JESOLO, LEZIONI DI VELOCITA’ AL FIAMME ORO YOUNG CAMP 2014

28 Giugno 2014

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Jesolo_1Mattinata di grande atletica quella vissuta dai ragazzi partecipanti al “Fiamme Oro Young Camp” con i giovani atleti che hanno incontrato due grandi campioni della velocità azzurra. Questa mattina, infatti, insieme ai ragazzi e ai tecnici, allo Stadio Armando Picchi” di Jesolo c'erano anche Michael Tumi e Maurizio Checcucci: due grandi interpreti dello sprint italiano, rispettivamente bronzo europeo e primatista italiano dei 60 metri l’uno e argento europeo e primatista italiano con la 4x100 metri l’altro. I due sprinter cremisi hanno tenuto una lezione di partenza dai blocchi agli aspiranti velocisti, dispensando loro preziosi consigli.

 

La lezione è stata preceduta da un breve intervento dell'assessore allo sport di Jesolo, Ennio Valiante, e di Sergio Baldo, responsabile Fiamme Oro e consigliere nazionale della Federazione Italiana di Atletica Leggera, che hanno sottolineato come Jesolo sia un po’ la capitale dell'atletica leggera del Triveneto, avendo ospitato, dal 2011 ad oggi, tre rassegne tricolori di varie categorie, senza contare i prossimi campionati Master. Ben felice di ciò si è mostrato il presidente dell'Associazione Jesolana Albergatori, Massimiliano Schiavon, che ha ribadito la disponibilità della città a gestire grandi afflussi di atleti, avendo a disposizione un ottimo servizio alberghiero, ivi compresa la struttura del Villaggio Marzotto, che ospita il “Fiamme Oro Young Camp”.

 

Jesolo_2L’ultimo intervento è stato di Valter Colbacchini dell’Atletica Jesolo, da cinquant'anni insegnante di educazione fisica e tecnico di alcuni grandi atleti del passato. Il professore, allacciandosi all'uscita dai Mondiali della nazionale italiana di calcio, ha reso suo l’aforisma di Lao Tzu: ”Fa più rumore un albero che cade che una foresta che cresce”. “La foresta, formata da tanti piccoli fili d'erba - ha poi precisato Colbacchini - sono i tanti giovani atleti che ogni giorno si allenano e faticano in pista, vedendo l'atletica non solo come una competizione ma come una palestra di vita”.

 

Si è passati quindi all'atletica leggera vera con Tumi e Checcucci che hanno spiegato come si sono avvicinati a questo sport e la partenza dai blocchi, momento che rappresenta l’aspetto più complesso e delicato di una gara di sprint. Dopo aver dato un saggio delle loro doti, i campioni azzurri si sono trasformati in tecnici di lusso per i ragazzi. I giovani si sono poi cimentati in sfide sui 60 metri, con Checcucci e Tumi starter di lusso (da comunicato stampa organizzatori)

 

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