Kerley: “Penso a me, non è una sfida con Jacobs”

08 Giugno 2022

L’argento olimpico, secondo dietro all’azzurro alle Olimpiadi nei 100, è tra le star del Golden Gala. “Dai 400 ai 100? Per me ha scelto il destino”. Le parole delle campionesse olimpiche Camacho-Quinn (100hs) e Mihambo (lungo)

FOTOGALLERY (di Giancarlo Colombo/FIDAL)

di Cesare Rizzi

I fari dei 100 metri finiscono inevitabilmente sullo statunitense Fred Kerley, eclettico sprinter (9.84 sui 100, 19.76 sui 200, 43.64 sui 400: è uno dei tre atleti nella storia dell'atletica a essere sceso sotto i tre iconici "muri") argento a Tokyo: “Rispetto al 2018, quando vinsi i 400, niente è davvero cambiato: mi sono solo allenato per arrivare dove sono arrivato. L’assenza di Marcell Jacobs? Non è una battaglia contro di lui, mi interessa solo essere in pista e andare più forte possibile a prescindere da chi ho a fianco. Sono qui per battere il mio primato stagionale, il 9.92 di Nairobi”. Parlando in conferenza stampa all’Olimpico alla vigilia del Golden Gala Pietro Mennea, in merito alla fiducia mostrata nei post sui propri social, Kerley ha spiegato: “Lo sono perché amo tutto quello che faccio e tutte le cose che possono portarmi alla gloria sportiva. Dai 400 ai 100 metri? È come se per me avesse scelto il destino”.

Campionessa olimpica a Tokyo, vincitrice negli ultimi 11 giorni a Eugene (Usa) in Diamond League e a Ostrava (Repubblica Ceca) e a Chorzow (Polonia) nel Continental Tour Gold, Jasmine Camacho-Quinn è l'ostacolista delle barriere alte che rappresenta il riferimento in ambito mondiale. Ai Giochi sfiorò con 12.26 il record mondiale, in Polonia ha impressionato con 12.43 corso con quasi un metro e mezzo di vento in faccia: “Sono davvero molto fiduciosa - le parole della portoricana, che ha anche confessato di prediligere il rap e l'R&B come musica per 'caricarsi' prima della gara - con il mio coach abbiamo lavorato sui dettagli nelle ultime settimane. È la terza volta che gareggio in Italia, la prima a Roma: è un Paese che mi piace anche se sono qui soprattutto per andare forte in pista". Jasmine sta studiando all'University of Kentucky: "Per me è stata una sorta di shock culturale spostarmi in Kentucky, ma mi ha reso molto più aperta”.

Campionessa olimpica a Tokyo e iridata a Doha, per la tedesca Malaika Mihambo Roma arriva dopo il 7,09 a Birmingham (Gran Bretagna) in Diamond League e il 6,65 a Hengelo (Olanda) lunedì scorso: al Golden Gala vinse nel 2019 con 7,07, lo scorso anno a Firenze fu seconda pur ottenendo la miglior misura in seguito alla regola che assegnava le prime 3 posizioni sulla base unicamente dell’ultimo salto. “Credo sia giusto che chi ottiene la migliore misura nel corso di tutta la gara sia il vincitore, anche per noi atleti è meglio così ed è sicuramente meglio pure per chi guarda le gare visto l’epilogo del triplo maschile lo scorso anno a Oslo, con un infortunio e un nullo negli ultimi tre salti. Anche adesso comunque per il leader della gara non è facile, perché nell'ultimo turno salta per primo e non ha ‘l’ultima parola’. Io mi sento bene, ho iniziato in modo molto diverso dalle ultime due stagioni contrassegnate dagli infortuni: essere in buona condizione è comunque una cosa, iniziare la stagione subito oltre i 7 metri è un’altra ed è stato straordinario”. L’olimpionica ha parlato anche delle sue passioni e dei suoi viaggi: “Sono stata in India e in Thailandia, pratico la meditazione e apprezzo storia e cultura di questi popoli, ma mi piacciono pure i paesaggi della Finlandia. Adoro viaggiare”.

Dopo un’Olimpiade a porte chiuse domani il Golden Gala vivrà con la calorosa spinta del pubblico: “Il supporto della folla per noi saltatori è fondamentale”, il pensiero di Mihambo, cui si "accoda" in parte anche Camacho-Quinn. Controcorrente, tra il serio e il faceto, Fred Kerley: “Preferivo lo stadio vuoto, amo la tranquillità e posso sentire meglio il mio allenatore…”.

BIGLIETTI IN VENDITA ANCHE IL GIORNO DELL'EVENTO: ECCO I BOTTEGHINI
Sul circuito TicketOne è possibile acquistare i biglietti per godersi lo spettacolo del Golden Gala Pietro Mennea, giovedì 9 giugno allo stadio Olimpico di Roma. Nella giornata dell'evento biglietti possono essere acquistati anche alla biglietteria centrale del Foro Italico (via delle Olimpiadi, 61) e alla biglietteria della Tribuna Monte Mario, dalle ore 10 alle 21. Questi i prezzi (ai quali vanno aggiunti 2 euro di diritti di prevendita), con le rispettive riduzioni per gli under 16. Monte Mario Arrivi: 40 euro (ridotto 25 euro); Distinti Arrivi: 25 euro (ridotto 20 euro); Monte Mario Partenze: 20 euro (ridotto 15 euro); Tribuna Tevere: 15 euro (ridotto 10 euro); Curve e Distinti (escluso Distinti Arrivi): 10 euro (ridotto 7 euro).

TV: DIRETTA SU RAI 3 - Il Golden Gala Pietro Mennea 2022 sarà trasmesso in diretta dalla Rai, con i seguenti orari: Rai Sport, 19:30-20; Rai 3, 20-22; Rai Sport, 22-22:30. Le immagini, prodotte dalla RAI (con la regia di Pierluigi Bonelli), saranno diffuse dalla IMG in oltre 150 territori nel mondo, per una copertura letteralmente globale.

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