Maratona di Cagliari - Il commento di Antonello Vargiu ed i Risultati



Si è trattato di un abbinamento del tutto inedito quello tra la 5^ Maratona di Cagliari e la Vivicittà. Fidal e UISP hanno messo in comune le proprie forze per creare nel capoluogo isolano una vera festa dell’atletica. Grande impegno per la Futura Cagliari che ha messo in campo una eccellente organizzazione di volontari che hanno dato il loro notevole contributo alla buona riuscita della manifestazione in particolare Andrea Culeddu ed altri atleti della Futuracagliari, che in tale circostanza hanno dovuto dismettere i panni di atleti per dedicarsi alla perfetta riuscita della manifestazione. La Futura Cagliari con il contributo della U.P.S. Solidarietà e l’organizzazione Cultura e Sport Onlus oltre ad un ampio numero di volontari, hanno potuto utilizzare gli ampi spazi della Capitaneria di Porto per accogliere migliaia di atleti giunti da tutta la Sardegna.  La giornata, dal punto di vista climatico, è perfetta. Alle 9 in punto, ai piedi della statua di Carlo Felice in piazza Yenne, “cuore” di Cagliari, si sono ritrovati circa 2000 atleti. I più numerosi sono stati quelli della non competitiva, che dovevano fare solo 4,5 km., e tantissimi li hanno percorsi in compagnia del proprio cane. Sono numerosi anche coloro che hanno partecipato alla Vivicittà, gara di 12 km., con circa 500 iscritti, mentre i maratoneti sono stati poco meno di 200. Era prevista anche una maratona a staffetta, che in questa edizione ha cambiato formula diventando una 2 x 21,097. Per i più piccoli, nell’area di arrivo, era prevista la gara Kids Run.  Il percorso è stato completamente rinnovato rispetto alle passate edizioni e per i primi 10 km. I maratoneti hanno corso al fianco dei partecipanti alla Vivicittà. Complessivamente si è trattato di un percorso pianeggiante dove la fase più faticosa si trovava nel lungo tragitto che dalla Via Roma conduce sino alla Piazza Giovanni attraverso la via Dante. Per coloro che dovevano partecipare alla Vivicittà era previsto il transito all’interno della zona centrale della città con la parte finale nel nuovissimo lungomare che dalla zona di Su Siccu conduce sino al Molo Ichnusa per chiudere poi la gara nel lato Porto. I maratoneti invece hanno percorso un circuito che si sviluppava all’interno del Parco di Molentargius, attraversando parte della cittadina di Quartu per raggiungere il punto più a nord del Poetto. Nella fase di rientro il circuito prevedeva il percorso di tutto il litorale marino con l'utilizzo dei 3 km. di pista ciclabile per poi indirizzarsi verso la città e terminare la gara passando nello stesso punto dove erano già transitati gli atleti della Vivicittà. Vediamo, in estrema sintesi, come sono andate le diverse gare. Partiamo dalla Vivicittà. Il vincitore è stato Giuseppe Mura con il tempo di 40’04”. L’atleta della Futura Cagliari ha staccato di una manciata di secondi (8) Michele Merenda (Cagliari Marathon) dopo un lunga fase dove i due atleti Senior hanno gareggiato affiancati. Al terzo posto è arrivato Roberto Siddi (SM40, Acli Samassi), staccato di oltre 3 minuti dai primi,  mentre quarto è Marcello Serra (SM40, Sardegna Karalis). Dal 5° al 9° posto un gruppo di 5 atleti arrivati in 8”. Sono Giampietro Dessì (SM40, Atl. Selargius), Angelo Contu (SM50, Atl. San Sperate), Alessandro Mameli (SM40, Tespiense Quartu), Giampiero Riggio (SM40, Atl. San Sperate) e Sulis Alberto (Senior, Alipes).  In campo femminile primeggia in assoluto la Senior Giulia Innocenti (CUS Cagliari) chiudendo la propria gara in 47’43” al 20° posto in assoluto. Al secondo posto arriva Gisella Saba (SF35, Marathon Club Oristano) con un ampio distacco rispetto alla Innocenti (oltre 4’). Occorre comunque considerare che l’atleta oristanese è partita con circa 2’30” di ritardo rispetto al gruppo. Terzo posto per Pierina Ledda (SF, Atl. Santadi), seguita da Marisa Cau (SF50, Gruppo Pol. Assemini), Eleonora Fois (SF35, Pod. San Gavino) e Judith Van Eijk (SF45, Futura Cagliari). Complessivamente sono stati 445 gli arrivi della Vivicittà con 311 uomini e 134 donne.

Per quanto riguarda la Maratona, i primi quattro atleti erano tutti provenienti dal Marocco. Tra questi il più veloce è stato Abdelhadi Tyar che ha vinto la maratona in 2:20’37” mentre al secondo e terzo posto sono arrivati, quasi assieme Jilali Jamali e Said Douirmi con quasi 6 minuti di distacco dal primo. Quarto posto per l’atleta marocchino residente a Olbia, Oualid Abdelkader (Civitas Olbia), alla sua prima maratona (2:28’43”). Ottimo 4° posto di Vincenzo Tanca (SM35, Atletica San Teodoro) con un buon 2:33’57” seguito da Gian Nicola Manca (SM40, Pol. Uta 2000) e Andrea Porta (SM40, Pod. San Gavino) arrivati rispettivamente in 2:41’44” e 2:43’11”. In campo femminile si conferma come la più forte atleta isolana in assoluto Roberta Ferru (SF45, GS Atl. Olbia) arrivata con il tempo di 2:53’54” (giunta al 9° posto assoluto). Al secondo posto tra le donne,  Giuseppina Cauli (SF35, Valore Salute) con il tempo di 3:07’17” mentre terza  è Paola Addari (SF40, Runners Cagliari). Gli atleti arrivati nella maratona sono stati 163 di cui 147 uomini e 16 donne. Tra gli atleti in Handbike partecipanti alla maratona ha vinto Francesco Concu (H2, Isparaplegicus) con il tempo di 2:04’02” mentre tra i partecipanti alla Vivicittà ha vinto Valter Puddu (H3, Saspo) in 50’15”. Nella gara della maratona a staffetta (2 x 21,097) ha vinto la staffetta composta dagli atleti di San Gavino, Alviero Atzeni e Paolo Cannas, che hanno portato a termine la distanza complessiva di 42,194 km. in 2:43’12” (rispettivamente 1:20’58” per Atzeni e 1:22’14” per Cannas) mentre in campo femminile hanno vinto le atlete di San Gavino, Stefania Carola (1:33’11”) e Cinzia Meloni (1:30’20”), con un totale di 3:03’31”.

Per quanto riguarda il circuito c’è stato tra gli atleti un buon consenso in generale. L’unica perplessità sollevata è stata quella di trovarsi nella fase finale della gara, tra il Molo Ichnusa e l’arrivo, una serie di curve dure con una scarsa indicazione del percorso gara che ha creato molta insicurezza tra gli atleti costringendo anche ad alcuni allo sbaglio. Altro problema, anche se non dovuto agli organizzatori, è stato quello di passare nello stretto percorso attiguo al mare tra Su Siccu e il Molo Ichnusa (durante la Vivicittà) mentre transitavano, camminando, tante atlete della non competitiva con i propri cani,  che occupavano tutta la carreggiata.  Molto interessanti i premi ai primi 3 arrivati nella maratona, sia uomini che donne, con cifre che difficilmente si vedono nelle nostre piazze. Al primo atleta sono stati consegnati 1000 euro, 750 al secondo e  500 al terzo. Per i primi 5 atleti italiani era previsto un premio, sempre in denaro, da 300 euro a 75. Per tutti gli atleti, sia della maratona che della Vivicittà, arrivati ai primi tre posti della propria categoria è stato regalato un cesto con prodotti isolani. Ottima tutta la struttura logistica della Stazione Marittima che ha permesso di accogliere così tante persone garantendo un parcheggio gratuito per tutti. Alleghiamo i risultati.

 



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