Il Cross Isolano. Intervista ad Andrea Cabboi

12 Marzo 2021

In partenza con la Rappresentativa che parteciperà ai Campionati Italiani di cross a Campi Bisenzio

(Guido Lai) - Abbiamo incontrato Andrea Cabboi, Responsabile settore Fondo e Mezzofondo della Fidal Sardegna, in partenza con la Rappresentativa che correrà con i colori della Sardegna, ai prossimi Campionati Italiani Individuali e per Regioni di Corsa Campestre in programma a Campi Bisenzio (FI) dal 13 al 14 marzo. Gli abbiamo rivolto alcune domande sul Progetto che il Settore Tecnico della Fidal Sardegna intende sviluppare relativamente al settore del Fondo e Mezzondo isolano.

  • Quali sono le tue impressioni sullo stato di forma del settore Fondo e Mezzofondo che ti è stato affidato?
  • "Intanto ringrazio Fabrizio Fanni  per  avermi proposto  l’incarico di un settore molto delicato, non sarà facile e  spero di essere all’altezza. Stiamo vivendo  un momento particolare, la pandemia ha stravolto le nostre vite, nello sport sono cambiati gli schemi, le programmazioni, abbiamo dovuto reinventarci. Il 2020 ha spostato gli obiettivi. Gare annullate, meeting ridotti. I segnali nonostante tutto sono stati positivi. Riccardo Spanu  ha portato a casa un bellissimo oro nei 3000 mt. allievi ed il Bronzo ed il record sardo di Ismaele Deidda. Abbiamo delle buone individualità, ci sono dei giovani interessanti che vanno seguiti. Quello di cui mi sono reso conto in questi anni  è "l’involuzione prestativa" ovvero l’approccio che hanno i nostri Atleti nei confronti della gara! Non possiamo più pensare di avere un atteggiamento conservativo nei confronti dell’allenamento pensando poi di andare in gara ed avere un approccio aggressivo. Dobbiamo far capire che la Sardegna non è una realtà a se stante,  abbiamo  bisogno di confrontarci con il resto del continente e convincerci che il l’Italia fa parte della comunità mondiale e il mondo in questo momento corre a quintupla velocità!"
  • Hai trovato le giuste risposte a livello tecnico nelle ultime 4 gare del Cross regionale e quali sono state le tue impressioni sullo stato di forma degli Atleti convocati a far parte della nostra rappresentativa Cadetti;
  • "I ragazzi convocati si sono impegnati, hanno dato prova di costanza ed efficienza sono andati in crescendo di condizione di gara in gara e i 10 si sono guadagnati con merito l’accesso al campionato".
  • I nomi non mancano: dai Fratelli Mei a Ismaele Deidda passando per Mattia Scalas e Gioia Trecco giusto per fare qualche nome. Quali sono le difficoltà per il Responsabile del settore Fondo/Mezzofondo dovrà affrontare per portare gli atleti del Cross ad un livello ancora più competitivo;
  • "A questi nomi aggiungerei Francesca Littera, Viola Casciu, Riccardo Spanu, altri giovani atleti interessanti che prenderanno parte alla rassegna tricolore, senza dimenticare Raimonda Nieddu che questa’anno si è messa in evidenza migliorando i suoi personal best. Il cross lo ricordiamo come una disciplina altamente muscolare, un tempo si parlava di specialisti del cross! Oggi gli specialisti  del cross siano Donne o uomini sono   quelli che fanno  il record del mondo nei 10000, 5000, sono anche quelli che corrono in 3’30 i 1500 questo ci deve far capire  che tecnicamente e qualitativamente, molto è cambiato. Efficienza tecnica, elasticità muscolare, attitudine sono prerogative essenziali! Ecco! Questo è quello che io intendo per “livello competitivo” e su questo vorrei lavorare! Dobbiamo prima insegnare ai nostri atleti a correre e poi farli correre!"
  • La Sardegna del Cross, a livello nazionale, riparte da Campi Bisenzio. Quali sono le possibilità della nostra rappresentativa Cadetti?
  • "Abbiamo ragazzi che per la prima volta si approcciano a un campionato italiano. Nel 2020 non si è corso, eravamo appena entrati nel lockdown. Ereditiamo un 5° posto cadetti,  un 6° cadette e 6° come  classifica combinata nell’edizione di Venaria Reale dove Ismaele Deidda (3°) e Maria Paola Sotgiu (4ª) fecero furore. Saranno tutte rappresentative agguerrite! I nostri giovani cercheranno senz’altro di dare il massimo".
  • Andrea Cabboi rappresenta un nome nuovo, ma con grande esperienza, alla guida del settore fondo e mezzofondo della nostra regione. Quali sono le idee nuove da mettere in campo per uno sviluppo del settore giovanile ed agonistico e riusciremmo finalmente a conoscere i nomi dei tuoi collaboratori?
  • "Ringrazio ancora chi ha creduto in me e mi ha dato fiducia. Non ci sono ricette magiche. Sono un uomo da campo e cercherò di portare la mia esperienza vissuta in giro per il continente a contatto con alcuni dei tecnici che hanno regalato medaglie importanti all’Italia. Proverò a trasmettere la passione verso la disciplina “ATLETICA”, porto la mia esperienza da atleta, metterò a disposizione quella che è la mia formazione tecnica. Sarà un lavoro certosino, condiviso con i miei collaboratori; i loro nomi sono: Claudia Pinna, Vittorio Demurtas, Claudio Argiolas, Sara Palmas presentati  al Fiduciario Tecnico  Regionale, al quale ho già iniziato a illustrare il percorso.    La "mission" sarà quella di capillarizzare la presenza sul territorio. Ci sarà un collaboratore di riferimento nelle varie zone della Sardegna, il suo compito sarà di raccordo,  sostegno ed  al servizio delle società e dei tecnici che ne richiederanno l’intervento. Dobbiamo aprire un dialogo con i tecnici. Obiettivi, Programmazione e Competenze  che devono  essere  le prerogative per arrivare al risultato finale. Implementeremo i raduni regionali  con una cadenza più costante nel tempo. Organizzeremo raduni di settore  dove allargheremo le convocazioni per poter attingere da un bacino più ampio iniziando ad inserire anche atleti meritevoli che arrivano da categorie inferiori e che si approcciano al passaggio successivo. Saranno monitorati tutti gli atleti di interesse  attraverso la compilazione di schede tecniche che ci aiuteranno ad avere la  situazione sotto controllo, verificarne la loro crescita, il loro stato di salute, la loro progressione tecnica.  Tutto questo dovrà passare da un elemento fondamentale la “MERITOCRAZIA”! il merito va assolutamente sostenuto e premiato!".

Foto Guido Lai Fidal Sardegna


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