Ludovica Montanaro bronzo ai Campionati del Mediterraneo U. 23

12 Settembre 2022

L'atleta teatina terza nel peso con 14,08. Contribuisce al bottino di 46 medaglie dell'Italia

Pescara saluta la quarta edizione dei Campionati del Mediterraneo Under 23, svoltisi sabato e domenica 10-11 settembre sulla pista dello Stadio Adriatico Cornacchia. Nella seconda giornata c’è stato il terzo posto della pesista teatina Ludovica Montanaro, tesserata con l’Atletica Gran Sasso, unica abruzzese convocata. La Montanaro ha conquistato il bronzo nella gara di getto del peso con la misura di 14,08 metri (detiene un personale di 14,58), nella gara vinta dall’altra azzurra Anna Musci con 15,52, seconda la francese Amanda Ngandu 14,88.

La contesa per il maggior bottino di medaglie è stata una questione tra Italia e Francia, La nazionale azzurra ne ha totalizzato 46, delle quali 20 d’oro, mentre la Francia 34 delle quali 14 d’oro.  

Tra gli ori azzurri, tre sono stati impreziositi da importanti primati personali. Sui 400 ostacoli la vicentina Alice Muraro con un gran rettilineo finale si è imposta in 56”98, migliorando di 9 centesimi il precedente. Sui 400 maschili, il milanese Matteo Raimondi, riserva in 4 x 400 agli Europei di Monaco, si è migliorato di quasi tre decimi con 46”35. Sui 100 ostacoli la mantovana Giulia Guarriello ha limato due centesimi al suo primato personale, vincendo con un ottimo 13”27 (vento + 1,3 m/s).

Tre vittorie sono state riportate da atleti reduci dagli Europei di Monaco: Eloisa Coiro sugli 800 con il tempo di 2’07”55; Lorenzo Simonelli sui 110 ostacoli, con 13”80 (vento - 1,0 m/s), Alessandra Bonora (riserva in 4x400 a Monaco) sui 400 con 53”00, a 17 centesimi dal primato personale. In questa gara si è rivista la talentuosa Elisabetta Vandi, seconda con 53”41, al rientro in questa stagione dopo due anni di seri problemi fisici. Il capitano della rappresentativa azzurra, Dario Dester, sesto nel decathlon agli Europei di Monaco di Baviera con il nuovo primato italiano di 8.218 punti, si è fermato a 7,13 nel salto in lungo, sesto posto finale, a causa di problemi alla schiena con i quali si è presentato nell’occasione. Questa gara è stata vinta da una delle stelle della manifestazione, il francese Jules Pommery, bronzo agli Europei di Monaco, che si è aggiudicato l’oro con la misura di 7,98 metri.  

Nei lanci, attenzioni rivolte a una delle stelle emergenti dell’atletica italiana, la campionessa del mondo under 20 Rachele Mori, che ha confermato il suo talento vincendo con la misura di 65,60 metri.    

Il bilancio finale della manifestazione ha registrato 17 rappresentative nazionali presenti, con 11 mancanti all’appello tra le federazioni aderenti alla MAU (Meditarranean Athletics Union). La sovrapposizione di eventi internazionali nel 2022, rinviati negli ultimi due anni a causa della pandemia, ha spinto alcune federazioni a rinunciare, soprattutto in un’appendice di stagione. In compenso, lo stadio Adriatico Cornacchia si conferma particolarmente efficiente e funzionale per ospitare grandi eventi di atletica leggera. Giudizi di ammirazione verso l’impianto sono stati espressi da tecnici della delegazione italiana, che ne hanno apprezzato anche la bellezza architettonica.   



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