Indoor ad Ancona: Pianti e Polanco sul podio

03 Febbraio 2018

Giallo per Patta che, dopo il record sardo assoluto in batteria, si infortuna nella finale dei 60 metri. Primati regionali promesse per Pianti nel lungo e juniores per la Pitzalis nei 400 (scalzata Porcelli)

(alefloris) Pianti e Polanco sul podio e giallo per Patta ai tricolori indoor per le categorie Juniores e Promesse iniziati oggi ad Ancona. Andrea Pianti (Shardana) ha conquistato l’argento nel salto in lungo Promesse centrando, con la misura di 7,61 metri, il suo primato personale, nonché migliore prestazione sarda under 23 (aveva 7,57 realizzato giusto un anno fa sulla stessa pista). Per lui solita gara “indecisa” con due salti a 7,51 e quinto salto al 7,61 che gli ha permesso di scalare la classifica dal quarto al secondo posto. “Solo” argento, nei 60 metri Promesse, per il campione uscente, il cagliaritano Wanderson Polanco Rijo (Riccardi), che in giornata ha migliorato due volte il personale stagionale (6.78 del 28 gennaio a Bergamo) correndo la batteria in 6.77 e la finale in 6.73. Nella stessa finale quarto posto per Antonio Moro (Delogu), 6.86 (dopo il 6.84 della batteria), e sesto per Francesco Carrieri (Delogu), 6.94 (6.90 in batteria). Praticamente i tre velocisti hanno confermato i piazzamenti ottenuti nelle prove di qualificazione del mattino. Infine veniamo al giallo che ha visto coinvolto il velocista oristanese Lorenzo Patta. Il quale non è sicuramente più una sorpresa, dopo il titolo italiano outdoor dei 200 e il doppio podio alle indoor di Ancona dell’anno scorso.

Lo sprinter dell’Atletica Oristano stamattina è stato un fulmine correndo i 60 metri in 6.75, migliorandosi di ben 16 centesimi e realizzando il primato regionale assoluto (precedente 6.78 di Gavino Giacomo Dettori, Ancona 2009) nonché la quinta prestazione italiana juniores e la migliore under 18. In semifinale l’allievo di Valentina Piras e Francesco Garau ha controllato in 6.77 (comunque al di sotto del precedente record regionale). E veniamo alle dolenti note. Nella finale, al primo avvio, probabilmente a causa del “lentissimo” starter, il contro starter spara la falsa dopo 20 metri di gara. In tre rallentano, compreso Patta, altri tre spingono fino a traguardo. Poi di nuovo tutti ai blocchi, cartello verde del giudice e dopo pochi secondi gli atleti vengono invitati ad allontanarsi dalla pista. Giusto, necessario assicurare un congruo recupero a chi ha fatto la gara per intero. Ma a termini di regolamento la ripetizione della gara dovrebbe avvenire almeno dopo mezz’ora. Invece, dopo neppure dieci minuti, tutti in pista, pronti, via. A circa metà gara, Patta rallenta e porta una mano sulla coscia (verosimile risentimento ai flessori): gara finita e addio sogni di gloria. Vi terremo informati.     In campo femminile bella prova di Camilla Pitzalis (Cus Cagliari) che nei 400 metri juniores ha ottenuto il secondo tempo delle prove di qualificazione correndo il doppio giro di pista in 56.10, seconda sua prestazione di sempre sulla distanza e per giunta all’esordio al coperto.

Con questa prestazione l’allieva di Pompilio Bargone scalza dall’albo dei primati addirittura Daniela Porcelli, che realizzò il precedente primato juniores nel 1978 a Milano con il tempo di 56.78. Purtroppo, non avendo vinto la propria batteria, la Pitzalis correrà la finale di domani in prima corsia. Ma sembra avere caviglie sufficientemente forti. Sempre tra le donne Giulia Mannu e Federica Lai, entrambe della Delogu Nuoro, pur superando il primo turno si sono fermate alla semifinale dei 60 metri piani promesse. Per  la Mannu 7.79 in batteria (a 4 centesimi dal personale ottenuto l’anno scorso ad Iglesias) e 7.81 in semifinale, per la Lai 7.95 e 8.02. Altri risultati. Uomini. Juniores. 60: Gianpietro Fronteddu (Delogu) 7.07b., sq. in sf.. Asta: Luca Barbini (Atl. Lecco) 4,25. Promesse: Marcia 5000: Stefano Cicalò (Atl. Valeria) 22:47.71. Peso: Michele Mura (Gonone Dorgali) 13.20 (+44 cm sul prec. p.b.i.). DONNE. Juniores. 60: Francesca Collu (Cus Cagliari) 7.94. Lungo: Alessia Farci (Cus Cagliari) 5,37. 

PADOVA E MODENA. Splendida gara di Mattia Piredda (Cus Sassari) che in un meeting disputato a Padova si è imposto nella prova dei 400 metri in 48.96. Per lui si tratta del personale indoor visto ch e sempre a Padova, nel 2017, corse in 49.84. E tra l’altro questa, con tutti i limiti del caso, è la sua seconda prova di sempre sulla distanza dei 400 metri: all’aperto ha un personale di 48.86. Invece a Modena l'altista cagliaritano Eugenio Meloni (Carabinieri) ha valicato l'asticella a 2,10 metri. 

Tutti i risultati dei tricolori di Ancona



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