La scomparsa di Vincenzo Ramilli

21 Giugno 2023

VINCENZO RAMILLI E QUEI FORMIDABILI DIRIGENTI - Ci ha lasciato Vincenzo Ramilli. Il ricordo di Alberto Morini.

VINCENZO RAMILLI E QUEI FORMIDABILI DIRIGENTI

Ci ha lasciato Vincenzo RAMILLI.

In silenzio e lontano dal nostro mondo dell’Atletica, che era stato anche il suo, si è spento a 93 anni Vincenzo RAMILLI. Mi si perdonerà se mi permetto in poche righe, certo incomplete, di raccontare chi era RAMILLI e, con lui, una schiera di dirigenti prestati all’Atletica e di cui avremmo solo bisogno.

Vincenzo RAMILLI è stato dirigente della sua gloriosa Società, l’Edera Forlì, uomo professionalmente impegnato, persona con i piedi ben piantati a terra per concretezza ma anche visione, soprattutto è stato uno dei protagonisti della storia dell’Atletica Leggera dell’Emilia Romagna e Italiana. Era entrato in Consiglio Regionale nel 1965 attraversando tutta la storia federale con colleghi come Gianni GALEOTTI, Lamberto VACCHI, Benito BRASCHI, Riccardo ORLANDI, Anna Maria CARLI, Francesco FRANCESCHETTI, fino ad arrivare a Giorgio ARIANI, Rossano LELLI, Giuliano GRANDI e tanti altri che hanno fatto, con dedizione dirigenziale, la storia del nostro sport. Fece parte di quella formidabile squadra di dirigenti che attorniò, aiutò ma probabilmente nemmeno riuscì a frenare negli eccessi Primo NEBIOLO. Anni nei quali si è costruita, grazie a Nebiolo e a quel gruppo, la grande Atletica di oggi e i cui riverberi a livello mondiale sono oggi sotto gli occhi di tutti.

Più che intimorito, conobbi Vincenzo RAMILLI ad una assemblea nazionale forse era il 1989  – spero di non sbagliare l’anno – e come era giusto che fosse ne trassi l’impressione di una persone dall’autorevolezza innata, pacato, di una capacità di analisi dei problemi ma anche della volontà di fare sintesi sempre e comunque di fronte ai problemi.

Vincenzo RAMILLI fu testimone diretto degli anni più grandi della nostra storia atletica ma anche dei più drammatici all’indomani dello scandalo del salto in lungo “allungato” in occasione dei Campionati Mondiali del 1987 di Roma. Fu protagonista poi -  assieme ad altri – di uno dei momenti più fecondi in termini culturali per il nostro movimento per far ripartire l’Atletica da quei momenti difficili. Una battaglia che lo vide perno di una battaglia di rinnovamento e integrità nella ricerca di indirizzi nuovi per l’Atletica ma anche di volti nuovi. Una sfida che lo vide poi sconfitto da Gianni GOLA, in una primaria ante litteram, per la candidatura alla Presidenza federale. Seguirono poi i 16 anni di Presidenza GOLA. Vincenzo RAMILLI progressivamente si allontanò dal mondo dell’Atletica.

Vincenzo RAMILLI è stato un grande dirigente di sport, in un periodo animato da protagonisti preparati, orgogliosi, coraggiosi e fieri del loro sport. Per essi la Federazione era innanzitutto una Istituzione da servire. Sempre e comunque. Onorati di farne parte. Persone che hanno discusso, polemizzato anche in maniera intensa ma sempre con la capacità di fare sintesi, chiudendo le contrapposizioni e portandosi dietro il proprio movimento, senza che lo scontro politico sulle idee ledesse il rispetto tra le persone.

Dirigenti rari.

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