nostra squadra, che in lui trovano uno straordinario modello e un punto di riferimento”. Parole sottoscritte anche da Francesco Canella, presidente di Alì Supermercati, che da sempre sostiene “Rero”.

In precedenza, l’ultima giornata di gare all’interno dello stadio olimpico di Rio aveva visto all’opera anche due atlete delle Fiamme Oro Padova. Ayomide Folorunso è stata schierata in terza frazione nella staffetta 4x400 che ha chiuso la finale con un bel sesto posto in 3’27”05, ad 1”12 dal bronzo, andato alle britanniche (oro e argento rispettivamente per Stati Uniti, 3’19”06, e Giamaica, 3’20”34). Il quartetto azzurro, come nella prova di qualificazione, era completato da Maria Benedicta Chigbolu, Maria Enrica Spacca e Libania Grenot.  Nell’alto, fuori fin dalle prime battute Desirée Rossit, sedicesima con l’1.88 superato al secondo tentativo e tre errori a 1.93.



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