Allievi: Demo multiple record, Amani 6,34

10 Luglio 2021

Ai Tricolori di Rieti, nella seconda giornata, in due superano il precedente limite italiano del decathlon U18: Demo 7145, Nonino 7106. Cresce ancora la lunghista, Tonella 21.24 nei 200 metri

di Nazareno Orlandi

Una seconda giornata ricca di emozioni a Rieti per i Campionati Italiani Allievi, con quattro protagonisti su tutti. Cade la migliore prestazione italiana del decathlon, per mano del piemontese Stefano Demo (Atl. Canavesana), autore di 7145 punti, e con lui si migliora anche il friulano Alberto Nonino (Atl. Malignani Libertas) che con 7106 punti va oltre il precedente limite nazionale di Alessandro Sion del 2019 (7064). Nel salto in lungo allieve, 6,34 (+1.1) per la lombarda Marta Amani che diventa la quinta italiana di sempre della categoria a trenta centimetri dal primato nazionale di Larissa Iapichino. Ed è netto il miglioramento del veneto Loris Tonella (Atl. Biotekna) nei 200 metri, campione italiano con 21.24 (+2.0), quinto di sempre per la categoria. Domenica la giornata conclusiva, con gli ultimi 14 titoli da assegnare.

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FOTO (Emiliano Grillotti/FIDAL)

200 - Due sfide combattutissime nei 200 metri. E due secondi posti dei cento metri che diventano successi nella distanza doppia. Al maschile, è un sabato splendido per Loris Tonella (Atl. Biotekna), campione italiano under 18 con 21.24, sfruttando tutto il vento a disposizione (+2.0) per diventare il quinto allievo italiano di sempre. Il trevigiano di Roncade, seguito da coach Andrea Montanari, sgretola il personale di oltre sei decimi nei due turni della giornata (già 21.53 in batteria) e si lascia alle spalle Eduardo Longobardi (Fiamme Gialle Simoni) che firma un altrettanto significativo 21.36, settimo U18 di sempre. Davide Rezzadori (Fondazione Bentegodi) terzo in 22.05. Al femminile cambia la… Musica. Stavolta la regina dei 100 Ludovica Galuppi (Bracco Atletica) è seconda, e invece la gloria è tutta per Agnese Musica (Polisportiva Novatletica Chieri): l’allieva di Serena Putinati a segno con 24.29 (+1.4) in un arrivo vibrante, incerto, con un solo centesimo a dividere le due giovani sprinter (24.30 per Galuppi), entrambe al personale. Miglioramento anche per Francesca Orfeo (Aterno Pescara) con 24.53 (terza).

MEZZOFONDO - Giovanni Lazzaro (Atl. Quinto-Mastella) e Breanna Selley (Bracco Atletica): ecco i vincitori degli 800 metri a Rieti. Al maschile, il trevigiano di Morgano, allenato da Gianluca Vanin, corre in 1:51.53 e ha la meglio nel testa a testa con Gabriele Angiono (Battaglio Cus Torino), 1:51.60 per il primato personale. Sulla loro scia Tommaso Losma (Atl. Valle Brembana) è terzo in 1:53.68. Tra le allieve, la pavese allenata da Angelo Albanesi va via in progressione (2:11.56 al traguardo) e si sbarazza di Serena Quintiliani (Polisport. Tethys Chieti, 2:13.09) e Flavia Bianchi (Atl. Roma Acquacetosa, 2:13.12). Andrea Ribatti (All Tri Sports) saluta tutti nell’ultimo giro e si invola verso la conquista del titolo nei 3000 metri. Il mezzofondista (e triatleta) di Andria, seguito da Paolo Musti, si impone con 8:26.31, imprendibile per Nicolò Astori (Atl. Estense, 8:32.27) e Stefano Benzoni (Alta Valseriana, 8:33.63). Arianna Algeri (Atl. Bergamo 1959 Oriocenter) brucia Elena Abellonio (Atl. Alba) nei 3000 al femminile: la bergamasca allenata da Saro Naso trionfa in 10:04.72 in volata con Abellonio (10:04.84) e non è distante Adele Roatta (Atl. Mondovì-Acqua San Bernardo) per il terzo posto (10:06.57). 

OSTACOLI - Nella giornata d’oro degli ostacoli azzurri (trionfo di Alessandro Sibilio all’EuroU23) i “quattro acca” di Rieti sorridono a Sofia Trettel (Quercia Trentingrana), in parte a sorpresa, perché la trentina della Val di Fiemme (Cavalese) non partiva da favorita (1:01.20, personale eguagliato). È il suo giorno, il giorno del diciassettesimo compleanno, una festa doppia, per lei e per il suo tecnico Giampiero Guerrini. Prevale su Giulia Ingenito (Sisport, 1:02.14 PB) ed Elisabetta Munari (Atl. Sandro Calvesi, 1:02.18 PB), più indietro (settima) la leader stagionale Ludovica Cavo (Atl. Serravallese, 1:05.26). Anche al maschile non va tutto liscio per il più veloce dell’anno, Luca Ostanello (Bunker Sport): storie tese con il penultimo ostacolo e la vittoria sfuma (terzo in 53.83), lo superano di slancio sia Marco Di Mauro (Athletic Academy Bari), nuovo campione d’Italia con un progresso fino a 53.44, sia Francesco Moreno Ibidi (Safatletica Piemonte), secondo con un balzo a 53.45. Barese, Di Mauro: lo allenano il papà Paolo, presidente della società, e mamma Pina Fornarelli.

SALTI - Non si ferma la crescita di Marta Amani (Cus Pro Patria Milano), da oggi quinta italiana di sempre tra le under 18: plana a 6,34 (+1.1) e aggiunge nove centimetri al personale centrato di recente agli Assoluti di Rovereto. In questa fascia d’età, meglio della milanese di Villa Cortese figlia dell’ex quattrocentista azzurra Marina Favaro hanno fatto soltanto Larissa Iapichino (6,64), Maria Chiara Baccini (6,55), Anastassia Angioi (6,49) e Silvia Favre (6,41). A pochi giorni dal debutto azzurro agli Europei under 20 della prossima settimana a Tallinn, la saltatrice allenata da Fiorella Colombo sfida gli oltre trenta gradi dello stadio Guidobaldi ed è l’unica a spingersi oltre i sei metri, in una gara che assegna il secondo e il terzo posto a 5,71: lo agguantano Chiara Santambrogio (Team-A Lombardia, +0.6 il vento) e Arianna Rondoni (Atl. Endas Cesena, +0.3), quest’ultima con un salto finale decisivo, da primato personale, misura che estromette di un centimetro la doppia figlia d’arte Greta Donato (Fiamme Gialle Simoni, 5,70/+1.1 al quinto). Nell’asta, Federico Bonanni (Studentesca Milardi Rieti) dà l’assalto al 5,13 della possibile migliore prestazione italiana U18. Appuntamento rinviato, ma il romano di Boccea, forgiato da Gianni Bayram, aveva già afferrato il titolo a 5,00, misura fatale per Simone Bertelli (Safatletica Piemonte), secondo con 4,80, venti centimetri più su di Lorenzo Busana (Pro Sesto Atl., 4,60). Nel lungo, nessuna battuta d'arresto per Francesco Inzoli (Cus Pro Patria Milano), il milanese allenato da Rosa Anibaldi: decolla al PB di 7,38 (+0.7) ed è soltanto al primo anno di categoria. Precede Daniele Renolfi (Dinamica Sardegna) che a sua volta si migliora con 7,21 (+1.3) ed è terzo Simone Menchini (Sisport) con 7,06 (+1.3). Nell’alto, ancora un titolo all’aperto per Aurora Vicini (Cus Parma), dopo i due successi da cadetta nel 2019 e nel 2020: stavolta alla saltatrice di Noceto (Parma), seguita da Renato Conte e Walter Cino, basta 1,71 per festeggiare (poi tre errori a 1,75) e precedere Giulia Gottardi (Atl. Verona Pindemonte, 1,69) e Laura Giannelli (Asa Ascoli Piceno, 1,66).

LANCI - Dopo il trionfo tra i cadetti, al primo anno di categoria Antonio Cannalonga (Ideatletica Aurora) conquista anche il titolo allievi del giavellotto: il gruppo di allenamento a Battipaglia (Salerno) è lo stesso dell’azzurro Roberto Orlando, l’allenatore è suo nonno Elio Cannalonga, la misura vincente il 62,45 del primo lancio, irraggiungibile per Andrea Caselotti (Pro Sesto Atl., 60,20). Bravo il fratello d’arte Lucio Claudio Visca (Fiamme Gialle Simoni) che si migliora a 59,.66 per il terzo posto. Il peso va a Carlo Trinchera Lotto (Cento Torri Pavia), milanese di San Donato, allievo di Arnaldo Pini: oltre un metro di progresso per arrivare a 17,91, al terzo turno, per scalzare di quattro centimetri Mirko Campagnolo (Atl. Iblea 2012) che al primo lancio si era portato a 17,87. Terzo Enrico Busato (Atl. San Biagio, 16,29). Oltre i cinquanta metri, il giavellotto di Genet Galli (Modena Atletica). La modenese di Piumazzo che si allena a Castelfranco Emilia con Paolo Beggi scaglia l’attrezzo da 500 grammi a 50,95. Al primo anno di categoria è sul podio (seconda) Anna Raimondi (Aristide Coin Venezia) con 46,15, terza Jennifer Sombodey Moonou (Gruppo Millepiedi, 42,55). Nel peso allieve, non è giornata per Anna Musci (Alteratletica Locorotondo), fuori con tre nulli. Ne approfitta Tare’ Miriam Bergamo (Assindustria Sport), lanciatrice di Rovigo, capace di allungare di quasi un metro (14,98) per la felicità dei suoi allenatori Renzo Roverato e Lidia Rognini che la seguono a Padova. E per sorprendere Sofia Coppari (Atl. Fabriano, 14,04) e Giada Cabai (Atl. Malignani Libertas, 13,95).

MULTIPLE - In due oltre i settemila punti nel decathlon allievi. In due oltre il precedente limite. Da applausi le due giornate di Stefano Demo (Atl. Canavesana) e Alberto Nonino (Atl. Malignani Libertas). Il torinese Demo, di Busano, accompagnato alla migliore prestazione italiana U18 dal coach Daniele Duretto, riparte nella seconda giornata con il successo in 14.24 nei 110hs (+1.4) e prosegue il duello con il tricolore uscente Nonino già iniziato nel day 1. Nel disco è proprio il friulano Nonino a comandare (40,81) con Demo a 35,51. Nell’asta va più in alto di tutti Tommaso Franzè (Atl. Canegrate, 4,20) e la coppia di testa completa la prova a 3,80. Il giavellotto premia Filippo Stasio (SportRace) con 52,08, mentre Nonino è terzo (47,46) e Demo quarto (47,35). È il preludio alla sfida finale, che si concretizza nei 1500: Vincenzo Vicerè (Libertas Amatori Atl.) taglia il traguardo per primo a 4:35.29, Demo conclude in 4:45.01 e libera tutta la propria gioia, abbracciato dagli altri “iron men”. La terza piazza è per Alessandro Carugati (Osa Saronno) con 6204. Al femminile, è la prima volta ai cinquemila punti (5025) per Annalisa Pastore (Atl. Stronese-Nuova Nordaffari), tricolore dell’eptathlon, ribaltando l’esito della prima giornata: la accompagnano sul podio Matilde Carboncini (Toscana Atl. Empoli Nissan, 4724) e Beatrice Carpinello (Battaglio Cus Torino, 4515). Il day 2 comincia con il 5,44 di Tea Civardi (Bor Atletika) e Carboncini nel salto in lungo, prosegue con il 44,06 della neo tricolore Pastore nel giavellotto e termina con il 2:26.38 di Anna Roccia (Atl. Fossano ’75), proprio davanti a Pastore (2:30.87), biellese di Occhieppo Inferiore, allenata dal papà Paolo, protagonista di un’ottima seconda giornata.

STAFFETTE 4x100 - Titolo maschile della 4x100 alle Fiamme Gialle Simoni: Filippo Agrillo, Leonardo Montagnoli, Cristian Marini, Eduardo Longobardi primeggiano con 42.39 davanti a Sisport (42.89) e Cus Pro Patria Milano (43.12). Al femminile, successo per Assindustria Sport (47.05), con il quartetto formato da Arianna Bacelle, Stella Agostini, Martina Agostini, Laura Franceschi. Seconda piazza per Team-A Lombardia (47.46) e Acsi Italia (47.60). 

BATTERIE - Nei 200 migliori tempi per Loris Tonella (Atl. Biotenka) che polverizza il personale con 21.53 (+0.5) e Agnese Musica (Polisport. Novatletica Chieri) che corre in 24.47 (+2.2). Nei 400 crono più veloci delle batterie per Yordi Garavaglia (Pro Patria Busto Arsizio, 48.86) e Nancy Dematte’ (Atl. Trento, 56.77). 

(Ha collaborato Christian Diociaiuti/FIDAL Lazio)

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I protagonisti del decathlon di Rieti 2021 (foto Grillotti/FIDAL)


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