Grosseto: Togni vola tra gli ostacoli

05 Luglio 2025

Nel day 2 dei Tricolori U20 e U23 scende a 13.38 nei 110hs e avvicina il primato italiano juniores. Macchi 53.51 nei 400, Dentato 20.64 in batteria nei 200, successi nella marcia per Disabato e Mihai

Tredici ore di atletica, 36 titoli assegnati e l’entusiasmo dei giovani che sognano un futuro da campioni. A Grosseto la seconda giornata dei Campionati Italiani Juniores e Promesse incorona soprattutto Matteo Togni, diciannove anni, in luce nei 110 ostacoli: il bergamasco firma un 13.38 (+0.9) che lo proietta a otto centesimi dal record italiano U20 di Lorenzo Perini (13.30 a Rieti nel 2013) e alla quarta posizione italiana di sempre con gli ostacoli da un metro, quelli della categoria, a riprova del talento già espresso negli anni passati. Lo stadio Zecchini regala altri risultati di valore come il 53.51 della junior Giulia Macchi nei 400 metri, ottava alltime con un progresso di oltre mezzo secondo nel giro di pista. Non è uno specialista dei 200, bensì degli ostacoli, di conseguenza è ancora più incoraggiante il 20.64 dell’under 23 Damiano Dentato nello sprint (+0.9 il vento) in batteria. Un doppio assolo nei 10.000 di marcia, tra gli junior per Giuseppe Disabato (41:09.84) e tra le promesse per Alexandrina Mihai (44:49.54 primato personale), fa ben sperare in vista delle prossime rassegne europee giovanili tra Tampere e Bergen. Domani chiusura a Grosseto con il Day 3 e gli ultimi 26 titoli in palio: fari sul bronzo europeo indoor Matteo Sioli che ha sciolto la riserva e sarà in pedana nell’alto. Diretta streaming su www.atleticaitaliana.tv e app Sportface dalle 8.30, differita tv lunedì sera su RaiSport.

GUARDA LE GARE IN DIRETTA STREAMING

RISULTATI e ISCRITTI

PROGRAMMA ORARIO e INFO UTILI

FOTOGALLERY (Grana/FIDAL)

110/100 OSTACOLI - Per profondità di valori, sono gli ostacoli juniores maschili ‘la’ gara del giorno. Non soltanto per il 13.38 di Matteo Togni (Fiamme Oro, vento +0.9) a soli otto centesimi dal primato italiano di Lorenzo Perini di Rieti 2013 (13.30) con le barriere da un metro (Togni quarto U20 alltime) ma anche per il 13.59 di Alberico Ghedina (Atl. Meneghina) e il 13.70 di Filippo Rizzi (Atl. Malignani Libertas), tutti pronti con i pasticcini all’allenamento di lunedì per i PB, rispettivamente sesto e ottavo di sempre nella categoria. Tra gli U23, il favorito Oliver Mulas (Athletic Club 96 Alperia) non si lascia scappare l’occasione di indossare la maglia tricolore: 13.91 (-0.6) con un gap significativo sui bravi Damiano Dentato (Studentesca Milardi Rieti, 14.26) al terzo impegno di giornata dopo la batteria degli ostacoli e quella dei 200, e Andrea Caiani (Team-A Lombardia, 14.35).

Rientrata dagli Usa (Ucla, Los Angeles) Celeste Polzonetti trionfa nei 100 ostacoli U23 con la maglia della Bracco Atletica, dalla corsia più esterna: 13.31 (+0.1) il riscontro cronometrico, tempo con cui allontana le insidie rappresentate da Elena Nessenzia (La Piave 2000, 13.50) ed Elisa Fossatelli (Libertas Unicusano Livorno, 13.54). Tra le junior è lotta fin sul traguardo tra Veronica Cioccoloni (Astra Atletica) e Matilde Morbin (Atl. Vicentina): ha la meglio la romana, di rimonta, con il personale di 13.81 (-1.0), cinque centesimi più veloce della veneta (13.86). Più distante, terza, Sofia Gragnato (Fondazione Bentegodi, 14.25). 

400 METRI - La prima volta sotto i 54 secondi si abbina al titolo italiano juniores per Giulia Macchi (Bracco Atletica) che disintegra il 54.07 di ieri in batteria e scende a 53.51 entrando di diritto nella top ten italiana di sempre per la categoria U20, all’ottavo posto, peraltro al primo anno da juniores. Se la lombarda è il nome nuovo della specialità, netto anche il passo in avanti di Francesca Meletto (Atl. Brescia 1950), decima alltime con il suo 53.74 odierno, e pure della terza classificata Zoe Fiorentini (Atl. 85 Faenza) scesa a 54.05. Tra gli uomini, è sontuoso il rettilineo finale di Destiny Omodia (Sef Stamura Ancona), al primo sub-47 secondi in carriera (46.79) per rintuzzare l’avvio molto deciso di Mirco Fragola (Libertas Unicusano Livorno, 47.28 PB) con Daniele Salemi (Siracusatletica) terzo in 47.81.

La sfida dei 400 promesse al femminile vive dell’appassionante confronto tra Zoe Tessarolo (Atl. Vicentina) e Clarissa Vianelli (Polisport. Novatletica Chieri). Vianelli (53.61), entrata nel giro delle staffette azzurre alle World Relays dello scorso maggio, è avanti di un soffio alla metà del rettilineo finale, ma la vicentina Tessarolo con una favolosa rimonta la affianca e la supera nei metri conclusivi, fissando il personale a 53.46. Terza Nancy Dematté (Quercia Dao Conad) che si era presentata in testa all’uscita dell’ultima curva. Serve il fotofinish per assegnare il titolo promesse maschile: gara tutta al comando per il tricolore Federico Falsetti (Assi Giglio Rosso Firenze) che si indurisce negli ultimi quaranta metri e per soli cinque millesimi resiste al tentativo di rientro di Matteo Di Benedetto (Pro Sesto Atl. Cernusco). Chiudono entrambi al personale di 46.43 e si migliora anche Tommaso Boninti (Atl. Livorno) con 46.49, terzo.

5000 METRI - In chiusura di giornata le quattro gare dei 5000 metri. Completa la doppietta 3000+5000 Olivia Alessandrini (Atl. Bergamo 1959 Oriocenter, 17:15.56) che vince la battaglia con Licia Ferrari (Sa Valchiese, 17:18.84) partendo in progressione. Più indietro un’altra Ferrari, Sofia, in maglia Calcestruzzi Corradini Excelsior (17:50.62). Bellissimo il duello fra i due umbri Omar Fiki (Atl. Winner Foligno) e Giacomo Bellillo (Educare con il Movimento) nella prova juniores maschile: Fiki sempre avanti, Bellillo prova a ricucire ma le posizioni restano cristallizzate (14:54.23 e 14:54.36 i tempi). Antonio Del Vecchio (Atl. Livorno) si gode il ‘bronzo’ in 15:03.80. Promesse al femminile, è sostanzialmente un confronto a tre: lo spunto finale più brillante è quello di Lucia Arnoldo (Atl. Dolomiti Belluno, 16:51.95) irresistibile con il suo cambio di passo nel match con Agnese Carcano (Verona Pindemonte, 16:52.46) e Greta Settino (Toscana Atl. Empoli Nissan, 16:56.14). Al maschile, tra gli U23, il forcing di Konjoneh Maggi (Atl. Casone Noceto) mette a durissima prova la concorrenza. Solo Stefano Benzoni (Atl. Valle Brembana) riesce a tenere il suo ‘break’ degli ultimi due giri, ma non basta: vince Maggi in 14:15.24, secondo a ruota Benzoni in 14:15.70, terzo Leonardo Mazzoni (Toscana Atl. Jolly, 14:18.18).

SALTI - Bel miglioramento nel lungo per David Gauze (Aristide Coin Venezia), a segno tra gli U23 con 7,87 (+0.1). Cresce anche Francesco Inzoli (Fiamme Gialle) che si porta a 7,72 (-0.3) ed è secondo, con due centimetri di vantaggio su Samuele Baldi (Atl. Unicusano Livorno, 7,70/+0.9). Francesco Crotti (Cus Pro Patria Milano) agguanta il titolo juniores del triplo con il personale di 15,86 (vento nullo) all’ultimo salto dopo aver già messo in cassaforte la gara con 15,57. Medaglie anche per Aldo Rocchi (Atl. Futura Roma, 15,21/+0.3) e per Filippo Valotti (Atl. Virtus Castenedolo, 14,75/+0.6). Il triplo U23 è di Greta Brugnolo (Studentesca Milardi Rieti), oltre i tredici metri con 13,16 (+0.8): è la misura con cui la veneta si lascia alle spalle Mifri Veso (Atl. Brugnera Friulintagli, 12,86/+0.7) ed Elena Comollo (Sisport, 12,85/+0.2). Alto juniores: dopo il secondo posto nel triplo, Eleonora Viti (Polisport. Triveneto Trieste) festeggia nell’alto con 1,77. È invece quota 1,71 a distribuire le altre posizioni sul podio, con il secondo posto di Chiara Pavan (Team Treviso) e il terzo di Francesca Leccis (Atl. Mineraria Carbonia). 

Niente asta per Great Nnachi, fuori a scopo precauzionale per un fastidio muscolare: la gara U23 la vince Vittoria Radaelli (Osa Saronno) con 3,90, stessa misura di Sara Agostinis (Atl. Brugnera Friulintagli) che però la salta alla terza prova e firma il personale. Cinque centimetri più in basso il 3,85 del terzo posto di Aurora Comandè (Team-A Lombardia), +25 centimetri sul precedente limite. Un centimetro a dividere nel lungo juniores la campionessa d’Italia Mah Seye (Francesco Francia Bologna, 5,84/+1.9) e Francesca Izzi (Atl. Isernia, 5,83/+1.5), seconda. In un fazzoletto di centimetri anche la terza piazza, quella di Rebecca Agbortabi (Trevisatletica) col personale di 5,80 (+1.3). È decisivo il personal best di 2,09 alla prima prova per il titolo di Massimo Magagna (Fiamme Oro) nell’alto juniores: 2,09 anche per Alberto Basso (Trevisatletica), ma al terzo tentativo (chiude secondo) dopo che Alberto Marzola (Aristide Coin Venezia) si era preso il terzo posto con 2,07. Pareggia il personale (5,15) e si veste di tricolore nell’asta U23 Andrea Demontis (Cus Cagliari). Gli errori di Federico Bonanni (Aeronautica) a 5,05 accorciano la sfida: chiude secondo con 4,85, stessa misura di Luca Bortolazzi (Cus Verona) che è terzo per una ‘x’ in più.

LANCI - Lucio Visca (Fiamme Gialle Simoni) è subito vincente al primo anno di categoria U23 nel giavellotto: con il terzo lancio a 68,40 supera Kristian Lazzaretto (Atl. Vicentina, 66,95) ed è terzo Lorenzo Vivaldi (Toscana Atl. Jolly) con 61,46. Nel disco juniores Valeria Arturi (Battaglio Cus Torino) è al comando dal primo lancio e conclude con 44,43, campionessa italiana davanti a Martina Lukaszek (Us Foggia Atl., 43,75) e Gioia Giacomelli (Atl. Alto Garda e Ledro, 40,66). Nel disco U20 atterra a 55,92 il disco di Francesco D’Angelo (Studentesca Milardi Rieti), campione d’Italia davanti ad Augusto Cecchetti (Avis Macerata, 53,68) che ieri ha trionfato nel peso, e a Valerio Paionni (Studentesca Milardi Rieti) terzo con 49,65. Giorgia Liguori (Atl. Livorno) primeggia nel martello juniores con 54,53, con la seconda piazza di Margaret Mannering (Cus Parma) mentre un solo centimetro all’ultimo lancio premia Aurora Giardinieri (Asa Ascoli Piceno, 51,72) ai danni di Eva De Angelis (Studentesca Milardi Rieti, 51,71) per il terzo posto.

Davide Camilli (Fiamme Gialle Simoni) blinda il martello juniores con 66,98 e precede Gaetano Degaetano (Siracusatletica, 61,90) e Francesco Baia (New Atl. Afragola, 59,18). Nel giavellotto promesse, la gioia piena è per Genet Galli (Cus Parma) con un lancio da 48,20: sugli altri gradini del podio Federica Dozio (Atl. Lecco Colombo Costruzioni, 48,02) e Jennifer Sombodey (Gruppo Millepiedi, 46,67). Gioele Tengattini (Atl. Bergamo 1959 Oriocenter) si aggiudica il peso promesse con 17,25 su Gianmarco Difilippo (Studentesca Milardi Rieti, 15,10) e Andrea Crestani (Atl. Vicentina, 15,02). Al femminile, sempre nel peso U23, Vivian Osagie (Self Atl. Montanari Gruzza) al titolo con 14,81 su Benedetta Benedetti (Esercito, 14,67) e Sofia Coppari (Atl. Brescia 1950, 14,62). 

MARCIA - La legge di Giuseppe Disabato (Fiamme Gialle): a Grosseto ribadisce tutte le proprie potenzialità in vista degli Europei U20 di Tampere di inizio agosto. Nei 10.000 di marcia, il pugliese primatista italiano di categoria scappa via poco prima di metà gara e chiude in 41:09.84 (20:42.5 ai 5000, ultimo km in 3:58), distanziando un comunque ottimo Alessio Coppola (Fiamme Oro) al primato personale di 41:26.01 migliorato di una decina di secondi. Progresso anche per Omar Moretti (Atl. Livorno) che scende a 41:53.54 per il terzo posto. È un assolo anche quello di Alexandrina Mihai (Fiamme Oro) nella gara femminile U23: la veneta prende il largo dopo una manciata di metri, già nel primo giro, e non ha rivali per il titolo, concretizzato con il personale di 44:49.54 (precedente 45:12.18 nel 2023) confermando le proprie chance per gli Europei U23 di Bergen a due anni dall’argento di Espoo. Netti i miglioramenti di Sofia Fiorini (Libertas Unicusano Livorno, 45:49.15) e Martina Sciannamea (Polisport. Tethys Chieti, 45:57.36) per il secondo e terzo posto.

Tra le promesse al maschile, regna ancora la Puglia con Nicola Lomuscio (Avis Barletta) autore di 41:55.25 gestendo due cartellini: stacca Luigi Reis (Trieste Atletica, 42:07.98) e Nicolò Izzo (Running Club Napoli, 43:45.40), entrambi al PB. Junior donne: il ‘dns’ della favorita Serena Di Fabio frenata dalla febbre rimescola le carte e la più brava è la marchigiana Elisa Marini (Cus Macerata) che fissa il personale con 46:58.52 davanti alla coppia della Fratellanza 1874 Modena Bianca Zoboli (48:00.74 PB) e Francesca Buselli (50:28.97).

STAFFETTE 4x100 - Under 20 donne: imprendibile la Studentesca Milardi Rieti con Ginevra Baglioni, Virginia Capasso, Lavinia Capasso e Laura Stella Varesi (45.76) che precedono Atl. Vicentina (46.32) e Atl. Gavirate (47.31). Tra le promesse, lo scettro è per la Polisportiva Novatletica Chieri, animata da Giorgia Palumbo, Clarissa Vianelli, Martina Vianelli e Gaya Bertello (45.77), campionesse d’Italia davanti a Nissolino Sport (45.85) e Assindustria Sport (46.12). Cento Torri Pavia fa festa con gli U20 Carlos Cespedes, Marco Lenzi, Giovanni Bracchini, Luca Castellazzi (42.15) su Acsi Campidoglio Palatino (42.28) e Nissolino Sport (42.36). Il titolo promesse finisce invece nella bacheca dell’Osa Saronno grazie a Felipe Bullani, Filippo Cappelletti, Emanuele Trento, Mattia Antonietti (40.12), più rapidi della Riccardi Milano (40.17) e della Studentesca Milardi Rieti (40.44).

BATTERIE - A scopo precauzionale, in condivisione con lo staff federale e le Fiamme Oro, Elisa Valensin ha deciso di non correre i 200 metri. Uno dei risultati del giorno arriva dalle batterie dei 200 con il 20.64 (+0.9) di Damiano Dentato. Tra le donne 23.89 (-0.4) per Amanda Obijiaku (Atl. Virtus Lucca). Nei 200 juniores, i tempi di riferimento del primo round sono il 23.99 (+1.3) di Alice Pagliarini (Fiamme Gialle) e il 21.32 (-0.6) di suo fratello Francesco Pagliarini (Atl. Fano Techfem). Nei 400 ostacoli, migliori tempi tra le promesse per Vittorio Ghedina (Atl. Meneghina) con 51.03 e Alessia Seramondi (Fiamme Gialle) con 1:00.06, e tra gli juniores per Paolo Bolognesi (Edera Atl. Forlì) con 52.26 e per Virginia Capasso (Studentesca Milardi Rieti) con 1:00.78. Domani le finali.

naz.orl.

SEGUICI SU: Instagram @atleticaitaliana | Facebook www.facebook.com/fidal.it | X @atleticaitalia | TikTok atletica.italiana



Condividi con
Seguici su: