Intervista a Jaap Van Der Plaat Tecnico Olandese. di Guido Lai



Dal 3 al 17 Aprile la Federazione Olandese di Atletica ha scelto Cagliari per uno Stage di formazione ed allenamento con gli atleti nazionali appartenenti ai settori dei  Salti e Lanci. Attualmente svolgono le sedute tecniche di allenamento presso lo Stadio Comunale di Atletica Leggera ospiti del Comitato Regionale della Fidalsardegna. Fanno parte della selezione “Orange” gli atleti specialisti del salto con l’asta Rutger Koppelarr, Menno Vloon, Timo de Water, Bryan Hage, Kevin vd Eijk e Rianna Galiart, Sanne Harland (anche salto triplo). Sono in arrivo gli atleti del disco: Stephan Dekker, Niels Groot, Christel Dekker, Carlien Slieper (anche peso e giavellotto). Tecnici accompagnatori Jaap Van der Plaat (Primo Tecnico Federale), Martijn Delissen (Tecnico Salti), Chantal Van der Plaat (Tecnico Lanci/Fitness) e Betty Tadema (Fisioterapista).  Ho incontrato l’allenatore della nazionale Jaap Van der Plaat durante una breve pausa della seduta di allenamento mattutina, in una giornata abbastanza calda tipica del nostro clima quasi primaverile, dove il sole aveva già colorato di “rosso” le pelli chiare degli atleti olandesi maschili che svolgono gli allenamenti rigorosamente a petto nudo. Jaap Van der Plaat è il tecnico ufficiale della nazionale olandese (o dei Paesi Bassi) di atletica settori salti e lanci. Età indecifrabile, alto, fisico asciutto da saltatore, barbetta incolta, cappellino da sole, dichiara di amare l’immersione (Diving) e il “sea food”. E’ stato allenatore di Laurens Looije astista olandese di fama mondiale, che ha accompagnato alla conquista del primo posto ai Campionati Mondiali junior nel 1992 e successivamente quella delle Olimpiadi di Atlanta nel 1996 fino alla conquista del Bronzo alle Universiadi di Pechino nel 2001. Rivive con gioia l’esperienza del 1993 a Donetsk quando Sergey Bubka realizzò il record del mondo dell’asta indoor con 6.51. Prima domanda d’obbligo “Do you speak italian Sir?  - “No – English only” e lì ho capito che seguire le mie lezioni giornaliere on line di Inglese non è stato tempo perso. D. - Mister Iap perché avete scelto la Sardegna come sede per il vostro Stage? R. Ogni anno scegliamo un’Isola tra le  Baleari o le Canarie. Quest’anno un nostro atleta, che ha conoscenti a Cagliari, ci ha invitato a scegliere la Sardegna come base per i nostri allenamenti. Abbiamo quindi chiesto al Comitato Regionale della Fidalsardegna la possibilità di poter utilizzare questo impianto, richiesta che il Presidente Sergio Lai ha gentilmente accolto. D. E’ la prima volta che visita la Sardegna?R. Si per me e per quasi tutti gli atleti è la prima volta. D. Avete visitato qualche località turistica della nostra isola?R. No in quanto ci stiamo concentrando sulla preparazione. Ma spero nei prossimi giorni di poter visitare qualche località vicina. D – Mister quale è l’obiettivo di questo Stage?R. ovviamente è la preparazione dei nostri atleti per i prossimi Europei di Zurigo (ndr.che si svolgeranno dal 12 al 17 di agosto) con un occhio rivolto anche agli Europei del 2018 che si svolgeranno ad Amsterdam a casa nostra. D – Quali tra questi Atleti ha buone possibilità di partecipazione agli Europei di Zurigo. R. Ancora è presto in quanto stiamo completando la preparazione, ma credo che Rutger Koppelaar, atleta del 1993 con un personale nell’Asta di 5.51 ottenuto il 7 febbraio 2014 a Zweibrücken durante una manifestazione indoor, abbia buone possibilità di partecipazione.  D - Sabato 12 aprile alle ore 15.30 Lei ed il suo Team vi siete resi disponibili per uno stage con i tecnici e gli atleti del Comitato Regionale della Fidalsardegna. Quali sono i temi che affronterete nello Stage?R - Ritengo che lo scambio di esperienze sia una componente importante per la crescita dell’atleta e del tecnico. I temi che svilupperemmo sabato saranno riferiti al settore Asta e saranno improntati ai temi del riscaldamento specifico per i saltatori con l’asta, la fase di rincorsa, la fase di caricamento dell’asta, la fase di elevazione. Successivamente ci sarà una tavola rotonda per individuare ed affrontare problemi specifici degli atleti che parteciperanno allo stage. Aggiungo inoltre che sarebbe per noi un grande piacere avere degli atleti sardi del settore che vogliano condividere con noi le nostre sedute di allenamento che giornalmente svolgiamo qui al campo di atletica leggera. That’s all Mister, grazie.



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