I run clean, una frontiera contro il doping

29 Maggio 2021

Partono i percorsi di formazione antidoping di I run cleanTM Erasmus: saranno coinvolti atleti e famiglie.

Costruire una frontiera contro il doping. Il progetto “I Run Clean” trova nuovi ambassador in Young Leaders Italia e rinnova le sinergie con l’Università Statale di Milano e l’Università Sapienza di Roma. La missione del progetto della European Athletics promuovere una campagna di comunicazione e un esteso progetto di formazione sul territorio, per raggiungere il maggior numero di atleti (professionisti e non), allenatori, team e famiglie.

Il presidente FIDAL Stefano Mei: “Il tema dell’antidoping mi è particolarmente caro. Da atleta sono sempre stato molto deciso su ciò che era lecito e ciò che era illecito, soprattutto da un punto di vista etico. Fondamentale è avere dei maestri che ti indichino la strada giusta. Auguro ai giovani di incontrare nel loro cammino maestri come quelli che ho incontrato io”.

I run cleanTM Erasmus ha ottenuto il finanziamento della Commissione Europea attraverso il programma Erasmus, con l’obiettivo di allargare la formazione a tutto il personale delle delegazioni e anche agli atleti non professionisti. Promosso in Italia dalla Federazione italiana di Atletica Leggera, continua a portare avanti la propria campagna di sensibilizzazione e lo fa unendo competenze mediche, psicologiche, etiche e comunicative, alla ricerca di approcci nuovi e sempre più efficaci.

Il percorso di formazione, a cascata, coinvolgerà i leader del seminario, che formeranno i coordinatori nazionali, gli ambassador, e le famiglie. Al termine del percorso online la piattaforma di e-learning di I run clean permette di ottenere una ‘licenza antidoping’, una sorta di passaporto etico che certifichi il proprio percorso di formazione ed educazione. Una licenza che dal 2020 è obbligatoria per tutti i partecipanti ai campionati Europei Assoluti e di categoria. Un particolare percorso di e-learning sarà dedicato proprio ai genitori, per formarli e informarli affinché possano sostenere nel modo migliore i figli nel loro percorso agonistico. 

Il DT Antonio La Torre: “L’obiettivo di questo progetto, che idealmente porta avanti il percorso di ‘Lotta al doping’ - nato a vent’anni fa grazie a FIDAL Lombardia e AssiTal e dal 2016 promosso da FIDAL (raggiungendo 20mila studenti all’anno ndr) - è propagare sul territorio, fra i ragazzi, nelle scuole, gli anticorpi al doping. La nostra missione è innalzare una frontiera contro il doping costruita su evidenze scientifiche”.

La comunicazione di I run cleanTM Erasmus, oltre che sui canali tradizionali, avrà un particolare focus sul digitale e sui social media per coinvolgere il maggior numero di attori nel panorama sportivo. ll’appuntamento online svoltosi oggi hanno partecipato la dott.ssa Maria Rosaria Squeo, vice medico federale dell’atletica leggera, Roberto Codella dell’Università Statale di Milano, Andrea Chirico, psicologo e ricercatore della Sapienza di Roma insieme a Roberta Russo, responsabile del settore internazionale FIDAL, e Federica Facco, coordinatrice del progetto. Fra gli ambassador i ragazzi del Consiglio Giovanile /Young Leaders Italia, rappresentato oggi da Lorenzo Bufalino, Alessio Gorla e Chiara Montesano, più Annapia Angelini e Andrea Corradini per il Consiglio Giovanile Esteso. Informare, educare e coinvolgere sono le parole chiave: la formazione dei cinque ambassador prosegue, fino a quando non toccherà a loro salire in cattedra con 15 workshop rivolti ad atleti, allenatori, dirigenti e genitori.

a.c.s.

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