La 'cubana' Malavisi: ''Cerco il salto di qualità''

22 Gennaio 2020

Rientrata dalla sua sede d’allenamento a L’Avana, l’astista azzurra inaugura la stagione domenica a Fermo: “Più forte e veloce, voglio meritarmi le Olimpiadi”

Da Cuba è tornata pochi giorni fa, sempre più determinata e con le idee chiare: “Voglio i Giochi olimpici di Tokyo, e arrivarci dalla porta principale”. Adesso per Sonia Malavisi (Fiamme Gialle) è il momento di mettersi alla prova con le prime gare delle stagione. Domenica pomeriggio l’astista azzurra farà il proprio esordio al Memorial Donzelli di Fermo per le prime verifiche del lavoro svolto in due mesi e mezzo a L’Avana, alla corte del tecnico cubano Alexandre Navas che la segue dalla scorsa stagione: “Abbiamo lavorato molto con rincorse brevi, fino a 10 appoggi, puntando soprattutto sulla forza e sulla velocità - racconta - È il secondo anno con il mio nuovo allenatore e mi sono accorta di essere partita da un livello più alto, più pronta dal lato atletico. Le prime gare saranno utili per canalizzare tutta questa forza in un buon salto, con rincorsa da 14 passi”. 

"TRE GARE PRIMA DI ANCONA" - Rientrata in Italia, nella sua Roma, la 25enne sta completando a Castelporziano l’avvicinamento alle prime gare: “Dopo Fermo partirò per Stoccarda, dove raggiungerò il mio gruppo di allenamento che verrà in trasferta in Europa - spiega Malavisi - mi trovo ancora meglio da quando si è aggiunta la spagnola Maialen Axpe e continuo a trarre ispirazione dalla campionessa del mondo di Pechino 2015 Yarisley Silva. Dopo una decina di giorni di allenamenti mi aspettano un paio di gare all’estero e poi gli Assoluti di Ancona”.

RANKING - Una finale sfiorata nel 2019 agli Europei indoor, un Mondiale a Doha mancato e tanta voglia di cinque cerchi, dopo la prima esperienza di Rio 2016 a soli 21 anni: “Nella scorsa stagione ho trovato stabilità su misure tra 4,40 e 4,50 - ricorda la campionessa italiana al coperto e all’aperto, un personal best di 4,51 - ma sono consapevole che per i Giochi sia necessario salire con costanza verso il 4,70 indicato come standard d’iscrizione. Ecco, tutta la mia stagione è focalizzata su questa misura. In inverno punto a migliorare il mio ranking con due buoni punteggi indoor: al momento sono 25esima, quindi sarei tra le 32 previste dal target number per le Olimpiadi, ma a Tokyo voglio arrivarci con tutt’altre prestazioni”.

naz.orl.

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