Mondiali: al via Kaddari, Tortu, Agrusti, poi Patta e Polanco

13 Luglio 2022

Da domani a Eugene scattano i mondiali. L'intervista a Fabrizio Fanni.
(robyspezzigu)  Tutto è pronto per i campionati mondiali di atletica in programma nella cittadina americana di Eugene dal 15 al 24 luglio prossimo dove l’atletica leggera sarda sarà ben rappresentata con 5 atleti. 
Tra i 60 atleti della squadra azzurra (29 uomini e 31 donne) scelti per la squadra azzurra per la massima rassegna iridata su pista in programma all’Hayward Field di Eugene in Oregon la prima a scendere in pista sarà la velocista quartese campionessa italiana per la terza volta dei 200 metri e semifinalista alle olimpiadi di Tokyo Dalia Kaddari  che si presenta con il 22.83 ottenuto a Savona a inizio stagione (vicino al suo PB di  22.64). Per lei lunedì 18 (alle ore 18 di Eugene e alle ore 3 notturne ‘italiane) batterie dei 200, precedute dalle batterie del sardo-brianzolo Filippo Tortu.  Il giorno dopo, martedì 19, allo stesso orario semifinali e giovedì 21, alle 19,35 americane e 4,30 italiane eventuale finale per i 200entisti Kaddari e Tortu. Domenica (ore 6,15 di Eugene e alle 15,15 italiane) gara individuale della 35 Km per il  marciatore sassarese Andrea Agrusti. Per il quartetto veloce della 4x100, dove ci saranno la stessa Kaddari e Tortu anche  il campione olimpico di Tokyo l’oristanese Lorenzo Patta, il cagliaritano Wanderson Polanco l’appuntamento è per  venerdì 22 alle 17,40 (2,05 in Italia) per le batterie e finale sabato 23 alle 19,30 (ore 4,30 in Italia).
I Campionati Mondiali di atletica che scattano venerdì 15 luglio a Eugene avranno una enorme copertura televisiva sui canali Rai, ma per la prima volta anche su Sky. Nella rete pubblica le sessioni mattutine, in programma nella serata europea, saranno trasmesse prevalentemente su RaiSport, dalle ore 19.30 circa. La maggior parte delle finali è invece prevista durante le sessioni pomeridiane, nel cuore della notte italiana, con collegamento in diretta su Rai 2 a partire dalle 1.30.

Per chi vorrà vedere (o rivedere) le gare, repliche al mattino su RaiSport.

Dalia stà bene. Si è allenata bene prima di partire e anche li in America stà facendo una buona preparazione in vista della gara”. Fabrizio Fanni, tecnico quartese che ha scoperto e cresciuto atleticamente Dalia Kaddari alla Tespiense Quartu prima che passasse nelle fila delle Fiamme Oro della Polizia di Stato, è fiducioso nelle possibilità della giovane sprinter quartese di poter far bene. Dopo essere stata semifinalista alle olimpiadi di Tokyo del 2021 e aver vinto per la terza volta consecutiva il titolo italiano sui 200  anche a questa rassegna iridata in programma nella cittadina americana di Eugene dal 15 al 24 luglio prossimo la velocista sarda punta a un buon risultato. 
 “Dalia era tra il gruppo di quelli che son partiti per primi", afferma Fanni, attualmente fiduciario tecnico Fidal Sardegna, che continua: “Sono andati nella  cittadina di Florence a circa 80 Km da Eugene e ora si sposteranno nella sede dei mondiali. Lei sarà tra le prime azzurre a gareggiare perché già lunedi pomeriggio, in piena notte in Italia per via delle 9 ore di fuso orario, avrà il primo turno delle batterie di qualificazione”. 
 Partendo dal fatto che quest’anno ha già corso in 22.83 vicino al suo personale di  22.64 e non sarà più una sconosciuta, visto che è una semifinalista olimpica e ha all’attivo vari meeting internazionali, cosa pensa possa fare?
Ha fatto anche una buona esperienza con due prove nella Diamond League. In America stà facendo gli allenamenti di rifinitura e mi ha detto che ha superato il problema del fuso orario e stà bene. Obiettivo minimo è passare il turno ma  bisognerà correre forte perché il livello tecnico degli iscritti è altissimo. Il minimo di partecipazione era 22.80 e sono 38 le iscritte che hanno fatto meglio. Poi ci sono quelle ripescate dal ranking e si arriva a oltre 50.

Arrivare il semifinale non sarebbe già male e poi si vedrà. Condizioni atmosferiche permettendo (li hanno trovato una temperatura non molto alta) Dalia può fare un buon tempo ed è preparata al meglio”. 
Gli altri atleti sardi sardi a questi campionati mondiali di Eugene?
Sempre nella prova individuale sui 200 avremo Filippo Tortu, velocista sardo-brinzolo di origini tempiesi, con ampie possibilità di passare il turno dei 200 e di tentare l’assalto alla finale. Quest’anno sarà impresa tecnicamente molto impegnativa, visti i tempi a livello mondiale con tanti che hanno corso sotto i 20”. Nella gara individuale- continua il tecnico federale sardo - ci sarà Agrusti, il marciatore sassarese cresciuto ai Guerrieri del Pavone e ora alle Fiamme Gialle della Guardia di Finanza. Sarà in gara, abolita la sua prova preferita della 50 Km,  sulla 35 Km, gara  dove ci sarà il campione olimpico Stano. A Tokyo ha fatto bene sulla 50 Km e anche a Eugene penso che possa fare altrettanto bene, visto il suo incremento del personale sulla 20Km”. 
Poi – continua Fanni- c’è il discorso staffette dove avremo la staffetta olimpica 4x100 che non si discute. In lizza c’è l’oristanese Lorenzo Patta, oro con il quartetto a Tokyo come Tortu, e il cagliaritano  Wanderson Polanco. Tutti possono far parte e sarà difficile scegliere.  Per la staffetta femminile invece bisognerà vedere come stanno sia la Dosso che Dalia dopo le prove individuali. Sicuramente faranno parte del quartetto veloce dell’Italia. Secondo me sono competitive e, se si esprimono al meglio, possono arrivare in finale”.

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