IL PROGETTO “LOTTA AL DOPING” VA A SCUOLA ANCHE IN VENETO

24 Luglio 2017

anche in veneto il progetto lotta al doping

A_DopSensibilizzare gli studenti delle scuole superiori verso il fenomeno del doping nello sport; diffondere la cultura della salute e della legalità nei giovani; promuovere una battaglia culturale che presenti le evidenze scientifiche del problema, contrastando idee sbagliate e falsi miti.

Ecco gli obiettivi del progetto “Lotta al doping”. Un’iniziativa che, dopo essere nata nel 2000 in Lombardia, su proposta di Assital, l’Associazione Italiana Tecnici di Atletica Leggera, è stata sviluppata dalla Fidal, a partire dai primi mesi del 2016, in 13 regioni italiane, tra cui il Veneto.

Il coordinatore del progetto è Dino Ponchio. Antonio La Torre e Adolfo Rotta sono invece i due ideatori dell’iniziativa. Al loro fianco, 25 relatori che, opportunamente formati, agiscono sul territorio. Da ottobre 2016 a marzo 2017 l’attività del progetto “Lotta al doping” ha così coinvolto circa 15 mila studenti delle scuole superiori.

“Il progetto – spiega Mattia Picello, uno dei relatori veneti insieme a Renzo Roverato, Andrea Lana e, prossimamente, a Diego Avon - prevede una lezione in classe di 2 ore sulle tematiche che riguardano doping e antidoping, non senza tralasciare ricorrenti richiami all’attualità.  A fine lezione vengono forniti ad ogni studente un questionario, un depliant esplicativo e un braccialetto. Siamo partiti dai licei, ma dal nuovo anno scolastico prevediamo di coinvolgere anche le altre tipologie di istituti superiori”.

Per saperne di più c’è anche un sito (www.lottaaldoping.it), che contiene un link diretto alla pagina della WADA contenente la lista aggiornata di sostanze e metodi proibiti valida per il 2017. Attivati inoltre una pagina Facebook (“Lotta al doping”) e un account Twitter (“Lotta al doping”). “Chi si dopa perde comunque” è uno degli slogan che accompagna il progetto. Applausi.

 

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